Tekken 8 (la "non-recensione") [SPOILERS]

analisi della trama e parere personale sulle vicende mostrate in questo capitolo

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    Sono appena passati due giorni dalla release di Tekken 8 e ormai ho finito di visionare tutta la trama dello story mode che narra le vicende dello scontro tra Kazuya Mishima e Jin Kazama, e che per molteplici ragioni a mio parere rappresenterà un effettivo "giro di boa" per quanto concerne tutto ciò che finora sapevamo sul Devil Gene e sul fatto che l'eredità di Heihachi ancora esiste. Ovviamente di questo ne parlerò abbondantemente verso la fine del post, mentre ora ovviamente procederò a fare un riassunto della trama accompagnato da qualche analisi (giusto per rinfrescare la memoria a chi si è perso qualche dettaglio importante della saga di Tekken o darvi nozioni di lore se siete novizi e ancora non conoscete nel dettaglio la trama) e parere personale. Il post sarà accompagnato da qualche screenshot per incorniciare al meglio i momenti più importanti di questa storia.


    La trama di Tekken 8 è suddivisa in 15 capitoli e dura all'incirca 3-4 ore a seconda del grado di difficoltà scelto e ovviamente a seconda della vostra padronanza con le combo dei personaggi. Lo considero un enorme progresso rispetto alla storia di Tekken 7 che al contrario durava a malapena 2 ore, sebbene ci fossero molte più scene introspettive e flashback che aiutavano a comprendere al meglio le vicende del passato della famiglia Mishima. Ho gradito moltissimo il fatto che questa volta la narrazione è quasi interamente vissuta attraverso il POV di Jin piuttosto che limitarsi a utilizzare prevalentemente quello di una terza persona nei panni del narratore, scelta che personalmente non ho gradito più di tanto.

    Gli eventi di Tekken 8 iniziano sei mesi dopo la morte di Heihachi Mishima (e al contempo diversi mesi dopo gli istanti in cui Gouki/Akuma aveva cercato invano di ostacolare Kazuya per mantenere fede alla promessa fatta a Kazumi Mishima, moglie defunta del leader della Mishima Zaibatsu).

    Nel tentativo di tendere un'imboscata a Kazuya Mishima, che sta per scatenare il terrore a Manhattan, Jin decide di affrontarlo, supportato a distanza da Lars Alexandersson e Lee Chaolan (i suoi "zii adottivi", insomma), che ora sono al comando - assieme ad Alisa - delle truppe ribelli di Yggdrasil. Nel mentre, anche altre persone stanno per assistere a questo scontro, tra cui Victor Chevalier, new entry e leader dell'Unione delle Nazioni (ribadisco che non posso definirla "Nazioni Unite" oppure "ONU" siccome non possono essere nominate organizzazioni politiche/intergovernative esistenti nel mondo reale) e il veterano Raven, che ha appreso nuove tecniche di Ninjutsu e appoggerà il suo capo, conosciuto anche come Phantom Raven, in questa battaglia.

    Entriamo subito nei panni di Jin, esattamente nelle stesse fasi di gameplay che si potevano provare nella demo, e dovremo sconfiggere Kazuya in diverse fasi. Durante lo scontro ci sarà anche la possibilità di scegliere tra lo schivare un suo attacco oppure punirlo, scelta che molto probabilmente influisce poi nel corso dell'avanzare della trama.
    Inizialmente il nostro protagonista sembra essere in vantaggio, ma nell'esatto momento in cui manifesta i suoi poteri trasformandosi in Devil Jin, si manifesta anche la sua principale paura: diventare crudele e dispotico come il padre, sopratutto per via del fatto che ha ancora un peso sulla coscienza (chi ha giocato a Tekken 6 sa).

    Kazuya dunque riesce a metterlo infine KO senza nemmeno impiegare troppi sforzi e Jin si ritrova così catapultato in fondo al mare, in una scena che sembra addirittura emulare in qualche modo il cosiddetto "Tuffo nel Cuore" di Kingdom Hearts (ve lo assicuro: ho visto dei fanvid in cui la gente aveva messo come sottofondo "Simple and Clean" e un pò calzava a pennello...).

    Mentre sprofonda negli abissi e prima di perdere conoscenza, Jin vede una sagoma avvolta nell'ombra molto simile a quella di Devil Jin che gli tende la mano, ma ancora una volta, Jin rifiuta e decide di rinunciare a quell'unico appiglio per poter tornare in superficie. Infine, nella sua mente scorrono i flashback della sua infanzia, quando ancora viveva a Yakushima con sua madre, che gli aveva sempre detto che lo stile Kazama (ispirato al Daitō-ryū Jūjutsu) doveva essere sfruttato solo come forma di difesa, e non come modo per fare del male al proprio avversario.

    Tekken8_Jin_DevilJin
    WHEN YOU WALK AWAY YOU DON'T HEAR ME SAY PLSSSS OH BABY DON'T GOOOOO!!!

    Passa una settimana, e scopriamo che fortunatamente Jin è stato soccorso da Lee e Lars. Quest'ultimo decide di affrontare il nipote in una sessione di sparring per testare effettivamente le sue abilità e comprendere cosa sia accaduto. Ci ritroveremo dunque catapultati in un altro fight, che si concluderà con la sconfitta di Lars (dovete comunque vincere, altrimenti incapperete solo in un game over!). In realtà, Lars non è stato neanche quasi scalfito dai colpi di Jin, e arriverà poi Lee che semplicemente gli farà notare in pratica che ogni suo parametro (forza, velocità, destrezza) è peggiorato del tutto. In parole povere: Jin non è più lo stesso di prima e non riesce a controllare il Devil Gene.

    how-to-block-in-tekken-8

    Scorrono poi i titoli di testa, e nel mentre vediamo un uomo con un cappello da cowboy addentrarsi all'interno di alcune rovine: chi conosce Tekken come le proprie tasche come me probabilmente avrà capito subito che quello è nient'altri che Niklas Kliesen, padre di Leo e archeologo che da diverso tempo cercava di trovare indizi sul Devil Gene, anche per via di ciò che accaduto a sua moglie, Emma Kliesen (chi ha giocato a Tekken Tag Tournament 2 e sbloccato appunto i filmati personali di Steve Fox e di Leo sa). Vediamo poi, nel seguente ordine: una raffigurazione del demone Azazel - boss di Tekken 6 - accompagnato da due figure demoniache, un'altra raffigurazione sempre di Azazel (questa volta rappresentato in maniera molto simile all'Idra di Lerna) mentre combatte contro un misterioso combattente, presumibilmente il primo antenato della famiglia Hachijou; altre rappresentazioni in cui questo combattente (presumo) ormai è diventato un demone e lo vediamo affrontare dei samurai; una mappa che raffigura vari simboli, compreso quello della Mishima Zaibatsu; un disegno in cui è presente quello che sembra essere il primo antenato dei Mishima che sta parlando con un altro signore feudale del Giappone (o qualcosa del genere), diverse annotazioni appese a una bacheca (sicuramente appartenenti allo stesso Niklas), un vecchio articolo di giornale in cui c'è una fotografia di un'imbarcazione chiamata "MS Mishima"; altre foto storiche dei momenti in cui le Industrie Mishima iniziano a produrre gli aeroplani; un articolo in cui si parla delle tensioni tra il leader della Mishima Zaibatsu di quell'epoca e un certo Nakamura (in sostanza il rivale delle industrie Mishima in quell'epoca); un frame in cui si vede una nave portaerei con il logo della Mishima Zaibatsu e diversi aerei delle rispettive industrie (Nakamura vs Mishima) che si stanno per dare battaglia. Poi si passa a frame che illustrano fasi di trama già viste in Tekken 7: il crescente conflitto tra la G-Corp e la Mishima Zaibatsu, articoli di giornale in cui si parla della scomparsa di Heihachi, Kazuya trionfante e il suo regno del terrore che rischia di essere una seria minaccia del mondo. Tutti questi momenti del passato si intrecciano poi rapidamente tra di loro fino a tornare a mostrarci la raffigurazione di Azazel con i demoni, facendoci già intuire che la natura del gene demoniaco di Kazuya...ha proprio qualcosa a che fare con questo boss.

    Poco dopo, vediamo Jin che sta ancora continuando ad allenarsi per conto suo, ma improvvisamente non riesce a reggersi in piedi; Alisa, che stava ancora valutando la situazione per conto di Lee, corre immediatamente in suo soccorso e lo aiuta a sedersi per riprendere fiato e conoscenza. Riuscendo in qualche modo a comprendere il tormento interiore di Jin, Alisa cerca di sollevargli il morale, motivandolo ulteriormente a trovare la sua volontà interiore e consigliandogli di non prendersi troppe responsabilità sulle spalle. Questa scena è stata particolarmente toccante proprio per via del fatto che Alisa era stata costruita per proteggerlo, cosa che 'aveva condotta ad agire secondo la principale direttiva del suo codice sorgente installato nei suoi chip e facendola di fatto tornare in una semplice arma bellica, arrivando addirittura a scontrarsi con Lars, che nel corso degli eventi mostrati nella modalità campagna di Tekken 6 era diventato suo amico e unica persona che l'ha considerata pari ad un essere umano. Ma ormai tutti questi eventi sono semplicemente un brutto ricordo, sia per Alisa (la cui precedente direttiva di "proteggere Jin" è stata rimossa grazie alle conoscenze di Lee Chaolan) e sia per Lars.
    Ahimè Jin non la pensa ancora così e i traumi ancora lo assillano, al punto da non riuscire nemmeno a credere di essere effettivamente un faro di speranza.

    Lars e Lee nel mentre stavano parlando tra di loro nei riguardi del Devil Gene (come presto scopriremo, Lee ha proprio intenzione di convocare Niklas Kliesen per ottenere più indizi sul Devil Gene, che appunto si riveleranno comunque molto utili nell'adempimento della loro missione) e nei riguardi del torneo indetto da Kazuya nel corso delle scene introduttive del capitolo 1. Vengono raggiunti da Alisa e Jin, e quest'ultimo comunica ai suoi due zii adottivi di essere deciso a partecipare, nonostante il suo attuale stato di salute.

    Si arriva così alle fasi preliminari del torneo, e prima di arrivare agli scontri decisivi di Jin, vediamo in rassegna quelli che coinvolgono alcuni dei principali personaggi presenti nel roster:
    1) Paul vs Law: vince Paul che giura al suo amico di portare a casa il gruzzoletto della vincita del torneo per ripagare vari debiti arretrati (eh...questi non cambiano mai U_U)
    2) Lili vs anonimo combattente francese: vince ovviamente Lili, questa volta accompagnata dal suo adorabile gattino di nome Salt
    3) Azucena vs anonimo combattente sudamericano: vince ovviamente Azucena, perchè comunque era d'obbligo mettere poi una contesa tè vs caffè lol
    4) Leroy vs anonimo combattente nordamericano: vince meritatamente Leroy, anche lui accompagnato sempre dal suo amico a quattro zampe Sugar

    Il gioco non ci mostra altre fasi di qualificazione e dunque possiamo solo provare a immaginare chi possano essere i partecipanti alle fasi finali, ma nel frattempo il POV si sposta nuovamente su Jin...che viene raggiunto da una misteriosa (o quasi) ragazza di nome Reina. Ella rivela di aver frequentato il Politecnico Mishima, lo stesso che lui aveva frequentato diversi anni prima, e dice di conoscere molti aneddoti su Jin. Quest'ultimo però la ignora, e la ragazza, per farsi ulteriormente notare, le rivela che potrebbe essere la sua prossima avversaria nel caso in cui lei riesca a portare a termine il suo fight di qualificazione imminente. Mentre Jin procede lungo il corridoio degnandole solo una microscopica occhiata (quasi come per dire: "Ma che diamine vuoi da me?"), Reina continua a osservarlo, assumendo un'espressione quasi inquietante.

    La scena si sposta rapidamente nell'arena, e mentre Alisa e Lee tengono d'occhio la situazione in modo da intervenire in caso di attacco da parte della G-Corp, vediamo Reina che è riuscita a portare a termine il suo match; Alisa comunica a Lee che non ha altre informazioni sul conto di Reina e parlano anche di un misterioso assassino infiltrato nella G-Corp (uhmmm....); poi vediamo anche il trionfo di Hwoarang, anch'egli qualificato alle preliminari per il blocco asiatico e dunque altro eventuale possibile avversario di Jin (per voi sembrerà una normale coincidenza, ma ovviamente era tutto calcolato, dato che, a fini di storyline, non avrebbe avuto alcun senso mettere Jin contro un altro personaggio di nazionalità asiatica - come Feng Wei, per esempio - con cui non ha interazioni nella trama).

    Jin dunque si ritrova, volente o nolente, ad affrontare Reina, che ancora cerca di punzecchiarlo e attirare a sè la sua attenzione: nel mentre le espressioni di Reina diventano sempre più...inquietanti...e ormai a questo punto un giocatore esperto bene o male dovrebbe aver già capito dove vuole andare a parare la trama.
    Il nostro protagonista vince senza troppi sforzi il primo round, ma all'inizio del secondo round Reina decide di mostrare il suo vero potenziale: ha appreso accuratamente molte mosse del karate stile Mishima, disciplina ovviamente solo insegnata ai membri effettivi della famiglia (per spiegarvi meglio cosa intendo: è uno stile che nè Lee nè Lars hanno mai realmente appreso in vita loro....). Jin osserva Reina e in lei rivede immediatamente l'immagine di suo nonno Heihachi.

    Accorgendosi della sua espressione spaventata, Reina assume nei suoi confronti un atteggiamento leggermente diverso e inizia seriamente a provocarlo, sapendo perfettamente di aver colpito nel segno. Nonostante questo, Jin continua a combattere imperterrito e riesce ad arrivare alla conclusione del secondo round. Tuttavia, si fa cogliere impreparato da un pugno in faccia da parte della ragazza.

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    OUCH.

    Ed è solo a questo punto che i poteri di Devil Jin in parte si risvegliano: il nostro protagonista riesce dunque a contrattaccare e mettere definitivamente KO l'avversaria, che si arrende immediatamente, non prima di aver notato che evidentemente ciò che risveglia quel potere...è la paura di morire.
    Per il momento ogni interrogativo riguardante l'effettiva identità di Reina e i suoi reali intenti viene lasciato in sospeso, poichè si passa immediatamente allo scontro tra Hwoarang e Jin, la cui storica rivalità dura dai tempi del terzo torneo del Pugno di Acciaio e si ritrovano dunque nuovamente a una nuova resa dei conti.

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    Tra la prima immagine e la seconda immagine ci sono ben 27 anni di differenza. Come vi sentite ora ad aver constatato questa cosa?

    Come sempre, l'approccio di Hwoarang nei confronti di Jin è lo stesso: manifestazioni di strafottenza e sarcasmo che ci fanno capire quanto Hwoarang in qualche modo si ritrovi ad essere il perdente tra loro due. Ma nonostante ciò, stavolta si riesce a percepire meglio che tra i due in qualche modo c'è una profonda stima reciproca, che appunto viene dimostrata dal fatto che, malgrado l'ennesima sconfitta, persino Hwoarang, come già aveva fatto Alisa poche ore prima, incoraggia Jin ad andare avanti e credere in sè stesso.

    Jin dunque vince le fasi preliminari del torneo per quanto concerne la nazione asiatica ed è pronto a partire per Roma, siccome le fasi finali dello scontro sono appunto ambientate...AL COLOSSEO!

    Il motivo di questa scelta narrativa in realtà è molto semplice ed è dimostrato dal fatto che vediamo Xiaoyu nel Duomo di Sirio festeggiare con Panda la vittoria del suo migliore amico per cui ha una cotta da diverso tempo e che al momento si trovano assieme a Claudio e Zafina, anche loro intenzionati ad ostacolare Kazuya nei suoi folli piani di conquista del mondo.

    Zafina, che nel frattempo ha assorbito i poteri di Azazel per tenerlo a bada (questo è accaduto dopo gli eventi di Tekken 6, dato che in T7 la vediamo già con il braccio corrotto dai poteri del demone, sebbene lei in quella circostanza era solo un personaggio introdotto attraverso un DLC e dunque priva di una vera e propria backstory), attraverso la sua sfera prevede che accadrà una grave calamità (appunto quella che riguarda la leggenda delle due "stelle maligne che risveglieranno il demone") che potrebbe appunto minacciare la vita dei partecipanti al torneo e dei spettatori che hanno deciso di andare a vedere di persona i combattimenti. Questo insolito quartetto dunque si prepara all'azione e iniziano ad organizzarsi per attuare un piano che verrà messo in atto nel corso del torneo.

    Le fasi finali hanno finalmente inizio, e noi potremo a questo punto giocare dal punto di vista di alcuni dei finalisti, facendo ovviamente delle scelte.
    I vari "brackets" iniziali sono strutturati in questa maniera, e di conseguenza, a seconda del personaggio da voi selezionato, si proseguirà man mano fino ad arrivare alla finale, in cui uno di essi comunque inevitabilmente affronterà Jin....o almeno questo è ciò che magari inizialmente pensavate...dato che poi inevitabilmente il torneo verrà interrotto proprio dopo lo scontro tra Jin e Leroy.

    A) Steve vs King: la classica contesa tra pugilato e wrestling, gli unici stili di lotta in cui si possono prevalentemente usare le mani. Dal punto di vista della lore, tra Steve e King non c'è alcun nesso e in precedenza non hanno mai interagito tanto tra loro, l'unica cosa che hanno in comune è il fatto di essere entrambi orfani (Steve, anche se di recente ha scoperto di essere figlio di Nina Williams, non ha mai avuto davvero dei veri e propri genitori biologici che potesse effettivamente definire come "madre" o "padre" - l'unica figura di riferimento nella sua infanzia è stata principalmente Emma Kliesen - ed è stato adottato dalla famiglia britannica che appunto porta il cognome Fox. King II invece è un orfano cresciuto dal precedente King, che si è preso cura di lui fino alla sua morte per mano di Craig Marduk). Personalmente ho scelto di lottare dal POV di Steve anche se ahimè non sono ancora brava ad utilizzare le sue mosse come si deve (in particolare i "ducking", ovvero le schivate seguite rapidamente dai ganci destri/sinistri...e inoltre devo ancora acquisire familiarità con le mosse che invece includono i calci), per cui potete scegliere liberamente con il cuore o con la testa, IMHO.
    B) Paul Phoenix vs Kuma: un'altra storica rivalità del gioco, siccome appunto Kuma nutre da sempre rancore nei confronti dell'americano principalmente per via del fatto che suo padre, il primo Kuma sia stato sconfitto da lui. Anche in questo caso siete liberi di scegliere a seconda del vostro grado di affezione verso quel personaggio oppure a seconda della vostra familiarità con i loro rispettivi stili di lotta...personalmente per quanto mi piaccia fare la mossa dell'abbraccio dell'orso (LOL), ho preferito il POV di Paul perchè da sempre il canon stabilisce che sia sempre lui ad arrivare fino alle semifinali del torneo (e così ho fatto, ho portato Paul in finale sapendo che non ci sarei rimasta troppo male a sconfiggerlo ritornando al POV di Jin). Sorry, orsacchiottone, ma stavolta secondo me dovevi comunque perdere ;o;
    C) Shaheen vs Dragunov: qui si entra in una tematica più delicata (in un certo senso) che riguarda appunto una rivalità - in realtà appena realizzata solo a partire da questo titolo della saga - tra il combattente di nazionalità saudita e il cosiddetto "Angelo Bianco della Morte". Come ben sapete, Dragunov è in realtà un agente segreto del governo russo che spesso è intervenuto per contrastare i piani della Mishima Zaibatsu e personalmente mi sentirei di definirlo un vero e proprio chaotic evil. Da una parte abbiamo dunque un uomo che crede in una buona causa ed un altro che invece è disposto a tutto pur di portare a termine la sua missione, anche uccidere, in modo analogo a Nina Williams (seppur con modi di agire completamente differenti, in quanto Nina spesso e volentieri spesso si è comunque ritrovata a interrogarsi sulla morale di chi l'assumeva, ritrovandosi anche ad essere vittima di folli esperimenti e infine perdere completamente la memoria; Dragunov non guarda in faccia nessuno e non giudica).
    In ogni caso, Shaheen è lì per vendicarsi della morte del suo amico per mano di Kazuya, mentre Dragunov è lì per motivi ignoti che però apparentemente potrebbero ricollegarsi alla presenza di Victor Chevalier. A prescindere dalle vostre scelte, come sempre il consiglio è quello di scegliere il lottatore con cui avete più familiarità (...e io ho scelto, incredibile a dirsi...Dragunov, Shaheen praticamente è stato introdotto da poco e, anche se sono trascorsi ormai sette anni dalla release di Tekken 7, non ho mai avuto abbastanza tempo per apprendere e masterare adeguatamente le sue mosse U_U)
    D) Yoshimitsu vs Bryan: altra rivalità storica che risale dai tempi di Tekken 3: per riassumere in breve, Yoshimitsu prova ancora profondo rancore nei confronti di Bryan, assassino cyborg creato dal dottor Abel, che aveva tentato di uccidere il dottor Bosconovitch (il creatore/padre di Alisa che in passato aveva salvato la vita al leader dei Manji costruendogli una mano cibernetica), e al contempo uccidendo buona parte dei membri del suo clan. Bryan è ancora un pazzo efferato sempre pronto a imbracciare una mitragliatrice e che ancora ci fa salire l'ansia con la sua iconica risata sadica; mentre Yoshimitsu finalmente abbandona il suo look molto simile a quello di un polipo (look che aveva lasciato perpless* anche l* pover* Leo, non solo la sottoscritta...) e stavolta ha un aspetto che più gli si addice, al punto da guadagnarsi meritatamente l'appellativo di Space Ninja. In questo caso non ho avuto alcuna titubanza sulla scelta del combattente e ovviamente ho optato per Yoshimitsu, nonostante la mia palese debolezza per i villain (quando vedo Bryan e quando vedo anche Nicholai di RE3 ahimè perdo un pò la lucidità. Questo succede anche con Dragunov....)
    E) Lili vs Azucena: ed eccoci alla contesa tè vs caffè, lol! Questo incontro è solo il primo dei momenti più irriverenti (e per certi versi anche cringe) che si potranno vedere nel corso della trama, per cui mentre i neofiti potrebbero ritrovarsi spiazzati di fronte a cose del genere, io invece letteralmente attendo ogni volta con trepidazione un nuovo Tekken soprattutto per queste chicche, ahaha! Penso di aver parlato abbondantemente di Azucena nel post introduttivo in cui ho analizzato il trailer ed elencavo alcuni dei personaggi facendo una retrospettiva; per quanto riguarda Lili, oltre a essere da diverso tempo la rivale di Asuka, è una persona proveniente da una famiglia facoltosa e che purtroppo durante l'adolescenza è stata persino rapita. Riuscendo comunque a mettere KO uno dei suoi rapitori, decide di apprendere mosse di street fighting proprio per non ritrovarsi mai più indifesa, sebbene il padre non abbia mai veramente apprezzato le sue ingerenze e la sua volontà di praticare uno stile di lotta urbano. Sebastian, il suo fedele maggiordomo, è l'unico ad aver sempre in qualche maniera cercato di giustificare le sue malefatte e aver chiuso un occhio. Questa volta però ad accompagnare Lili al torneo c'è l'adorabile Salt, un bellissimo esemplare di siamese che ironicamente è la controparte felina di Sugar, l'American Bully di Leroy.
    F) Jin vs Leroy: l'ultimo scontro dei quarti di finale è proprio quello tra il nostro protagonista e il maestro di Wing Chun; in questo caso non ci sarà possibilità di scelta e il giocatore potrà sempre e solo controllare il protagonista, sia in questo scontro che in tutti quelli successivi che sbloccheremo nei capitoli più avanzati, questo semplicemente perchè la storia stessa è la SUA storia.

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    Quanto è adorabile Sugar??? *A* e dire che ci sono nazioni che vogliono persino vietare l'introduzione degli American Bully nei propri paesi solo per via di diverse aggressioni che hanno comportato la morte di alcune persone...proprio non lo capite che non sono i cani ad essere cattivi, ma ciò che essi apprendono dagli umani, le creature più malvagie che esistono su questo pianeta??? T_T L'aggressività non è una caratteristica di questa razza, e non sono concepiti per fare da guardia o essere usati per altri scopi ben più schifosi, ma devono essere solo ed esclusivamente dei cani da compagnia.

    CITAZIONE
    La razza American Bully mostra sicurezza con vigore ed esuberanza per vivere. Il comportamento aggressivo con le persone non è caratteristico della razza e altamente indesiderabile.

    Dopo un'iniziale titubanza, Jin viene incoraggiato da Leroy (quindi il terzo personaggio che nel corso della storyline gli darà la motivazione per ritrovare la sua forza di volontà) e riesce a sconfiggerlo, seppur con qualche difficoltà essendo comunque Leroy un avversario di per sè ostico e imprevedibile. Dopo la conclusione dei quarti, Kazuya ci tiene ulteriormente a sottolineare che le varie nazioni da cui provengono i combattenti che vengono sconfitti verranno conquistate e occupate dalle truppe della G-Corp, e Leroy capisce che l'inquietudine di Jin è proprio dovuta al fatto di diventare esattamente come il padre: ed è proprio in questa situazione che viene pronunciata una citazione che probabilmente conserverò nella memoria, proprio come quelle di Regis in FFXV: "Se conosci te stesso e il tuo nemico, non sarai mai in pericolo. Rivangare il passato è il lavoro dei vecchi."

    La scena poi si sposta rapidamente all'esterno del Colosseo: in rapida successione vediamo il gruppo capitanato da Claudio Serafino ormai giunto nelle vicinanze e pronti ad agire e dopodichè l'arrivo dell'esercito dell'UN, seguito dall'incontro tra i due leader, Lars e Victor, che stabiliscono un'alleanza. Il comandante delle truppe Yggdrasil riceve poi il via libera per infiltrarsi nel Colosseo e vediamo solo poi un'esplosione che segna di fatto l'inizio dell'operazione. Rivediamo poi il quartetto formato da Zafina, Claudio, Xiaoyu e Panda, ormai all'interno dell'edificio e impegnati a correre in mezzo a una folla nel panico. Kazuya a questo punto percepisce la presenza di Zafina, e dunque questo significa una sola cosa: il gene demoniaco è strettamente connesso al potere e alla natura di Azazel. Il suo piano infatti è sempre stato quello di attirare a sè la donna per poter assorbire del tutto la forza del demone egizio, che viene così evocato nel mezzo dell'arena, in modo da essere sconfitto e reclamato da quello che ai suoi occhi era solo "un umile servo" (...purtroppo per lui molto ostinato e che più volte ha peccato di avarizia).

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    Da una parte un iconico personaggio con la voce di un interprete conosciuto al pubblico per via di svariati ruoli assai memorabili. Dall'altra Victor con la faccia di Vincent Cassel (scusate, ma Jun'ichi Suwabe è insuperabile, è la voce di Jakob di Fire Emblem Fates, di Archer in Fate/Stay Night, Cain Nightroad in Trinity Blood, Undertaker in Kuroshitsuji, Tseng in FFVII: Remake e altri capitoli della compilation, Seymour Guado in FFX. Ardbert in FFXIV, Jack Rutherford in Code: Vein e Chronos in Tales of Xillia e Tales of Arise, spiacente ma la filmografia di Vincent Cassel non è esattamente una cosa di cui vado matta e vi assicuro che sono una persona patita di cinema e che ha visto diversi film in cui o interpreta un protagonista o è uno dei personaggi principali!)
    Vabbè, unpopular opinion a parte, per me in questo gioco Lars >>>>>> Claudio >>>>>>>> Victor, spiaze.

    Kazuya riesce poi a reclamare la potenza del demone davanti agli occhi increduli di Claudio, Lars, Victor, Jin, Lee, Xiaoyu, Asuka, Hwoarang, Lili ed Alisa (al contrario Reina, sbucata dal nulla, assumerà un espressione di compiacimento nel constatare che Azazel è la fonte del Devil Gene e che tale potere può essere liberamente reclamato da un servitore). Mentre i membri dell'Yggdrasil e il leader dell'UN cercano di fare in modo che Jin possa liberamente allontanarsi dal trambusto assieme a Xiaoyu, Panda, Lili ed Asuka, per rispettare le "ultime volontà" di Zafina (è morta? Ha solo perso momentaneamente conoscenza? Questo lo si scoprirà solo alla fine del gioco), Reina decide di intervenire a modo suo distraendo Kazuya con il braccio cannone di Alisa e trovando così un'opportunità per capire meglio la natura del Devil Gene. Ma è perchè è così interessata a questo potere? Beh, credo che a questo punto ormai la risposta sia praticamente scontata...

    Per lasciarvi un pò sulle spine, tralascerò la seconda parte della trama del gioco in un post successivo che sarà invece condito da qualche piccolo rant e da qualche nota a margine, concludo questa prima parte parlando dei pros di questo titolo.

    YAY!
    - La trama dal punto di vista narrativo è decisamente migliorata rispetto ai capitoli precedenti e, anche se rimane come al solito irriverente e scanzonata, riesce a esaltare (seppur con qualche sbavatura) il character development dell'intero roster, sia per quanto concerne personaggi che hanno un background abbastanza serio come il protagonista Jin, sia per quanto concerne quelli che al contrario sono da sempre concepiti per essere dei comic relief, come Paul, Kuma, Panda, Law e in minima parte anche Lee Chaolan.
    - Sistema di gioco assai ben congeniato, le Rage Arts sono davvero incredibili e dal punto di vista visivo anche piuttosto piacevoli da vedere, nonostante l'utilizzo (un pò abnorme) di effetti particellari che magari non tutti apprezzano.
    - Primo effettivo titolo di mio interesse sviluppato con Unreal Engine 5 (credetemi, per diverso tempo ero convinta che il primo sarebbe invece stato il remake di Silent Hill 2 oppure addirittura Hellblade II nel caso fossi entrata in possesso di un Xbox Series X). Le cutscene sono una gioia per gli occhi e la differenza tra i filmati in HD e le scene vere e proprie di gameplay è molto sottile. Le animazioni dei personaggi nelle loro rispettive intro pre-battaglia e outro post-battaglia sono incredibili e le espressioni facciali abbastanza fotorealistiche, al punto che ormai fare un paragone con Tekken 7 risulterebbe essere di fatto ingiusto proprio perchè rispetto all'Unreal Engine 4 le cose sono migliorate di molto.
    - La sequenza in cui si arriva all'Operazione Ribellione è stata una piacevole aggiunta: questa modalità risulta essere innovativa molto più rispetto a quella Tekken Force di T3, della modalità Devil Within di T5 e persino del gameplay della modalità campagna di T6. Cioè, persino Tekken è riuscito a fare ciò che Square non è riuscita a fare con FFXV: inserire delle scene di guerra! E per di più con multipli personaggi (credetemi, qui mi viene voglia di fare game over apposta proprio perchè questa era la mia parte preferita e non volevo portarla a termine). Anche la reintroduzione del Tekken Ball è assai gradita; per quanto la modalità Tekken Bowl sia di fatto il mio minigame preferito perchè lo reputo più rilassante, credo che ormai sia stato proposto troppe volte, prima con un gioco mobile ormai non più disponibile, poi con la sua effettiva aggiunta in Tekken 7 dopo essere stato un'esclusiva di TTT.
    - Carina la nuova modalità multiplayer in cui si accede al Tekken Fight Lounge, gradevole aggiunta che aumenta la longevità del gioco in modo da poter sfidare avversari da tutto il mondo (...o anche solo i vostri amici) e registrare i propri dati di battaglia per cercare il giusto grado di sfida e affrontare giocatori che sono al vostro livello. Insomma, un mini-metaverso in cui siete liberi di gironzolare e personalizzare anche il vostro avatar, chattare con la gente e divertirvi.

    Tirando le somme, Tekken 8 è un altro gioiello del mondo dei picchiaduro da non perdere, sia se siete giocatori prevalentemente single-player come me (nella modalità arcade ci saranno comunque varie sfide per poter aumentare di grado) sia se adorate invece condividere la passione per questo genere con altri fan. Questo titolo è sicuramente l'ennesima pietra miliare nella storia videoludica. Se siete invece neofiti e volete avvicinarvi a questa saga per interesse nella trama o perchè avete già provato altri titoli picchiaduro, il mio consiglio è quello di iniziare tranquillamente anche solo da questo capitolo (c'è un'intero riassunto degli eventi salienti), e nel caso siate poi interessati, recuperate i capitoli precedenti, in particolare:
    - Tekken 2: disponibile su PS Store a 9,99€ (oppure godete dei benefici del PS Plus scaricandolo gratuitamente); fondamentale da recuperare in quanto solo così potrete conoscere la figura di Jun Kazama e in un certo senso anche capire come mai Kazuya Mishima sia diventato un villain così popolare nella storia dei videogames. Il filmato introduttivo rimarrà sempre uno dei miei preferiti, nonostante la grafica dell'epoca che ormai risulta essere datata e poco realistica (vi assicuro che però all'epoca quel tipo di animazioni erano una gioia per gli occhi, proprio come le scene del FFVII originale e proprio come quelle di molti altri titoli della generazione PS1 che ancora oggi vengono considerati quasi come oro).
    - Tekken 5: questo titolo include le versioni arcade della saga (ahimè ancora non disponibili in versione digitale), ed è il capitolo che introduce personaggi ormai fissi come Asuka, Raven e Feng Wei, dandovi la possibilità di ottenere un'infarinatura generale sulle loro backstory. Senza questo capitolo, praticamente non capirete un fico secco del perchè Asuka si chiama Kazama di cognome (promemoria: NON E' LA SORELLA DI JIN! E' semplicemente una cugina o una lontana parente in quanto Jun non aveva nè fratelli nè sorelle) e non capirete nemmeno perchè Feng Wei ce l'abbia così tanto a morte con un maestro di Wing Chun americano. Per quanto riguarda Raven...beh, guardate l'intro di T5 e poi giocatevi la storyline di T8, anche le citazioni vanno colte al volo!
    - Tekken 6: è il capitolo che consiglierò sempre a tutti per la modalità campagna. GIOCATEVELO, acquistate anche solo la versione digitale a 9,99€ (oppure godete dei benefici del PS Plus scaricandolo gratuitamente) disponibile sia per PS4 che per PS5. Purtroppo su Xbox One costa un pò di più, ma non escludo che possa essere aggiunto nel catalogo dei giochi mensili del Game Pass, quindi anche in questo caso approfittatene!
    - Tekken 7: Nonostante l'esagerata quantità di guest characters e di personaggi DLC che secondo me dovevano essere inseriti nella storia principale (o comunque avere un proprio ending non canon sbloccabile), questo capitolo è fondamentale per capire perchè la dinastia Hachijou deteneva il gene demoniaco e ovviamente capire cosa è accaduto a Heihachi Mishima in questo capitolo cruciale della saga.

    La sezione dei CONS verrà appunto inserita nel post successivo condito da rant e perplessità e in cui sarà riassunta (spero più brevemente) tutta la seconda parte della story line principale
    Come al solito invece tutte le mie personali teorie ed headcanons per un futuro Tekken 9 verranno invece elencate nel mio blog personale, in un altro thread a parte invece esprimerò le mie opinioni sui vari ending personali dei personaggi facendovi anche notare dettagli che potreste aver sottovalutato.

    Stay tuned!

    Edited by ;Morgiana. - 30/1/2024, 02:09
     
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    Eccomi qui con la seconda parte del post, che al contrario sarà accompagnata da qualche rant e da qualche piccola perplessità in generale riguardo "il potenziale sprecato" in questo gioco, in particolare parlando di faccende ancora tenute in sospeso (volutamente o meno) o che sono state approfondite con troppa leggerezza.

    Eravamo rimasti a questo punto: mentre Jin decide di seguire il consiglio di Zafina e assieme a Xiaoyu, Lili, Asuka e Panda raggiunge l'aeroporto per salire a bordo del jet privato della ricca monegasca e dirigersi a Yakushima (il vantaggio di avere amici facoltosi lol), Claudio rimane nell'arena del Colosseo cercando di mettere in atto il suo piano assieme a Victor, Alisa, Lars, Lee Chaolan, Hwoarang e Reina: mentre loro dovranno cercare di distrarre Kazuya per dargli più tempo possibile, Claudio infatti ha intenzione di utilizzare le arti proibite degli Arcieri di Sirio, in modo da esorcizzare definitivamente Kazuya. Durante queste scene ci saranno anche alcuni battibecchi tra il nostro esorcista italiano e Victor, giusto perchè evidentemente Harada e il resto del suo team ha voluto ricordare al mondo la perenne rivalità tra Francia e Italia, sia in ambito calcistico che in ambito eurovisivo LOL


    Tuttavia Victor, Alisa, Lars, Lee e Hwoarang vengono sbalzati facilmente in aria dagli attacchi di True Devil Kazuya, mentre l'unica a resistere e tenergli testa è Reina; finalmente potremo dunque controllarla e poter provare per la prima volta il suo stile di lotta (il Karate Stile Mishima misto al Taido), in modo da poter dare più tempo a Claudio di caricare la sua..."FRECCIA SACRAAAA".

    Anche Kazuya, proprio come Jin in precedenza, si accorge che Reina non è affatto una normale ragazzina nel momento esatto in cui ella gli tira una testata proprio come faceva suo padre, ma non si lascia distrarre e riesce a tenere facilmente testa a colei che, a sua totale insaputa, potrebbe essere benissimo sua sorella minore...o qualcosa del genere.
    Sfruttando al massimo i suoi poteri, Kazuya sconfigge Reina, mentre quest'ultima continua a sbattere i pugni sul terreno per non essere riuscita ad ottenere ciò che vuole (chissà perchè desidera così tanto essere sul punto di morire...chissà), Claudio riesce a bloccare l'antagonista con i suoi poteri; qualcosa però va storto e la freccia sacra di Claudio manca il bersaglio. Devil Kazuya, ormai stufo dei suoi giochetti, gli spara addosso un laser, ma l'arciere di Sirio riesce ancora a sfruttare il suo ultimo asso nella manica: riesce infatti a far tornare indietro la freccia, colpendo Kazuya alla spalla e riuscendo così a far defluire fuori dalla ferita appena inferta buona parte del potere di Azazel, che inizia a ribellarsi alla volontà di Kazuya. Mentre Claudio si sacrifica venendo colpito dal laser (anche lui come Zafina è veramente morto? T_T), Kazuya decide di ritirarsi immediatamente e tornare al quartier generale della G Corp, cercando di tenere a bada la volontà del demone egizio.

    Credo che questa sia di fatto una delle mie scene preferite di tutto il gioco e vorrei fare tutti i miei complimenti a Diego Baldoin (la voce italiana di Erend in Horizon Zero Dawn e Forbidden West) per aver interpretato un altro personaggio così carismatico e aver portato un pò di italianità alla community internazionale di Tekken, personalmente reputo che questo sia uno dei suoi ruoli più memorabili che abbia interpretato nel corso della sua carriera videoludica (vorrei poter dire lo stesso della sua interpretazione di Rodney Murdoch in FFXVI, ma qui ahimè in pratica recita solo il ruolo del tutorial vivente...insomma, non esattamente qualcosa di particolarmente importante). Per quanto l'inserimento di un personaggio come Victor, doppiato da un attore famoso come Vincent Cassel, sia una decisione presa a tavolino fatta apposta proprio per aumentare ulteriormente l'interesse di più persone possibili (anche quelle che non hanno familiarità con i picchiaduro) verso il gioco...decisione che tutto sommato alla fine si sia rivelata una scelta azzeccata se non addirittura fondamentale per un ipotetico sequel, reputo che l'interpretazione di Diego e quella di Jun'ichi Suwabe sia il vero fiore all'occhiello di questa saga (o almeno dei titoli più recenti, in particolare Tekken 6 e Tekken 7), e per quanto in futuro il team di sviluppo possa impegnarsi ad assumere altri attori famosi per interpretare nuovi personaggi e destare sempre più curiosità e hype, sono convintissima del fatto che il cast di seiyuu giapponesi e doppiatori internazionali attuale non debba messo in ombra o solo ridicolizzato da momenti comic relief, ma piuttosto valorizzato; per farvi un esempio, reputo fermamente che il doppiatore di Steve Fox, Gideon Emery (conosciuto per il ruolo di Balthier in FFXII) meritasse di recitare qualche battuta in più e avere un ruolo ben più rilevante in questo gioco, ma di questo ve ne parlerò verso la fine del post.

    Conclusosi dunque lo scontro al Colosseo (ricordiamoci anche che l'ottavo torneo di fatto non ha un vincitore...tenete a mente questo particolare per un dettaglio che dopo vi rivelo, lol), vediamo prima Kazuya di nuovo nel suo ufficio della G-Corp, che ordina a Nina di inviare tutte le truppe, Jack-7 compresi, a Yakushima, aggiungendo inoltre che si sarebbe occupato lui personalmente di Jin.

    Il nostro protagonista invece sta percorrendo la rotta Roma-Giappone rimanendo per tutto il tempo del viaggio pensieroso e leggermente infastidito dal chiacchiericcio delle ragazze (Panda compresa, lol): la sua attenzione verrà destata solo nel momento in cui Lili inizierà a parlare della famiglia Kazama: infatti, dopo aver reperito diverse informazioni da un'archivio di alberi genealogici online (probabilmente per avere più informazioni sulla sua amica-rivale Asuka...eh, sì, è un pò ossessionata da lei...), si scopre che Jun Kazama, prima di essere apparentemente uccisa da Ogre e scomparire nel nulla, era di fatto l'ultima erede donna di una famiglia con particolari doti soprannaturali; se ve ne siete dimenticati, in Tekken 2 Jun percepisce sia la presenza del fantasma di suo padre dopo essersi trasferita a Tokyo e successivamente anche il gene maligno posseduto da Kazuya, il che le fa decidere di partecipare al torneo.
    Tekken 5 invece sembra apparentemente confermare che persino Asuka possiede il dono di purificare il gene demoniaco, altra dote ereditata dai Kazama di generazione in generazione, sebbene il suo ending personale sia non-canonico proprio perchè Asuka non ha mai avuto effettivamente l'opportunità di "curare/placare" Jin, esattamente come Claudio nel filmato della pachinko non ha mai davvero esorcizzato il protagonista prima di questo capitolo.

    E dato che ho menzionato proprio ciò che ho visto in Tekken 5, direi che è il caso di esporre la mia prima vera perplessità verso questo titolo, che riguarda proprio il personaggio di Asuka Kazama e in parte anche Hwoarang. Ho notato che su Twitter altre persone hanno avuto le mie stesse perplessità, ma mentre loro si sono esposti in maniera più dura, io preferisco esprimere i miei dubbi in maniera più pacata (al massimo con un pizzico di sarcasmo) ed evitando come al solito il cosiddetto "shipping discourse".

    PERCHE' HWOARANG NON SI E' UNITO AL GRUPPETTO?? E PERCHE' NON E' UN PERSONAGGIO GIOCABILE?
    Per quanto la parte al Colosseo sia stata fichissima, ancora mi chiedo perchè il team e gli sceneggiatori del gioco non abbiano preso in considerazione l'idea di far unire anche Hwoarang al gruppetto formato da Jin, Xiaoyu, Asuka e Lili (e Panda) in volo per Yakushima. Non raccontatemi scuse del tipo "EH PANDA PESA TROPPO, CON LEI HANNO RAGGIUNTO IL LIMITE DI PESO SUL JET1!1" perchè stiamo parlando di una storia fittizia di per sè fatta di molte stranezze (come wrestler messicani che ruggiscono e basta, orsi addestrati, pupazzi di legno animati ed androidi che provano sentimenti) e personalmente le leggi della fisica in questo caso si potevano benissimo anche ignorare momentaneamente. Ritengo che tutta la parte ambientata nei pressi del tempio, sopratutto a partire dal frangente in cui Xiaoyu DA SOLA deve sconfiggere un'orda di Jack-7 e prima dell'arrivo di Lars, doveva essere più lunga e sopratutto mostrare tipo Asuka e Lili che cercano di ripartire per tornare al campo di battaglia (arrivando poi al momento giusto per aiutare Alisa) e nel mentre si facevano aiutare anche da Hwoarang (e Panda), che poco prima avevano incontrato.
    Fateci caso, nell'Operazione Ribellione controlliamo praticamente quasi tutto il roster di personaggi morally good del gioco TRANNE lui. Lo vediamo brevemente nelle scene al Colosseo, lo vediamo brevemente sulla base aerea dell'armata Yggdrasil e lo vediamo brevemente sulla moto nei pressi del campo di battaglia, ma poi PUFF, svanito nel nulla! Non è nemmeno presente nel gruppetto assieme a Steve, King, Shaheen e Victor. Dunque per questo motivo mi chiedo: PER QUALE DIAMINE DI MOTIVO AVETE MESSO HWOARANG NEL GRUPPO DI LARS SE POI NEANCHE HO LA POSSIBILITA' DI GIOCARE MOMENTANEAMENTE DAL SUO POV?
    Avrei preferito che nelle scene al Colosseo al posto di Hwoarang ci fosse per esempio Steve (ed ecco appunto svelato uno dei motivi per il quale reputo che questo personaggio si meritava un ruolo più rilevante) oppure Leo, in quanto entrambi più di lui erano intenzionati a punire Kazuya per tutte le sue malefatte...e lasciare che invece Hwoarang viaggiasse (seppur controvoglia) assieme a Jin e alle ragazze. Secondo me la scena sarebbe stata molto più interessante (dato che appunto lui era convintissimo che Asuka fosse la sorella, invece così si sarebbe dovuto ricredere e scoprire un lato di Jin che ancora non conosceva del tutto magari avrebbe fatto cambiare leggermente le sue opinioni sul suo rivale) e appunto poteva essere anche un personaggio giocabile per aiutare Asuka e Lili da un'altra orda di Jack-7 per poter ripartire il più in fretta possibile per raggiungere Lars. Tralascio ampiamente il discorso "ship" anche se ammetto che dovevano esserci più interazioni tra Asuka e Hwoarang. Rendetevi conto, c'è gente come me che li shippa dal 2005...ci sono voluti praticamente QUASI DIECI ANNI per vederli almeno parlare insieme per la primissima volta in assoluto!!!!

    PERCHE' COINVOLGERE ASUKA NELLA SCENA SUL JET?
    La scena sul jet privato di Lili è la prova lampante che tra Jin e Asuka vi è indubbiamente un legame di sangue, cosa che comunque ormai già sapevamo e non solo per via del loro stesso cognome. Si poteva dunque ipotizzare che anche Asuka avrebbe potuto scoprire di più sul proprio passato ed eventualmente rendersi conto che suo padre (attualmente in pessime condizioni per colpa dell'agguato di Feng Wei nel suo dojo) finora le aveva tenuto nascoste molte cose riguardo quella che è probabilmente sua zia o una sua lontana parente.

    CITAZIONE
    There are at least four instances in Tekken 6 that confirm Jin and Asuka to be cousins and Mr Kazama and Jun to be siblings. The only source saying otherwise is a tweet from Harada stating that the relationship is actually more distant. This has yet to be corroborated by any in-game material however.

    PS: dato che accanto al nome di Jun non ci sono altri nomi, credo sia appurato che il padre di Asuka non sia il fratello di Jun ma piuttosto un suo cugino di primo grado (si può ipotizzare ad esempio che il padre di Jun e quello di Mr. Kazama fossero fratelli, mentre loro due sono cugini, come Neji e Hinata in Naruto, insomma). Di conseguenza invece Asuka e Jin sono cugini di secondo grado.

    Tuttavia, il coinvolgimento di Asuka in questo frangente sembra essere per lo più un deterrente fatto apposta per entrare nel merito della dinastia Kazama e dei loro poteri curativi (che pure Asuka apparentemente possiede). C'era dunque dell'ENORME potenziale per chiarire questi dettagli, ma alla fine anche in questo caso Asuka si limita solo ad essere la rivale/amica di Lili, con la quale tende a scambiare ancora battibecchi. Quello che più mi perplime in ogni caso è che Asuka sembra quasi "scendere dal pero" ogni volta che si parla della sua parentela con Jin e con Jun, o comunque la scena in sè non è in grado di enfatizzare abbastanza il fatto che lei dovrebbe essere molto sorpresa di constatare che nella sua famiglia ci sono persone che posseggono particolare dote curativa e sono fortemente a contatto con una dimensione astrale in cui il confine tra vita e morte è molto sottile. Anche se, a mio modesto parere, Asuka poteva già avere molte più informazioni sulle origini della sua famiglia e poteva essere lei a darle a quello che possiamo benissimo considerare come suo cugino, ma invece...è un personaggio come Lili, CHE HA SEMPLICEMENTE FATTO UNA RICERCA SU GOOGLE PER INFORMARSI SULLA SUA RIVALE, a rivelare importanti dettagli su Yakushima e la famiglia Kazama al protagonista.
    Nulla da dire se non: quanto potenziale sprecato, quante faccende ancora lasciate appositamente in sospeso e che sicuramente non verranno risolte immediatamente in Tekken 9 e quanto poco screentime per Asuka, che di fatto rimane l'unico personaggio nella storyline principale a non avere tanto risalto esattamente come Hwoarang.

    Dopo avervi esposto queste mie prime perplessità sulla trama e sullo screentime di due personaggi a cui sono affezionata, passo a descrivervi una scena molto bella...ma che però ancora mi fa sbadigliare siccome riguarda proprio la ship principale di questo titolo (e come ben sapete io di solito non sopporto le coppie STRACANON), ovvero Jin e Xiaoyu.
    Sottolineo: la scena è bellissima, loro due sono adorabili e di per sè non mi dispiacciono, ma ribadisco ulteriormente che secondo me Xiaoyu e Jun sono letteralmente due figure di riferimento diverse per ognuno dei due eredi della dinastia Mishima: Jun è decisamente più spirituale, più seria e più adorabile; Xiaoyu nel corso della saga di Tekken è quasi sempre stata un comic relief e dal mio punto di vista la relazione tra lei e Jin pare piuttosto forzata al punto da non farmi apprezzare del tutto la ship (XiaoJin). Apprezzo che nel corso del tempo l'abbiano resa un personaggio più maturo e che non pensa solo ai parchi giochi, ma anche alle persone a cui vuole bene; tuttavia percepisco che questa relazione non sia stata evoluta a dovere. Pensateci bene: la relazione tra Jun e Kazuya è stata approfondita in diversi modi, anche se per lo più attraverso fonti non canoniche (manga e OAV) che comunque danno un'ottima infarinatura su come si siano conosciuti e come si sia evoluto il loro rapporto dal punto di vista amoroso.

    Al contrario, la relazione tra Xiaoyu e Jin è sempre e solo stata approfondita attraverso gli ending personali della ragazza (quindi prevalentemente dal suo POV, come se fosse più un'infatuazione a senso unico) e infine solo di recente, con Tekken: Blood Vengeance e con la serie di Tekken resa disponibile su Netflix, i sentimenti che provano l'una per l'altro sono praticamente diventati reciproci. Vi prego di non fraintendermi, sono felice per voi che finalmente questa ship sia "salpata" (sia diventata canonica, insomma), ma sta di fatto che preferisco di gran lunga le storie angst (e diamine, la ship KazuJun è la crème de la crème delle storie angst), mentre la XiaoJin a mio parere è solo carinissimo fanservice per tutte quelle fan che si sono interessate alla saga sopratutto per loro due.
    Se la XiaoJin fosse stata una ship come la CloTi in cui appunto vengono mostrati al meglio gli insight di ambo i personaggi senza farli apparire troppo sdolcinati insieme, sicuramente avrei apprezzato molto di più.

    Tralasciando comunque tutto ciò che concerne l'ambito "shipping discourse", negli istanti successivi all'arrivo del gruppetto a Yakushima vediamo Jin e Xiaoyu che si dirigono verso il tempio, collocato in una lussureggiante foresta in cui Jin è cresciuto con sua madre, prima che Ogre sconvolgesse la sua esistenza. Quando Xiaoyu gli chiede quale fosse il desiderio più grande che aveva intenzione di realizzare una volta diventato adulto, vediamo finalmente Jin sorridere per la prima volta in assoluto. Egli le risponde che avrebbe semplicemente voluto proteggere sia sua madre che la sua casa, ma Xiaoyu rimane convinta del fatto che sia destinato a proteggere il mondo nonostante la sua titubanza. Xiaoyu poi consiglia a Jin di fare sparring assieme a lei, proprio come lui da piccolo faceva con sua madre, in modo da aiutare il suo interesse amoroso a trovare le risposte di cui ha bisogno. Mentre combattono, ad un tratto Jin sente la melodia di una ninna nanna che Jun le cantava da piccolo e segue il suono di essa, fino a raggiungere le porte del tempio da cui sbuca una sorta di varco spaziodimensionale che vede solo lui. Mentre la sua anima piano piano viene catapultata in tale dimensione, nella realtà Jin inizia a perdere i sensi, e l'unica cosa che riesce a dire a Xiaoyu è solo questa: "Ti prometto che tornerò". Promessa che, secondo Xiaoyu, verrà mantenuta, e così appunto sarà.
    Anche se ahimè per lei le cose si complicano, e arriva appunto un'orda di Jack-7. Xiaoyu dunque si prepara allo scontro per proteggere Jin.
    (E tanti complimenti ad Asuka e Lili che se ne sono andate credendo di lasciare da soli i due piccioncini in santa pace, incuranti del fatto che probabilmente qualcosa sicuramente sarebbe andato storto...E comunque...dove è finita Panda? E' andata a mangiare bambù per i fatti suoi lasciando completamente sola la sua padroncina??? Ma ci rendiamo conto di tutte queste piccole inconsistenze, diamine??? TT___TT)

    Mentre Xiaoyu è intenta a sconfiggere l'orda di Jack-7, a pochi chilometri di distanza dal tempio di Yakushima vediamo Lars che ha radunato tutti i suoi alleati e le forze dell'Yggdrasil e dell'UN presso quello che diventerà il campo di battaglia della cosiddetta Operazione Ribellione, che come vi ho già anticipato è una modalità molto simile a quelle già viste in passato (Tekken Force, The Devil Within e Modalità Campagna). Assieme a Lars, Lee, Victor, Raven e le loro rispettive forze armate, si sono uniti anche tutti i combattenti "morally good" che abbiamo visto nel torneo! Nel frattempo arrivano anche le forze nemiche della G-Corporation comandate da Nina Williams e composte anche da innumerevoli unità Jack-7. Purtroppo constateremo inoltre che anche la femme fatale irlandese ha radunato degli alleati, ovvero tutti coloro che sono "chaotic evil" (più due in particolare che non sono affatto "maligni"...). Esattamente come ho fatto nel precedente post nel caso delle fasi finali del torneo, anche in questo caso vi riassumo in breve le varie fasi della modalità Operazione Campagna, durante la quale riceverete anche degli utili consigli da parte di Alisa che vi verranno comunicati quando continueranno ad arrivare rinforzi della G-Corp.

    FASE 1 / LARS: Nella prima serie di scontri controllerete il leader della Yggdrasil in quella che è sostanzialmente una fase per acquisire familiarità con questa modalità. Pur essendo molto simile alla Tekken Force Mode, l'Operazione Ribellione mi ha ricordato abbastanza la meccanica di gameplay già vista in Episode Ignis, in cui dovevamo praticamente ripulire varie zone della città di Altissia dall'invasione dei Magitek. Qui infatti faremo più o meno la stessa cosa, anche se ovviamente non dobbiamo difendere una città, ma piuttosto ostacolare l'esercito nemico impedendo a loro di avanzare e aumentare di numero. In alto verrà visualizzata una barra che sostanzialmente rappresenta la percentuale di forze messe in campo dalla fazione nemica in quella determinata zona, dovremo dunque fare in modo che diventi completamente blu per far sì che venga protetta dai soldati ribelli e dall'esercito dell'UN. I personaggi man mano si daranno il cambio nel corso delle varie fasi.
    FASE 2 / LEE: Nella seconda fase potrete controllare il damerino più amato della saga, che ovviamente ha intenzione di sfruttare questa occasione per collezionare utili dati di battaglia. Alisa ci avviserà dell'arrivo dei cecchini della G-Corp, di conseguenza dovremo fare attenzione a non far subire danni a Lee e sfruttare le sue tecniche di Jeet Kune Do per evitare con facilità qualsiasi colpo di fucile (fortunatamente i cecchini usano un mirino laser, dunque basterà schivare la traiettoria del raggio di luce rossa). Sfruttate a dovere le sue combo più veloci e la sua destrezza e riuscirete a superare questa fase senza subire game over.
    FASE 3 / RAVEN: Mentre Lee si autocompiacerà della sua invenzione e di come sia stata utile nella sua battaglia, arriverà poi Raven, che come ben sappiamo...ha appreso nuove tecniche di Ninjutsu! Approfittate dunque delle sue nuove abilità per mettere a cuccia i cecchini (che saranno molti di più rispetto alla fase precedente) e anche in questo caso sfruttate la sua velocità per scatenare attacchi repentini contro le forze nemiche.
    FASE 4 / LEO: Una volta che sarà conclusa la sua fase, Raven sparirà nel nulla per raggiungere il baguett...ehm, il suo capo, e vedremo Leo che giunge a tutta velocità su una delle moto affidate alle principali forze di terra dell'Yggdrasil (ovvero appunto tutti i nostri alleati morally good). Tuttavia, in questa fase ci sarà uno scontro vero e proprio con la più improbabile alleata della G-Corp, Azucena Ortiz in persona! A differenza della sua contesa tè vs caffè con Lili, in questo caso avremo a che fare con due veri e propri caffeinomani ahah! Dopo qualche incomprensione, Azucena si renderà conto che Leo è un*appassionat* della sua miscela di caffè e l* promette di spedire al suo indirizzo nuovi prodotti provenienti dalla sua coltivazione. Nuova ship che sta per sbocciare o nuova rivalità che diventerà più rilevante e con meno momenti comedy relief? Lo scopriremo solo in un futuro sequel.
    FASE 5 / PAUL: Anche in questo caso ci sarà uno scontro tra due combattenti rivali. Nel primo post vi avevo detto di tenere a mente il fatto che il torneo si sia interrotto senza alcun vincitore e che ovviamente avrei voluto vedere Paul in finale contro Jin....ebbene, Paul aveva promesso a qualcuno di portare a casa il gruzzoletto della vittoria e dividerlo...e ovviamente chi è così bisognoso di soldi, al punto da odiare pure i ricchi? Esatto, MARSHALL LAW AHAHAHAHA. Mentre quella tra Leo e Azucena era una semplice incomprensione dovuta a conflitti di interessi terminata con una tregua, il loro è a tutti gli effetti un litigio, che si concluderà solo con l'arrivo di Kuma, ancora intenzionato a vendicarsi di Paul. Qualcosa però va storto, e il povero Kuma viene colpito da un missile guidato, mettendolo immediatamente KO. Una musichetta triste simile al tema principale di Tekken accompagnerà questo ennesimo momento cringe del gioco, e mentre Paul erroneamente pensa che Kuma abbia voluto salvargli la vita, l'inseparabile compagno a quattro zampe di Heihachi vorrebbe soltanto dirgli di non illudersi.
    FASE 6 / SHAHEEN: L'entrata in scena di Dragunov attirerà l'attenzione di quattro degli alleati dell'Yggdrasil, ovvero Steve, Shaheen, King e Victor (ribadisco: dove cavolo stava Hwoarang???). Shaheen ha ovviamente conosciuto Dragunov nel corso del torneo (ovviamente a prescindere dal fatto se avete deciso dal POV suo o di quello del sicario di nazionalità russa), ma questa volta sarà Victor a occuparsi di questo avversario, dato che ha un conto in sospeso con il cosiddetto "Angelo della Morte". Di conseguenza da qui si può già intuire facilmente che questo ennesimo scontro a due sarà una delle fasi principali di questa Operazione Ribellione. Per permettere a Victor di inseguire silenziosamente Dragunov, gli altri tre si occuperanno di distrarre le forze nemiche e liberare nuovamente altre zone. Shaheen si ritroverà a dover affrontare dei soldati d'elite della G-Corp, che sostanzialmente sono più forti rispetto ai "cadetti" e hanno un'armatura di colore rosso.
    FASE 7 / KING: Siccome in questa fase impersoneremo il più iconico lottatore di wrestling della saga, i nemici che dovremo sconfiggere in questa fase sono soldati in grado di usare attacchi corpo a corpo. Come se non bastasse, arriveranno anche sul campo di battaglia delle unità d'elite di Jack-7 in grado di andare in overclock, per cui fategli assaggiare la polvere a suon di suplex.
    FASE 8 / STEVE: King avvertirà il pugile che sta per essere preso di mira da alcuni tiratori, e dopo una scena in slow-motion stile Matrix, impersoneremo il pugile inglese, che ha deciso di aiutare Lars, anche per un motivo personale ben preciso (ricordate? Nina è la sua madre biologica e al momento non c'è esattamente rispetto tra loro due...). In questa fase ci saranno molti tiratori anche se ovviamente continueranno ad arrivare unità elite da tutte le parti, ma se siete riusciti a padroneggiare come si deve lo stile di lotta di Steve, scoprirete che basteranno un pò di ducking e ganci destri per mettere a cuccia tutti gli avversari.
    FASE 9 / VICTOR: Arriviamo dunque finalmente allo scontro tra il leader dell'UN, che utilizzeremo per la prima e unica volta in assoluto nel corso della trama proprio in questo frangente, e il cosiddetto Angelo della Morte. Ahimè sono ancora ignoti i motivi per i quali esista una rivalità tra questi due personaggi e inoltre, a giudicare dalle battute di Victor, sembra che si siano già incontrati/scontrati in passato. Sicuramente tutto ciò avrà qualcosa a che fare con il disprezzo che Dragunov prova verso l'intera Unità Raven e al fatto che abbia compiuto innumerevoli malefatte (e anche Shaheen - e ipoteticamente persino Lidia Sobieska, sebbene non sia presente nel roster principale - probabilmente in tutto questo c'entra qualcosa).
    Dopo uno scontro piuttosto arduo, Victor cerca di dare il colpo di grazia a Dragunov, che però sparisce nel nulla senza dargli nemmeno l'opportunità di colpire.

    Dopo una breve comunicazione tra Victor e Lars, quest'ultimo verrà avvertito da Alisa riguardo l'attuale ubicazione di Jin e Xiaoyu e riguardo le condizioni del ragazzo; Lars, preoccupato per l'incolumità del nipote e della sua amica, decide di lasciare le sorti della battaglia in mano ai suoi due più fedeli alleati e si precipita a raggiungere al più presto Jin a bordo di una delle moto date in dotazione all'Yggdrasil. Mentre Lee ed Alisa cercano di ostacolare le forze nemiche che continuano ad aumentare, noi passeremo alla...

    FASE 10 / LEROY: Il maestro di Wing Chun avrà come rivale Feng Wei, che come ben sappiamo ha attaccato vari proprietari dojo (compreso il padre di Asuka, attualmente in pessime condizioni) per ristabilire il suo onore dopo aver ucciso il suo mentore. Leroy (che come scopriremo nel suo ending personale era anche alleato di Wang Jinrei e conosceva bene Xiaoyu sin da quando era piccola) si ritrova così a dover placare la follia del combattente di nazionalità cinese, in modo da impedire che diventi a tutti gli effetti un Dragone divino e farla franca. Il loro scontro apparentemente si conclude in parità...e per il momento possiamo ipotizzare che questa rivalità andrà ancora avanti in un futuro sequel.

    Dopo la decima fase, vedremo una breve scena d'intermezzo che precede l'undicesima; Nina riceverà una telefonata da uno dei suoi soldati, che l'avvertono dell'imminente schieramento di una cosiddetta "arma di eliminazione Jack-8". La donna verrà raggiunta da Reina, che...sembra conoscerla alla perfezione: sa come si chiama e sa perfettamente che è un'assassina attualmente arruolata da Kazuya (PS: Nina lavora in incognito, quindi praticamente una ragazzina come lei non poteva conoscere una simile informazione...e Nina non è mai stata nominata da nessuno dei vari co-protagonisti quando lei era coinvolta in alcune delle conversazioni). Inizierà dunque uno scontro tra donne in cui prevale il viola e il nero...e se voi pensate che tutto questo sia puramente casuale...io ovviamente sono più che convinta che questo scontro a fini di trama sia stato inserito in questo contesto per un valido motivo!

    FASE 11 / REINA: Questo è il secondo e ultimo scontro in cui ci ritroviamo a impersonare Reina nel corso della trama, e ovviamente dovrete sfruttare al massimo le sue mosse per ostacolare le arti marziali da assassina di Nina. Al termine del combattimento, la bionda femme fatale capirà immediatamente con chi a che fare e intuisce che la ragazza è legata alla famiglia Mishima. Mentre Jack-8 sta pian piano raggiungendo il campo di battaglia, Nina comunica alla ragazza che il suo lavoro con la G-Corp è definitivamente concluso e la ragazza decide di farle una proposta: lavorare per lei. Nina accetta, ma a una condizione: permetterle di godersi le meritate ferie.
    FASE 12 / ALISA: Jack-8 è un avversario troppo potente per le unità ribelli e anche per Lee, per cui l'unica a poter ostacolare questo nemico è proprio lei, l'unica combattente androide in mezzo ad un esercito composto soltanto da esseri umani che riescono a malapena a smontare le unità Jack-7, ormai a tutti gli effetti obsolete (se consideriamo appunto che questo è Tekken 8 e anche le unità Jack più avanzate devono rispettare la numerazione effettiva della saga). Sebbene Alisa potrà contare sulle sue motoseghe e sulla sua testa in grado di esplodere se ceduta all'avversario - tranquilli, si rigenera rapidamente con delle nanomacchine - ahimè lo scontro si rivelerà alla fine controproducente per lei e si ritroverà ad essere messa alle strette dall'arma di distruzione di massa della G-Corp. Tuttavia la sorte le sorride siccome arrivano Lili e Asuka al momento giusto, e con poche mosse riescono a spegnere l'unità Jack-8 come se fosse soltanto un manichino di legno (scusa, Mokujin, non intendo offenderti). Il girl power trionfa!

    Ahimè, come un fulmine a ciel sereno, ci pensa infine True Devil Kazuya in tutta la sua purpurea malignità a ribaltare definitivamente le sorti della battaglia; stufo dell'incompetenza dei suoi soldati, decide di polverizzare tutte le forze ribelli con suoi laser. Reina, che era rimasta nello stesso posto in cui si era ritrovata ad affrontare Nina, osservando attentamente il prosieguo della battaglia senza aiutare davvero i suoi "momentanei" alleati, ne approfitta per farsi colpire da quel laser, sapendo perfettamente che un'esperienza near-death avrebbe probabilmente risvegliato qualcosa in lei. Mentre Kazuya riesce a localizzare facilmente col suo terzo occhio il proprio odiato figlio, vediamo infine Reina nella scena conclusiva di questo capitolo: è riuscita nella sua impresa e ha risvegliato il Devil Gene insito nel suo subconscio, proprio come ha sempre desiderato di fare fin dall'inizio.

    Nel frattempo l'anima di Jin (il suo corpo è addormentato vicino alle porte del tempio) si trova in una dimensione astrale in cui il tempo non scorre e che ovviamente vi farà a tornare alla mente un frame ancora oggi molto suggestivo, ovvero l'intro di Tekken Tag Tournament.
    Tekken8_Opening_JinForest
    La sua controparte "maligna" (o meglio, il suo Es) lo catapulterà in una zona che nel gioco è definita "Discesa nel Subconscio": in sostanza tutto ciò che dovrà fare Jin sarà semplicemente quello di combattere i suoi demoni interiori e...ACCETTARE IL PROPRIO FARDELLO E LE PROPRIE RESPONSABILITA', esattamente come ha fatto Clive in FFXVI insomma X°D Jin in particolare dovrà affrontare ben 3 delle sue "manifestazioni maligne" del passato: il Devil Jin attuale (quello col cappotto nero e che potrete utilizzare nella modalità arcade e che in sostanza rappresenta le sue malefatte compiute nel sesto torneo), il Devil Jin di Tekken 5 (quello fuggito dal tempio di Honmaru dopo il finale di Tekken 4) e infine...il Devil Jin del presente, con la stessa outfit del vero Jin. Infatti, per pulirsi da ogni colpa, Jin dovrà proprio farsi sconfiggere da quest'ultima manifestazione; insomma, dovremo di fatto liberare il protagonista dalle proprie catene e una volta che usciremo vittoriosi da questo scontro, Jin sarà finalmente libero dai suoi peccati.

    Tornando agli eventi nel mondo reale, vediamo Lars arrivare al momento giusto e aiutare Xiaoyu, ormai esausta a forza di combattere contro tutti quei Jack-7. Tuttavia nello stesso istante arriva anche True Devil Kazuya, e ci ritroveremo così a impersonare il figlio illegittimo di Heihachi in questa contesa (purtroppo impari) tra fratellastri. Nonostante la sua audacia, Lars riesce a malapena a resistere ai suoi attacchi e, nonostante riesca a tenergli testa, Kazuya in versione demone è persino troppo forte. Tuttavia, esattamente come Heihachi diversi mesi fa (e come Reina poco prima), Lars tenta di indebolire le difese del fratellastro con un colpo in testa; accorgendosi che Lars di fatto è sangue del sangue del suo odiato padre, Kazuya si adira e lo mette in ginocchio, per poi preparare l'ennesimo attacco laser per uccidere contemporaneamente sia il biondo svedese che Jin.
    Fortunatamente, quest'ultimo ormai si è ridestato e arriva appena in tempo per togliere Lars dalla traiettoria del laser.

    Jin, ora trasformato in una versione demoniaca con un'ala nera e una bianca, come a rappresentare l'equilibrio tra lo Yin e lo Yang, ringrazia Lars per i suoi sforzi e nel mentre Xiaoyu, ora leggermente più in forma, corre incontro al suo migliore amico/soulmate, dicendogli che finalmente non ha più paura del suo gene demoniaco. Jin intima allo "zio adottivo" e alla sua amica di andarsene il più presto possibile, dopodichè passa finalmente alla resa dei conti.

    Arriviamo dunque alle fasi finali di gioco, in cui dovremo affrontare nuovamente Kazuya in diversi scontri...addirittura andando nello spazio!
    Inizialmente Jin, sembra avere la meglio su Kazuya, ma quest'ultimo è ancora un demone a tutti gli effetti, e a Jin non basta una semplice "semi-trasformazione" per poter tenere testa al padre. Mentre Kazuya infatti si prepara a obliterare l'intera isola, Jin cerca di deviare l'attacco con tutta la sua forza di volontà; ad un tratto appare una visione eterea della madre Jun, che lo incoraggia e lo purifica definitivamente, trasformandolo in Angel Jin. Dopo aver risvegliato completamente il suo potenziale, il protagonista riesce facilmente a deviare l'attacco del padre e potremo così controllare SOLTANTO in questo breve frangente questa sua versione angelica (ahimè nella modalità arcade Angel Jin è solo un boss). Jin riuscirà finalmente a far cedere il padre, che ritorna nella sua forma umana.

    L'ultimo definitivo scontro vedrà i due affrontarsi alla pari; infatti anche Jin è tornato umano ed entrambi hanno perso definitivamente i loro poteri legati al Devil Gene. Nessuno dei due ormai è più una minaccia per l'umanità e allo stesso tempo entrambi sono vulnerabili. Potremo infine ottenere due differenti ending a seconda dell'outcome: se Jin uscirà vittorioso dallo scontro, Kazuya verrà definitivamente sconfitto. Al contrario, se invece Jin verrà sconfitto, Kazuya gli darà il colpo di grazia e lo ucciderà...per poi gettare il suo corpo inerme in un burrone, come vuole la tradizione di famiglia.

    Penso sia inutile specificare che l'ending canonico del gioco è proprio quello in cui Jin esce vittorioso dallo scontro (al contrario di FFXV, in cui si parla di finali alternativi appartenenti a una differente timeline, qui il bad ending è semplicemente una punizione per il giocatore), altrimenti a cosa è servito purificarsi, trasformarsi in angelo e liberarsi dai peccati, eh?
    Sbloccheremo così una magnifica scena in cui Jin coglie un fiore che gli ricorda sua madre e la ringrazia. Vediamo poi Jin raggiungere Xiaoyu nei pressi di una strada a bordo della sua moto (o meglio, una di quelle che Lars gli ha prestato) e dopodichè si allontanano insieme.

    ...Ma il gioco ci riserva ancora altre due scene particolari...nella prima vediamo una figura avvicinarsi al corpo esanime di Kazuya: si tratta ovviamente di Jun, che evidentemente è ancora viva e per tutto questo tempo è rimasta "dietro le quinte".
    Nella seconda scena, ovvero il secret ending post titoli di coda, vediamo Reina, che giura vendetta nei confronti di Jin e Kazuya...per onorare la memoria dell'unica persona a cui ha voluto bene: Heihachi Mishima, suo padre. La ragazza, avendo ormai risvegliato il Devil Gene, si trasforma in Devil Reina, diventando così l'unica erede della dinastia a possedere questo potere demoniaco. La contesa tra Jin e Kazuya è finita...ma le angherie di Reina nei confronti dei suoi odiati familiari e nei confronti dell'umanità intera sono appena cominciate.

    Si conclude così l'ottavo capitolo della saga picchiaduro più famosa di sempre, regalandomi una marea di soddisfazioni, ma lasciandomi anche un pò a bocca asciutta.
    Un gioco che è decisamente all'altezza di Tekken 3, che ancora oggi rimane il preferito dei fan, ma sta di fatto che in ambito di introspezione e character development di personaggi come Asuka, Hwoarang, Steve, Leo, Nina e Leroy si poteva fare molto, ma molto di più. Nei prossimi giorni vi farò un'analisi dei due "punti in sospeso" della storia di Tekken 8 (ovvero il ritorno di Jun e la trasformazione di Reina), mentre le mie speranze e ipotesi per un futuro Tekken 9 verranno condivise in esclusiva nel mio blog personale (tranquilli, vi metterò il link).

    Passiamo dunque a elencare i "NAY" (le note dolenti) di questo titolo, che nel mio caso ovviamente riguardano solo la trama:

    NAYYYYYYYYYYYYYYYYYY
    - Certi scontri nel corso della trama sono stati secondo me inseriti completamente a caso, e non si è preferito invece cercare di inserirne altri in un contesto più appropriato. Per esempio, ho trovato estremamente nonsense lo scontro Leo vs Jin....Leo arriva col padre, vede Jin e decide così di punto in bianco di affrontarlo, semplicemente perchè vuole affrontare il detentore del Devil Gene per il puro gusto di farlo, e non tanto per fargliela pagare per tutto ciò che ha fatto durante Tekken 6, decidendo di lasciare tutto ciò che abbiamo visto in Tekken Tag Tournament 2 in sospeso. Quel finale (anzi, entrambi i finali di Steve e Leo) per me sono STRACANON, e mi chiedo dunque perchè non abbiano deciso di inserire invece Leo in uno degli scontri della fase preliminare del torneo (per esempio, venendo sconfitt* da Dragunov). Le fasi preliminari potevano essere più interessanti se appunto potevamo avere la possibilità di controllare alcuni dei personaggi, come Paul che deve sconfiggere Law (in questo modo il giocatore si sarebbe chiesto il perchè quest'ultimo doveva essere necessariamente sconfitto) e magari inserire uno scontro in cui prima controlliamo Leo, e poi Dragunov. Rendere la maggior parte delle fasi preliminari già "prestabilite" e mostrate così frettolosamente mi ha lasciato completamente a bocca asciutta, e ahimè lo considero in buona parte un buco di trama siccome non abbiamo alcuna idea di come siano riusciti a qualificarsi Shaheen (blocco asia mediorientale), Yoshimitsu (blocco estremo oriente), Steve (blocco nord europeo), King (blocco centro-america), lo stesso Dragunov (blocco est-europeo) e Bryan (....seriamente, come ha fatto un altro nord-americano a qualificarsi se ci sono già Paul e Leroy....? BOH). Ovviamente non pretendo che dovevano essere mostrati tanti scontri, ma semplicemente avrei voluto capire come si sono qualificati tutti quanti alle fasi finali e quali sono stati i loro avversari (anonimi combattenti come quelli che Lili e Azucena hanno sconfitto? O volti noti della saga come Bob Richards e Julia Chang, la cui assenza è quella che si percepisce di più? E perchè non inserire cameo di personaggi mostrati in Tekken Mobile come Bo Montana/Rodeo?). Insomma, si poteva spaziare molto con l'immaginazione e, perchè no, inserire combattimenti tra personaggi entrambi morally good (Yoshimitsu vs Lei Wulong, Shaheen vs Josie e King II vs Armor King II).
    - Come ho già detto, anche in questo capitolo Asuka riveste soltanto il ruolo di rivale-amica di Lili Rochefort. Ci tengo a sottolineare che ho apprezzato tutte le scene in cui lei è presente e che rispetto ai capitoli precedenti la sua figura è stata messa in maggiore risalto anche grazie all'incontro con Hwoarang, che ci porta ovviamente a ipotizzare che in futuro possano combattere fianco a fianco (o combattere l'uno contro l'altra) e diventare magari l'esatto corrispettivo della coppia JinXiao, con Lili ancora come terza incomoda (o il terzo incomodo è invece il nostro caro Blood Talon dai capelli rossi? Boh, dipende dai punti di vista). Sta di fatto che però la sua backstory come figlia di un membro della famiglia Kazama è rimasta DECISAMENTE in sospeso, e di fatto non possiamo sapere se in futuro manifesterà ancora una volta - e questa volta nella trama principale - gli stessi poteri posseduti anche da Jun e da Jin. E' davvero frustrante constatare che, dopo quel finale memorabile di Tekken 5 (era anche il primo che avevo sbloccato siccome ero troppo curiosa di conoscere in che modo una seconda donna che porta il cognome Kazama potesse essere coinvolta nella trama), ma questi continui battibecchi tra lei e Lili - che a una certa risultano essere tremendamente ripetitivi - hanno ahimè messo in ombra per tanto tempo lo sviluppo vero e proprio del personaggio di Asuka.
    - Ribadisco: Hwoarang è il grande assente della modalità Operazione Ribellione; lo vediamo al Colosseo durante gli eventi del risveglio di Azazel, lo vediamo unirsi al resto degli alleati guidati da Lars e Lee, e lo vediamo su quel caspita di campo di battaglia...ma poi, *POOF*, svanito nel nulla, manco avesse appreso dal nulla le stesse abilità di Raven e Dragunov. Come Asuka, anch'egli ha risentito moltissimo di un'evoluzione del character development, e ancora una volta ci limitano a mostrarci il rivale di Jin che perde sempre. Il problema è che nel corso della saga abbiamo visto diversi lati della personalità di Hwoarang che hanno impreziosito la sua backstory: la sua paura di diventare come Devil Jin nel finale non-canon in cui sconfigge Azazel e la sua gratitudine nei confronti del maestro Baek Doo-San che l'ha salvato dalla strada. Non accetto in alcun modo che un personaggio come Hwoarang venga messo continuamente in secondo piano nella trama. Anche lui si meritava il suo momento da protagonista (esattamente come Lars) e spero che in futuro possa diventare una figura decisamente meno marginale e avere un ruolo ben più importante.
    - Steve Fox, uno dei personaggi strettamente connessi agli esperimenti sul Devil Gene ordinati da Heihachi in persona, doveva avere uno screentime ben più ampio, e non limitarsi ad essere soltanto uno dei partecipanti al torneo ed uno degli alleati da impersonare durante l'Operazione Ribellione. E non parliamo poi del finale cringe in cui diventa super muscoloso per poter ottenere anche cinture nelle categorie dei pesi massimi...Volete la mia onesta opinione? Io non ho affatto riso. Ridurre Steve ad essere soltanto il compagno di bevute di Paul e Law è stato decisamente un passo indietro, e sinceramente lo reputo assai inadeguato in momenti comedy relief come quelli mostrati nelle sequenze del suo ending (che per fortuna non è canon...almeno spero). Passare da delle scene struggenti come quelli che ho visto in Tekken Tag Tournament 2 a quelle imbarazzanti di Tekken 8 è stato come ricevere direttamente il pesce in faccia che Panda ha rifiutato da Kuma. E ovviamente un doppiatore del calibro di Gideon Emery, che appunto attualmente è tornato a prestare la voce a Biggs in FFVII Rebirth, si meritava di recitare molte più battute....e Steve doveva assolutamente interagire ALMENO UNA VOLTA con Leo.
    - Troppo, troppo, troppo cringe per i miei gusti, sopratutto negli ending personaggi dei vari personaggi. Alcuni finali irriverenti mi fanno pure ridere, ma sta di fatto che la maggior parte di essi non sono abbastanza in grado di trasmettere euforia o ilarità...ma solo imbarazzo e vergogna.

    Edited by ;Morgiana. - 29/2/2024, 01:53
     
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1 replies since 29/1/2024, 01:08   41 views
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