Cancellazione della serie Shadow & Bone, polemiche e ulteriori guazzabugli social

...disappointed but not surprised

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    Con un pò di ritardo, ho deciso di condividere i miei cosiddetti "two cents" riguardo la cancellazione dell'ennesima serie tv Netflix che tutto sommato mi era piaciuta e che aveva suscitato il mio interesse, ovvero Tenebre e Ossa (in questo link trovate la non-recensione della prima stagione basata sull'omonimo libro scritto da Leigh Bardugo).

    La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel corso della giornata di giovedì 16 novembre, causando immediatamente il malcontento nel fandom del Grishaverse e di chi già sperava di poter vedere un giorno il prosieguo degli eventi che si erano conclusi con la seconda stagione, dunque con il racconto della storia narrata nella duologia dedicata a Nikolai Lantsov, re di Ravka.

    Vi condivido questa news di Screen Rant che spiega nel dettaglio quali sono le motivazioni che hanno condotto a cancellare lo show dopo due stagioni e addirittura meno di un anno dopo il rilascio della seconda sulla piattaforma della N maiuscola, io ve li riassumo qui brevemente:

    1- rivalutazione delle strategie dei contenuti
    2- impatto degli scioperi WGA e SAG-AFTRA sull'industria cinematografica.
    3 -numero di visualizzazioni della serie non sufficiente per i costi di produzione investiti nella realizzazione della seconda stagione.

    Non ho mai avuto occasione di scrivere una "non-recensione" riguardo la seconda stagione, basata sulla trama negli ultimi due volumi (Assedio e Tempesta + Rovina e Ascesa) e in buona parte sul primo volume dei Sei di Corvi...semplicemente proprio perchè questo è uno dei motivi principali per cui ho provato DELUSIONE nei confronti del prosieguo della serie, e a differenza della maggior parte de* fan purtroppo avevo bassissime aspettative nei riguardi di un rinnovo per una ipotetica terza stagione e uno spin-off.

    E potete star cert* che non leggerete mai una vera e propria non-recensione, almeno...non dopo aver letto determinate parole da parte di chi ha lavorato alla sceneggiatura di questa serie. Ma di questo ve ne parlerò alla fine.

    Mi limiterò soltanto a postarvi quella che è stata la mia reazione a caldo (o forse stavolta dovrei dire...a freddo?).

    Secondo me le ragioni principali sono semplicemente dovute alle prerogative attuali di Netflix, ovvero "Serie con un pubblico non abbastanza vasto? Serie condannata all'oblio", che di recente sono state applicate da altre piattaforme di streaming (in particolare Disney +). Ma forse c'è un altro motivo: TROPPA PRETESA NEL VOLER MOSTRARE STORIE PARALLELE. La prima serie non era poi così male, salvo qualche cambiamento che mi aveva lasciato un pò perplessa (penso di aver già precisato nella mia non-recensioni quali siano tali perplessità) e inizialmente l'idea di mischiare gli eventi di S&B con quelli di SoC non mi dispiaceva affatto. Ho gradito anche la seconda stagione, ma in minor misura rispetto alla prima: ci sono stati TROPPI plot twist che hanno rivoluzionato la storia canonica dei libri in maniera troppo repentina (e questa volta troppo velocemente) e onestamente non mi avrebbero spronata a seguire ancora una terza stagione.
    Alina regina di Ravka e che poteva diventare ipoteticamente una villain (*coffcoff*comeLunafreyainDawnofTheFuture?*coffcoff*)? Bella idea, ma impostata MALISSIMO.
    La morte di David prima degli eventi di King of Scars? PESSIMA SCELTA
    L'assenza dei miei amati Ivan e Feydor nella seconda stagione? UN VERO SACRILEGIO.
    (Queste sono solo alcune delle mie INNUMEREVOLI perplessità, ma se stilo un elenco probabilmente non mi basterebbero nemmeno i caratteri che Forumcommunity ha messo a disposizione).
    Personalmente ancora oggi sono più incavolata per la cancellazione di altre serie (in particolare Cursed). Ma nel caso di S&B non mi sento esattamente delusa.
    Posso ancora leggere i libri della duologia di Nikolai e rallegrarmi per l'evoluzione del rapporto tra lui e Zoya senza troppo rammarico, ma onestamente sarebbe stato bello vedere tutto ciò con l'interpretazione di Sujaya e Patrick.
    Questa cancellazione dunque rimane solo una VERA OFFESA nei confronti dei vari interpreti e della fanbase che, ancora adesso, è affezionata alla saga del Grishaverse. Abbiamo ancora i libri, sì. Ma con qualche sforzo in più e, in particolar modo, CON LE BUONE INTENZIONI sarebbe uscito il vero potenziale. What a shame.

    E a proposito delle buone intenzioni che a quanto pare in questa stagione sono venute a mancare, procedo finalmente a parlare del motivo (accennato poco prima) per il quale ho perso definitivamente fiducia anche nei confronti di chi si è occupato della realizzazione della serie, in particolare sto parlando di uno scambio di tweet tra la sceneggiatrice Christina Strain e una innocua fan Darklina di nome Merel, fatto che ha destato anche l'interesse della testata giornalistica Collider, che ne ha discusso in quest'articolo che ora vi tradurrò (nel caso vi interessasse, Collider ha condiviso anche quest'articolo intitolato "La stagione 2 di S&B non ha mai avuto riguardo per Alina, e questo è il problema", che rispecchia TOTALMENTE il mio pensiero. Tuttavia questo lo tradurrò in un post successivo a questo se ne avrò voglia).

    Cercherò di riassumere in breve la questione, che a mio parere risulta essere piuttosto GRAVE...e per una buona ragione. Ma andiamo con ordine.

    In seguito alla cancellazione della serie, anche i produttori e gli sceneggiatori ne hanno approfittato per condividere il loro disappunto e Christina Strain, in particolar modo, ha iniziato a condividere alcuni aneddoti riguardo archi narrativi che avrebbero voluto introdurre nella serie spin-off dei Sei di Corvi. La sceneggiatrice ha rivelato che Wylan Hendricks (love interest di Jesper Fahey e personaggio introdotto nella seconda stagione) avrebbe legato con il personaggio di Matthias Helvar, il druskelle fjerdiano che stabilisce un rapporto di odio-amore con la Spaccacuore Nina Zenik. I due inizialmente avrebbero avuto qualche dissapore presso la Corte di Ghiaccio, ma avrebbero poi fatto amicizia, causando così la gelosia di Jesper.

    Fin qui nulla di male e non mi è dispiaciuto constatare che la sceneggiatrice fosse così in vena di condividere tali retroscena. Tuttavia non erano solo i/le fan dei Sei di Corvi ad essere curiosi, ma anche i/le fan di Alina, che ovviamente dopo il finale della seconda stagione si aspettavano anche di leggere dichiarazioni riguardanti il suo futuro come Regina di Ravka e alla scoperta dei suoi nuovi poteri, uguali a quelli del Darkling. Questa è la risposta di Christina Strain a una fan di Alina. UN'INNOCUA FAN, sottolineo.

    CITAZIONE
    Sigh. Non abbiamo mai avuto spazio per una terza stagione di S&B e dunque non siamo riusciti a raccontare nessuna storia. Ma desideravamo fortemente portare Alina a Shu Han. E personalmente volevo proporre una trama con Alina e Ohval, in una sorta di rapporto tra una Sankta che ha già fatto la sua parte e un'altra che invece stava diventando tale.

    (ndr: Ohval/Sankta Neyar è la Durast che ha forgiato la spada in grado di tagliare l'ombra, la Neshyenyer. Nella seconda stagione, il gruppo formato da Zoya, Nina, Tolya, Kaz, Inej, Jesper e Wylan proprio per recuperare questa arma. Lei e Alina non si sono mai incontrate, e dunque le intenzioni apparentemente erano quelle di far avvenire il loro incontro nella terza stagione).

    L'innocua fan, tuttavia, non si è accontentata di questa risposta e, risentita dal fatto che da parte di tutto lo staff ci fossero più le intenzioni di parlare soltanto dello spin-off dedicato a Kaz e compagnia bella, e percependo una certa loro titubanza/amarezza nel rilasciare dichiarazioni sul futuro di Alina, ha condiviso questo semplice sfogo:

    CITAZIONE
    Ah, quindi non c'era spazio per una nuova stagione di uno show esistente, ma c'era spazio per uno show che è stato apparentemente rifiutato ben tre volte? Caaapito. Comunque non ha risposto alla mia domanda sul perchè Alina sia stata praticamente messa da parte nella sua storia personale. Per quale ragione lo avete fatto?

    Ci tengo a sottolineare che la fan in questione è una ragazza diciannovenne, dunque per quanto il suo tono possa sembrare supponente, in realtà mi sento di poter dire che capisco perfettamente la sua reazione. Ahimè, Christina Strain non ha invece gradito questo tono....arrivando dunque a replicare NEL PEGGIORE DEI MODI.

    CITAZIONE
    SoC non è stato rifiutato 3 volte. Netflix inaspettatamente ha dato disposizioni, ma poi non ha dato il via libera alla produzione. Non avevamo alcun controllo su questo. Ma mi tocca constatare che sei una fan Darklina, e dunque ho già capito dove vuoi andare a parare. Peccato, perchè in realtà ero davvero entusiasta di parlarti di Alina.

    Eh beh, la reazione del resto dell* Darklinas (che diciamo...non sono esattamente una piccolissima parte del fandom del Grishaverse...magari non costituiscono la maggioranza, ma sono di fatto TANTE), me compresa, è stata generalmente questa:



    Tra le tante manifestazioni di dissenso, una in particolare mi ha fatto ridere, ma semplicemente perchè ho gradito che ci fosse anche qualcuno in vena di fare sarcasmo:
    CITAZIONE
    Una persona ti ha semplicemente fatto una domanda sulla storyline di Alina, ma mi pare di constatare che sei una sceneggiatrice dello spin-off, e quindi capisco dove vuoi andare a parare. Peccato, perchè ero così esaltata di conoscere il character development di Alina siccome in ben DUE STAGIONI non ne abbiamo visto manco l'ombra

    NON...NE ABBIAMO...VISTO...L'OMBRA...AHAHAHAHAHAH...(no, aspè...sono l'unica a ridere a questa freddura? Uffa).

    Battute becere a parte (che evidentemente ho solo capito io), alla luce di questo sottile disprezzo palesato da una sceneggiatrice verso una cerchia di persone, ci tengo a ribadire questo: il fandom, anche se magari ai vostri occhi il più delle volte è avariato come del pesce che emette già putresceina e cadaverina, è prima di tutto VARIEGATO, come un'acquario pieno di vari pesci tropicali di diverso colore che si divertono a guizzare tra alghe e altre piante marine. Non siamo tutt* uguali e non c'è un solo parere unanime.
    E dovete purtroppo ficcarvi in testa la cosa più importante: non esistono solo fan di ship stradannatamente canoniche e normalmente definite "endgame", proprio come la KazxInej o la JesperxWylan. Esistono anche fan di ship e trope problematici, fan di ship che potrebbero avere un senso, ma non sono mai diventate realmente canoniche e fan di ship che non hanno alcun senso.

    A un* sceneggiatore è chiaramente concesso avere preferenze e manifestare più orgoglio nei confronti dei propri personaggi preferiti. Lo fanno anche gli attori, i doppiatori, i registi e addirittura i character designer. Ma se davvero c'è una cosa che non sopporto, quella è soltanto una: essere continuamente avversi ai gusti altrui o giudicare le altre persone per i loro gusti in fatto di ship o personaggi fittizi.

    Basta e avanza la fandom police che mi tocca sorbire tutti i santi giorni e che ti giudica dall'alto in basso, trasformando un semplice hobby escapistico in una gara a chi è più moralmente superiore (spoiler: tanto non vince mai nessuno, tiè). Ma una sceneggiatrice che punta il dito ad una persona per i suoi gusti non me l'aspettavo proprio.

    Voi direte: "EH MA QUELLA RAGAZZINA E' STATA MALEDUCATA111 SE L'E' MERITATO!"
    No. Nessuno si merita un simile trattamento sui social. Alienare una parte di fandom non è mai la soluzione giusta.
     
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