FF REBIRTH

Posts written by ;Morgiana.

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    Come promesso, ecco qui le varie descrizioni riguardanti i personaggi principali, ovvero la MC (main character) del gioco che potrete personalizzare e i vari co-protagonisti, ovvero i love interest per la nostra deepspace hunter!


    Main Character - The Deepspace Hunter
    Età: Circa 22-23
    Compleanno: corrisponde a quello del giocatore
    Professione: Cacciatrice dello Spazio Profondo
    Quattordici anni fa, nel 2034, la protagonista era una delle persone colpite dalla cosiddetta Chronorift Catastrophe. Quest'ultima fu una conseguenza della comparsa del Deepspace Tunnel proprio sopra Linkon City, che a sua volta attirò i Viandanti la cui invasione provocò ostilità e vittime. Sebbene il suo ricordo sia piuttosto vago, lei descrive la scena in questo modo:
    "...Ricordo ancora quella pioggia rosso ruggine. Potevo vedere solo l'ombra di un Viandante, ma poi un raggio di luce mi salvò. Tuttavia, non ho idea di chi fosse lì a proteggermi."
    A quel tempo, la protagonista aveva circa 7-8 anni. Allo stesso tempo, in quegli anni, Josephine, che lei chiama affettuosamente "nonna", accoglie sia lei che un altro bambino di nome Caleb. Zayne, una conoscenza di Josephine e Caleb, incontra successivamente la protagonista quando quest'ultima aveva otto anni. Dopo un periodo di tempo non precisato, Zayne e la protagonista non si rivedono più per tanto tempo, probabilmente per via dei loro rispettivi impegni. Ma all'insaputa della protagonista, lei da bambina era stata coinvolta come cavia in un esperimento segreto (e illegale) incentrato su un Protonucleo modificato, noto come "Nucleo di Etere", attualmente fuso col suo cuore.
    Sei mesi prima degli eventi del gioco, la protagonista si riunisce con Zayne all'ospedale di Akso per un controllo di routine riguardante la sua particolare condizione cardiaca. Da allora, Zayne è diventato il suo medico di base.
    La formazione per diventare un cacciatore dello spazio profondo qualificato non è un'impresa da poco, poiché richiede un rigoroso allenamento fisico e mentale. Nonostante ciò e una condizione cardiaca importante, la protagonista sarebbe diventata un cacciatore dello spazio profondo anni dopo, totalmente inconsapevole di ciò che le sarebbe successo dopo la sua promozione...

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    Zayne - The Stoic Doctor
    Età: 27 anni
    Compleanno: 5 settembre
    Segno zodiacale: Vergine
    Professione: medico chirurgo specializzato in cardiologia
    Altezza: 182 cm
    Evol: capacità di manipolare il ghiaccio
    Doppiato da: Takuya Sato (JP)

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    Xavier - The Sleepy Hunter
    Età: Sconosciuta
    Compleanno: 16 Ottobre
    Segno zodiacale: Bilancia
    Professione: cacciatore dello Spazio Profondo
    Altezza: 185 cm
    Evol: capacità di manipolare la luce
    Doppiato da: Yuusuke Kobayashi (JP)

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    Rafayel - The Mysterious Painter
    Età: 24 anni
    Compleanno: 6 Marzo
    Segno zodiacale: Pesci
    Professione: Artista
    Altezza: 183 cm
    Evol: capacità di manipolare il fuoco
    Doppiato da: Shinnosuke Tachibana (JP)
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    Ricordate che oltre ad essere appassionata di RPG, sono anche un'inguaribile giocatrice di otome games? Ebbene, dopo diversi anni dalla release di Mr. Love: Queen's Choice, originariamente rilasciato sui dispositivi mobile e in seguito adattato in un anime realizzato dallo studio MAPPA e supervisionato dallo stesso director di Sailor Moon Crystal, la casa di produzione Paper Games, attraverso la sussidiaria malese Infold Pte Ltd., ha rilasciato di recente un nuovo otoge intitolato Love and Deepspace, in cui viene nuovamente introdotto il concetto di "Evol" già nominato nei titoli sviluppati da Paper Games. E chiaramente non potevo fare altro che avviare la mia partita in questo nuovo titolo e cominciare l'avventura alla scoperta di nuovi scapolottini da conquistare. Ci tengo comunque a sottolineare che si tratta di un titolo che può essere giocato senza aver avuto prima esperienza con titoli come Love Nikki e appunto Mr. Love: Queen's Choice.

    A differenza di quest'ultimo, la trama per il momento si incentra su TRE principali love interest (anche se già girano voci di corridoio riguardanti UN QUARTO "scapolottino")...e si può considerare anche come un vero e proprio Action RPG. Ma di questo ve ne parlerò dopo.

    Innanzitutto vi riassumo brevemente l'introduzione che potete rileggere anche nella descrizione inserita negli App Store, poi ovviamente provvederò a parlarvi della mia esperienza di gioco nel corso di questi tre mesi dalla release.

    CITAZIONE
    Come nuovo titolo appartenente alla serie Mr. Love/EvolxLove, Love and Deepspace ti permette di accedere ad un mondo sci-fi dove l'amore non conosce confini. Con filmati immersivi, storylines e interazioni in 3D, l'amore va in orbita!

    [Prospettiva in prima persona]
    Appuntamenti tramite filmati 3D. Entra in un mondo 3D dalla prospettiva in prima persona, dove romanticismo e avventura avvengono direttamente davanti ai tuoi occhi. L'esclusivo design del punto di vista ti avvicina ai momenti emozionanti che condividi con il tuo interesse amoroso, offuscando il confine tra realtà e fantasia.

    [Interazioni 3D]
    Interagisci con lui quanto vuoi. Il rendering 3D in tempo reale garantisce interazioni realistiche. Vivi momenti intimi come mai prima d'ora, osserva come le tue azioni provocano risposte uniche e assapora appuntamenti indimenticabili, dolci messaggi vocali e altro ancora.

    [Compagnia 24 ore su 24, 7 giorni su 7]
    Lui è sempre lì per te. Ogni giorno con il tuo interesse amoroso è pieno di intimità. Foto instantanee, peluche gacha da ottenere, Kitty Cards... Non è mai una giornata noiosa a Linkon City.

    [Lottare insieme]
    Potete fidarvi completamente l'uno dell'altro in battaglia. Nei panni di una Cacciatrice dello spazio profondo con il superpotere ""Evol"", combatterai contro l'assalto di misteriose creature aliene e, soprattutto, con il tuo interesse amoroso. Lungo la strada, le vostre strade si intrecciano e i segreti sul vostro destino e sul futuro dell'umanità verranno svelati.

    [Immersione profonda]
    Scegli la tua voce e il tuo look. Esplora una serie di funzionalità personalizzabili, da decine di dettagli estetici e centinaia di scelte di trucco a timbri personalizzati, tutte da scoprire.

    Questa volta, a differenza del mio precedente post su Tears of Themis, lascio il riassunto della trama e le descrizioni dei personaggi per un altro aggiornamento di questa discussione, per il momento mi limito a darvi la mia opinione a riguardo.

    L'AVATAR
    Anche in questo caso l'avatar è una protagonista femminile, per cui ovviamente ricordo che questo gioco è principalmente dedicato alle ragazze, se cercate una romance omosessuale allora ovviamente vi consiglio di cercare qualcosa che faccia al caso vostro altrove (esistono anche visual novel yaoi/boys love oppure yuri/girls love, gli otoge normalmente contengono storie che parlano di romance eterosessuali, quindi con un CHIARO TARGET principale, questo per ricordarvi che lamentarsi dell'assenza di romance omosessuali in questo tipo di giochi mi sembra un pò paradossale, soprattutto se non conoscete le terminologie tipiche usate nella cultura nerd giapponese). Anche in questo caso la protagonista non ha una personalità e un volto definiti, ma ha comunque un character development già prestabilito: la vostra MC è appunto una Deepspace Hunter (Cacciatrice dello Spazio Profondo) che viene incaricata di individuare e sconfiggere diversi "Wanderers" (Viandanti) che sono apparsi misteriosamente diverso tempo fa nella città dove è ambientato il gioco, ovvero Linkon City. Come la protagonista di Mr. Love: Queen's Choice, possiede un'Evol, ma in questo caso lei non possiede la preveggenza, ma bensì...la "risonanza"...o meglio: con il suo potere è capace di agire in sintonia con uno dei tre (presto quattro) scapolottini. Diciamo che in realtà si tratta di un particolare Evol non classificato e che non è ben definito, ma che dipende direttamente da una "particolare caratteristica" che attualmente alberga in lei. Non posso rivelarvi di più per non fare spoiler...ma ovviamente si tratta di un fatto che è legato sia alla storyline che alla backstory di ognuno dei "scapolottini".

    I VARI "SCAPOLOTTINI"
    Come vi ho già detto, il gioco ruota attorno alle storie di TRE (per ora) principali love interest. Xavier, Rafayel e Zayne verranno introdotti uno ad uno nel corso dei tre capitoli principali, mentre i capitoli successivi fino all'ottavo inizieranno a darvi delle hint riguardanti aspetti che sono appunto strettamente connessi alla loro backstory...o meglio, al loro passato. Rivelerò qualche dettaglio in più quando inserirò le loro descrizioni (tutto sotto un'apposita finestrella spoiler). Come in Mr. Love: Queen's Choice (e a differenza di Tears of Themis), per aumentare l'affinità con i vari protagonisti maschili bisogna principalmente collezionare carte che li ritraggono, passare del tempo con loro nella modalità "Date" (Appuntamento), inviare a loro messaggi e superare le prove nella modalità "Deepspace Trial" (composta da più di 100 livelli per ciascuna delle 4 varie categorie di sfide). Loro vi accompagneranno in battaglia (specifico: solo UNO di loro sarà il vostro personaggio secondario che vi aiuterà nei combattimenti) e potrete anche cambiare le loro outfit...impostando così a seconda dei bersagli della missione delle abilità diverse per ognuno di loro. Xavier combatte con una spada, Zayne con la sua magia e infine Rafayel con un pugnale. Come in Mr. Love: Queen's Choice, troverete il vostro preferito (o uno di essi a caso se ne selezionate due o tutti e tre) nella schermata della home, che in sostanza è ambientata nel meraviglioso Destiny Cafè, dove appunto potrete anche interagire con lui...in vari modi. Anche in quelli...un pò inopportuni...diciamo.
    Potrete misurargli la frequenza cardiaca, ottenere un piccolo regalino e chiedergli cosa gli piace mangiare. Inoltre nell'ultimo update è stata introdotta una nuova modalità che vi permette di passare con lui del "quality time": infatti potranno accompagnarvi nelle sessioni di studio, durante il lavoro o addirittura durante il vostro allenamento.

    LA MECCANICA DI GIOCO
    Il gameplay è praticamente simile se non identico a quello di Genshin Impact, o per lo meno, simile a tutti quei giochi che appunto sono caratterizzati da abilità speciali che possono essere riutilizzate in seguito dopo lo scadere del cooldown. Ci sono ovviamente anche attacchi normali e attacchi caricati. Le abilità che vanno in cooldown sono le seguenti: una principalmente viene effettuata solo dalla vostra MC, in sostanza è un attacco speciale che cambia a seconda dell'arma che usate (pistola, claymore, spada leggera e bastone...sarebbe bello se un giorno inserissero anche un arco e un tomo...oppure ancora una balestra o una mazza); la seconda invece è un'abilità sinergica che viene effettuata con il personaggio maschile da voi scelto, che invece ha un'abilità di supporto che potrete solo attivare quando l'indicatore diventerà verde. Infine, la burst, che è sempre sinergica, è in sostanza un'attacco più potente che viene inoltre introdotto da un breve filmato con i personaggi che partono all'azione, proprio come quelle di Genshin e di Honkai Star Rail. Come vi dicevo, appunto, è un vero RPG in cui appunto parametri come attacco, magia e tasso critico possono fare la differenza! Per potenziare i personaggi, bisogna appunto ottenere le apposite memories attraverso i banner (fissi o temporanei) che in sostanza sono delle carte, che vanno potenziate con degli oggetti appositi che si possono ottenere attraverso delle altre modalità di gioco secondarie nel menù "Battle".

    LE...COCCOLE...
    Anche in questo caso, sulla falsariga di altri titoli dating sim, potrete coccolare il vostro love interest. In questo caso accarezzarlo oppure toccarlo non alzerà il livello di affinità, ma potrete ottenere delle banter carine o anche irriverenti. Potrete inoltre anche sbloccare un achievement se...beh...la vostra mano finirà per sbaglio LI'. Ho detto tutto.

    MINIGAMES A PALATE
    In questo gioco sono inclusi altri differenti passatempi. In primis potrete scattare delle purikura con il vostro scapolottino: le foto verranno conservate in un apposito album e potranno anche essere salvate sulla memoria del proprio smartphone. Scattando ogni settimana una foto con uno dei personaggi, otterrete delle ricompense. C'è poi un minigame in cui potrete pescare dei peluche, che potranno poi essere collocati nelle apposite stanze di ognuno dei personaggi. Infine, potrete giocare anche a Kitty Cards, che nella modalità avanzata diventa molto simile a Uno, in quanto appunto in questa difficoltà verranno introdotte le carte Assist (che vi permettono di ottenere più carte in un solo turno oppure ostacolare l'avversario, bloccandolo per un turno oppure ancora togliendo a lui tutte le carte).

    GIOCO INTERAMENTE IN INGLESE
    Inutile dire che ahimè, come la maggior parte degli otoge più conosciuti e giocati disponibili per mobile, anche Love and Deepspace è disponibile in lingua inglese e include ovviamente anche il doppiaggio coreano, giapponese e cinese. Dato che il gioco è stato rilasciato relativamente da poco, spero di poter fornirvi la traduzione italiana di alcuni dialoghi e di alcune backstory, ma come ben sapete la mia voglia di cimentarmi in nuove traduzioni amatoriali è pari a zero e per il momento mi limiterò solo a fare delle teorie e ipotesi. Non aspettatevi da me grandi cose, ma vi assicuro che vi parlerò ancora di questo titolo, soprattutto dei vari eventi che nel corso del tempo introdurranno!

    LOVE AND DEEPSPACE: VALE LA PENA?
    Se siete davvero affezionati agli otoge e Mr. Love: Queen's Choice non vi è dispiaciuto, vi assicuro che l'esperienza di gameplay di Love and Deepspace non vi deluderà, nonostante il sistema di gioco non sia esattamente "innovativo". Sta di fatto che questa forse è la prima volta che otoge e Action RPG per la prima volta si ritrovano ad essere mischiati in un unico titolo, e devo dire che il mix tra le due cose sembra essere un esperimento ben riuscito. Stiamo parlando comunque di un gioco appena uscito e che secondo me deve ancora ingranare, ma siamo sulla buona strada per proporre un titolo che sia capace sia di coinvolgere il giocatore in una storyline intrigante, sia offrire passatempi carini in modo da non annoiarsi mai. Direi per ora promosso, sperando che in futuro ci siano novità che possano ulteriormente attirare il mio interesse. Chiedo solo che gli eventi non siano sempre troppo ripetitivi, tutto qui.

    Edited by ;Morgiana. - 7/4/2024, 23:58
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    In occasione dell'annuncio della data di release del secondo DLC di FFXVI, "The Rising Tide", Yoshida-san ha di recente rilasciato alcune interviste alla stampa in merito allo sviluppo di questo DLC e anche di Echoes of The Fallen...e in tutto ciò è stato anche esplicitamente citato persino FFXV. Prima di spiegarvi il mio punto di vista sulle sue alquanto discutibili dichiarazioni, ovviamente per dovere di cronaca vi traduco ciò che ha detto a riguardo, per poi procedere a scrivere un bel rant, sopratutto per mettere in chiaro una volta per tutte un concetto che ormai DOPO 8 ANNI DALLA RELEASE dovrebbe essere chiaro a tutti, soprattutto ai puntigliosi che ancora tendono a sottolineare tutti i difetti del XV ma poi fare i finti tonti quando si tratta di esaminare al vaglio le GROSSE MANCANZE (sia per quanto concerne la trama, sia per quanto concerne il gameplay) in FFXVI inteso come TITOLO PRINCIPALE.

    CITAZIONE
    Domanda: "Per quanto riguarda l'annuncio del DLC, ci si aspettava che il DLC di Final Fantasy XVI venisse annunciato al momento del lancio, o che sarebbe stato solo rivelato in seguito alla release, e pensavi che ci fosse altro poi da annunciare?

    Risposta: Probabilmente sono passati circa otto anni da quando ho iniziato a sviluppare un concept per Final Fantasy XVI. Eravamo solo io, il main director, ovvero Takai-san, e il creative director, Maehiro-san. Tutti e tre abbiamo parlato del tipo di storia che volevamo creare, del tipo di sistemi che volevamo implementare e di quante battaglie Eikon contro Eikon volevamo avere nel gioco. E abbiamo iniziato con otto elementi, quindi otto battaglie. Ma man mano che approfondivamo quelle discussioni, ci siamo resi conto, dopo aver esaminato il programma e i costi di produzione, che non avremmo avuto abbastanza per realizzare tutte le battaglie. Quindi abbiamo deciso di rendere uno di loro un Eikon perduto, ed è stato poi appunto decretato che fosse proprio Leviathan.

    Ma il piano era che quell'Eikon in realtà sarebbe dovuto esistere da sempre. E se, per caso, avessimo avuto l'opportunità di realizzare un DLC dopo l'uscita del gioco, allora quella sarebbe la storia che avremmo raccontato. Con lo sviluppo di Final Fantasy XVI, l'unica cosa che volevo davvero evitare era creare un gioco che, al momento del lancio, non fosse completo e che avresti dovuto giocare ai DLC per comprendere la storia principale. Non volevo farlo.

    Abbiamo per esempio Final Fantasy XV, che è stato rilasciato prima del XVI, e hanno annunciato quattro DLC ma hanno dovuto cancellarne due. C'erano parti della storia che non potevi ottenere se non giocavi al DLC. Questo è qualcosa che, fin dall’inizio, non volevamo accadesse per Final Fantasy XVI.

    Volevamo avere un'esperienza completa e definitiva con il gioco principale. Man mano che ci avvicinavamo all'uscita del gioco principale, abbiamo ricevuto risposte molto positive dai media e dai giocatori dagli eventi di lancio e dalla demo. Vedendo ciò, ho pensato: “Okay, forse questa risposta sarà buona. Questa potrebbe essere un’opportunità per noi per esplorare l’idea di realizzare DLC.” Prendendo questo e parlando con il team, avevamo già quest'idea per Leviathan che avremmo potuto inserire e incorporare nel DLC.

    Inoltre, abbiamo Echoes of the Fallen, che è l'ultima esperienza di tipo dungeon per Clive. Una volta ricevuto quel feedback, il gioco è stato rilasciato e abbiamo continuato a ricevere grandi elogi. Vogliamo ringraziare i giocatori per averci fornito un feedback così positivo, che ci ha permesso di rilasciare questi nuovi sistemi e raccontare il resto della nostra storia.

    Prima di andare direttamente al sodo del discorso e ribadire quanto le parole di Yoshida non facciano altro che gettare ulteriore fango sullo sviluppo di FFXV e risultare essere piuttosto inutili siccome con ciò si implica che il proprio operato sia da considerare come "migliore" rispetto a quello di altri colleghi/ex-colleghi, sviluppo come ben sappiamo è stato piuttosto travagliato (inoltre bisogna tenere in considerazione che la maggior parte dei contenuti sono in realtà APPROFONDIMENTI, non "buchi di trama", come ancora ci si ostina a definirli), ci tengo a specificare qualche precisazione:

    1) in questo post non parlerò di cosa penso su Echoes of The Fallen e nemmeno sul trailer di The Rising Tide. Inoltre non ho intenzione di dare giudizi sulle scelte del team di rilasciare un contenuto che parla di un Eikon, una delle creature appartenenti alla narrativa PRINCIPALE del gioco, in un contenuto scaricabile. Non conoscendo ancora del tutto bene i dettagli della trama di questo DLC, non ho intenzione di sbilanciarmi a dare un parere sia soggettivo che oggettivo, ma sta di fatto che la mia impressione a riguardo - intendo appunto mostrare questo retroscena in un contenuto scaricabile - non è di certo positiva; penso che chiunque ormai sappia bene quanto desiderassi che Leviathan fosse presente nel gioco principale, il cui (o LA CUI) dominante avrebbe potuto donare di sua sponte i propri poteri a Clive come hanno fatto Jill e Cid, evitando dunque di inserire per forza una boss battle (dopotutto nel gioco Clive non affronta nè Shiva in forma Eikonica nè Cid, siccome quest'ultimo si trasforma in Ramuh solo per fermarlo e dunque lo scontro è di fatto mostrato in una sequenza di gioco, non nel gameplay vero e proprio). IMHO, rinunciare alla boss battle con Leviathan e puntare sulla narrativa approfondendo al meglio il background di TUTTI i Dominanti è ciò su cui bisognava puntare, non a caso molti utenti chiedevano a gran voce di ottenere dei contenuti completamente incentrati ad esempio su Benedikta e Cid (e la loro permanenza a Stonhyrr prima della diserzione di Cid dal regno di Barnabas), ma evidentemente questi feedback sono solo giunti ad orecchie sorde e a questo punto sarebbero costretti ad ammettere che, sì, FFXVI HA DEI BUCHI DI TRAMA che dovrebbero essere poi sistemati con degli approfondimenti, proprio come Yoshida ritiene sia accaduto col XV.
    2) Spero di non essere fraintesa e che il mio post non venga male interpretato come "una difesa a spada tratta" nei confronti di FFXV, cosa che reputerei molto bizzarra siccome sono letteralmente la prima persona ad aver avuto molte incertezze e dubbi riguardo la trama, in particolare tutto ciò che riguarda la Cosmogonia, la fondazione del Regno di Lucis, l'identità del primo Re e la Guerra dei Tempi...tutti retroscena di trama che però sinceramente sono stati in buona parte chiariti anche tramite la narrazione stessa (come i dialoghi di Gentiana) e l'archivio introdotto in un update gratuito, mentre mi risulta che tutti i dettagli riguardanti la Guerra dei Magi nel XVI siano solo specificati in una breve didascalia e poi appunto chiariti in parte in un DLC...ops XD
    Questo per sottolineare che se siete davvero puntigliosi nei confronti della narrativa di un titolo...dovete esserlo nei confronti di TUTTI I TITOLI della saga, non solo col XV. Il XVI non è esente da critiche riguardo buchi di trama e "sospensioni dell'incredulità" che forse è anche esagerato definire come tali, ma evidentemente in voi albergano dei perenni doppi standard.

    Detto questo...da qui inizia il mio rant, come sempre cercherò di essere il più civile possibile, ma faccio davvero fatica a essere gentile quando poi leggo cose che mi fanno strabuzzare gli occhi.

    Yoshida, in merito ai contenuti del secondo season pass definito Dawn of The Future, letteralmente afferma che "hanno annunciato quattro DLC e ne hanno cancellati due".
    Ora, oltre al palese pressapochismo nei confronti di ciò che è veramente accaduto e delle circostanze che hanno condotto Square Enix a prendere questa decisione, non è assolutamente vero che hanno letteralmente cancellato due DLC. Ne è stato solo rilasciato UNO e hanno deciso di non continuare nello sviluppo degli altri TRE (non due, TRE), esattamente come richiesto dai fan attraverso un sondaggio fatto dopo la release, ma in concomitanza con le dimissioni di Tabata da Square Enix, il secondo season pass è stato definitivamente annullato e la storia dei rimanenti DLC è stata narrata attraverso il romanzo omonimo (quindi la storyline di essi è ben nota al pubblico). Dawn of The Future comunque esiste ed è sempre e solo stato creato con lo scopo di offrire un "what-if" agli utenti...indi essere un contenuto FANSERVICE (sebbene ovviamente secondo me poteva essere un ottimo modo per rivoluzionare sia la figura di Ardyn che quella di Bahamut, andando anche contro tutto ciò che è stato appreso in FFXV). Alla fine, Episode Ardyn è stato effettivamente rilasciato come una sorta di prologo, mentre il what-if è stato rilasciato sotto forma di romanzo per tutti quei fan come me che erano interessati ad approfondire tutto ciò che accade in quella che è a tutti gli effetti una TIMELINE ALTERNATIVA, sopratutto considerato l'interesse del fandom verso il finale alternativo di Episode Ignis. In sostanza, nulla di tutto ciò è definibile come "buco di trama", perchè Episode Ardyn funziona bene come prologo del gioco sia se si decide di accettare la volontà di Bahamut, sia se si decide di dirgli di no, e dopo aver concluso la trama di questo DLC, sta al giocatore decidere se proseguire con la lettura del romanzo o meno, e col senno di poi sinceramente questa è stata una giusta decisione, sebbene ovviamente ci sia stata poi una delusione generale nei confronti di essa (non a caso avrei voluto vedere effettivamente Luna e Sol combattere insieme fianco a fianco, così come avrei voluto approfondire ulteriormente la storia dell'Impero di Niflheim attraverso gli occhi di Aranea).

    Riguardo i veri e propri DLC del gioco, ovvero Episode Gladio, Episode Prompto, Episode Ignis e Comrades...vi ricordo che attualmente sono tutti INCLUSI nella Royal Edition, e non so se potrò dire lo stesso per Final Fantasy XVI, almeno non ora. So che ci sarà uno sconto sul prezzo del season pass comprensivo di Echoes of The Fallen + The Rising Tide, ma sta di fatto che al momento non è stata annunciata ancora una "Special Edition" a un anno dalla release, ma considerando ciò che accade di solito con le esclusive Sony, dubito che possa essere rilasciata una versione che includa i DLC, siccome per esempio i DLC di Forspoken sono stati rilasciati solo attraverso la Digital Deluxe (che si, è comunque sovraprezzata rispetto alla Standard) e coloro che hanno acquistato la versione base devono ovviamente fare l'upgrade per ottenere il contenuto "In Tanta We Trust".
    Diverso è il discorso per il XVI, siccome abbiamo una Digital Deluxe completamente sprovvista di accesso diretto al pass di espansione, che è invece rilasciato separatamente.

    In ogni caso, tutti quei DLC sono effettivamente "buchi di trama"? Nì.
    All'inizio, come molti altri utenti, anch'io mi lamentavo della momentanea assenza nel team di alcuni dei Chocobros, ma la maggior parte di queste critiche e le accuse di essere dei "buchi di trama" sono state per lo più fatte PRIMA DELLA RELEASE. Critiche che ancora oggi voglio ridimensionare un pò citando questa mia frase scritta su un altro forum:
    CITAZIONE
    Riguardo al fatto che secondo molti "gli episodi sono parte principale della trama e dovevano essere inclusi nel gioco!", ovviamente io non sono d'accordo: è ormai palese che il tipo di gameplay di ogni episodio dei chocobros è DIFFERENTE da quello del gioco principale ed è giusto che rimangano separati. Ognuno è comunque libero di non doverli scaricare per forza subito o aspettare delle offerte speciali (season pass scontato a metà prezzo non appena sono usciti tutti gli episodi etc). 4,99 € per tre episodi comunque non mi sembra un prezzo esagerato rispetto a molti altri DLC di altri titoli che al contrario hanno cifre esagerate e non offrono nulla di nuovo.

    E appunto sono questi i concetti che voglio ribadire:

    1) I DLC di FFXV offrono DEI PUNTI DI VISTA (o POV) degli altri co-protagonisti. Tutto ciò che è narrato nei DLC non è al 100% indispensabile per la comprensione del titolo principale, che ha UN'INIZIO, UNO SVOLGIMENTO e una FINE...ed è LA STORIA DI NOCTIS.
    2) I DLC di FFXV non costavano ciascuno 10 euro...ma soltanto CINQUE EURO. Comrades era leggermente più caro, ma l'intero season pass, che inizialmente costava 24,99€ era comprensivo di ben QUATTRO CONTENUTI, non solo due. E sarebbe stato lo stesso anche per i DLC della timeline alternativa. (Questo per dire che un prezzo simile deve essere giustificato sia dalla durata e dalle novità proposte dal contenuto. Se dal punto di vista del gameplay non c'è nulla di nuovo, un simile prezzo elevato non è assolutamente giustificato).
    3) Ogni DLC di FFXV introduceva meccaniche di gameplay completamente nuove, che sono state poi riproposte in maniera gratuita agli utenti che avevano la versione day one.
    4) Siccome era un gioco improntato su uno sviluppo a lungo termine, FFXV ha continuato a offrire gratuitamente contenuti speciali, come il carnevale Kupo-Kuè, il festival degli Assassini, la collaborazione col XIV e quella con Terra Wars. E in ogni caso, la maggior parte delle incertezze di trama palesate dai fan sono state poi risolte attraverso il Verse 2 di Gladio e i retroscena narrati da Gentiana...e ovviamente con l'introduzione delle varie voci nell'archivio.

    Giocarsi Episode Gladio scoprendo che Gilgamesh era di fatto il primo scudo del Re cambia la vostra esperienza di gioco? Nel mio caso: NO.
    Giocarsi Episode Prompto scoprendo che lui è un clone di Verstael cambia la vostra esperienza di gioco? Nel mio caso: DI NUOVO NO.
    Giocarsi Episode Ignis scoprendo che lui stava cercando di salvare Altissia dopo il disastro per poi affrontare Ardyn quando Noctis ha perso i sensi cambia la vostra esperienza di gioco? Nel mio caso: NO, NO e NO.

    Sono buchi di trama? Può darsi. Ma sono retroscena di storia che non sono assolutamente indispensabili per la comprensione completa dell'intera narrativa del gioco, e comunque ad oggi sono DISPONIBILI GRATUITAMENTE.
    Lo stesso discorso lo farei anche per il XVI, siccome magari i retroscena dei DLC alla fine non rivoluzionano del tutto l'esperienza che si ottiene con il gioco principale, ma sta di fatto che conoscere la storia di un Eikon in un contenuto a pagamento, e con un POV del protagonista stesso, non giova assolutamente alla reputazione del titolo stesso, che oltretutto NON PARLA MAI DI LEVIATHAN. Non esiste una singola didascalia in-game riguardo quest'Eikon, a differenza della Guerra dei Magi che comunque bene o male fa capire che esisteva un'antica civiltà che creava macchine, e lo vediamo solo nella raffigurazione di tutte le varie evocazioni assieme a Ifrit Asceso (solo Joshua cita Leviathan, ma senza approfondire dettagli, a differenza di Gentiana che ci descrive per intero sia la civiltà di Solheim sia ciò che è accaduto a Ifrit).

    Concludo dicendo che non ce l'ho con Yoshida per aver detto queste cose e anch'io reputo che siano stati commessi degli errori madornali con il XV, ma i DLC non sono inclusi tra quei "errori"...anzi, i DLC hanno reso giustizia ad un titolo assai travagliato e discusso PER BEN ALTRE RAGIONI (tra cui la narrazione del mondo di Eos che di per sè non è proprio il massimo a prescindere dai DLC e dalle aggiunte gratuite). Ce l'ho per lo più con quei fan che sono e saranno sempre di parte, incapaci di cercare di considerare FFXV come un effettivo punto di svolta (anche in senso positivo) per Square Enix e di non riuscire a esaltare a dovere tutti i lati positivi anche dopo anni e anni dalla release.
    Sinceramente mi sento sopratutto delusa da chi sostiene a spada tratta il XVI come se fosse un effettivo capolavoro (ehm...no) e continua a lamentarsi del XV, vivendo nell'illusione di poter ottenere un giorno un effettivo remake (o peggio ancora, illudersi che possa tornare ad essere Versus XIII).

    Se volete il vostro diamine di Versus XIII, preordinate Reynatis e smettetela di piagnucolare. O, meglio ancora aspettate Kingdom Hearts 4.
    E se siete davvero delle persone coerenti, imparate davvero a vedere i pregi e i difetti in un gioco, invece di continuare a ragionare "per partito preso" (nel senso: se tutti dicono che il XV è una merda, allora vi sentite in dovere di adeguarvi alla massa e dire che è una merda. E se tutti dicono che il XVI è figo, allora dovete sempre adeguarvi e ripetere a pappagallo la stessa cosa.)
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    Nella prima parte del post vi ho parlato abbondantemente di Reina, in questa seconda parte invece parlerò di un altro retroscena molto importante e che vi ho brevemente menzionato in quella precedente, ovvero: il ritorno di Jun Kazama.

    Sempre nel good (e vero) ending, vediamo in primo piano il corpo esanime di Kazuya, apparentemente morto e abbandonato a sè stesso in mezzo al campo di battaglia dove aveva combattuto con Jin. Vediamo poi una figura avvicinarsi a lui, probabilmente con l'intenzione di soccorrerlo o dargli conforto: se osservate attentamente le scarpe di questa figura misteriosa, capirete subito che si tratta di Jun Kazama, sua partner e madre di Jin.

    Possiamo immaginare che tutto ciò stia accadendo nella dimensione alternativa del tempio di Yakushima, e quindi decretare a questo punto il fatto che lui sia effettivamente morto e abbia raggiunto la sua dolce metà nell'aldilà.

    ...NULLA DI PIU' SBAGLIATO.

    Infatti la descrizione del suo prologo in Tekken 8 precisa che Jun è in realtà ancora viva e vegeta e che di fatto per questi lunghi sette anni lei è sempre stata al fianco di Kazuya o comunque vegliava sia su di lui che su Jin.

    CITAZIONE
    Diversi anni fa, Jun Kazama ha affrontato il potente Ogre a Yakushima, dove è scampata per un pelo alla morte fuggendo nel Santuario Kazama.
    Mentre finiva alla deriva e perdeva conoscenza, venne sopraffatta dalle visioni di una lotta mortale tra il suo amato, Kazuya Mishima, e il figlio, Jin Kazama.
    Al risveglio dal suo lungo incubo, Jun si rese conto che le sue visioni riflettevano la situazione dei due nel mondo reale.
    Partì per l'Italia per porre fine a questa lite tra padre e figlio.
    "Kazuya, Jin... vi salverò entrambi, lo giuro."

    Sono trapelate inoltre delle immagini dalle side stories che probabilmente presto verranno rilasciate e che dimostrano appunto il fatto che in realtà Jun non sia mai davvero morta dopo l'attacco di Ogre, ma che è riuscita a sopravvivere proprio grazie al Santuario che l'ha catapultata nella dimensione astrale, lo stesso che Jin ha raggiunto per purificare la sua anima.



    La cosa che più mi ha colpita però è proprio il finale personale di Jun in Tekken 8, considerando soprattutto certi dettagli che non dovrebbero passare inosservati o essere del tutto sottovalutati, siccome appunto sono dell'idea che spesso determinati ending, pur non essendo propriamente "canon", rivelano comunque dettagli di lore fondamentali per la comprensione dell'intera storia, se non addirittura dare hint su ciò che accadrà in un futuro Tekken 9.

    Oltre a sottolineare che Reina e Jun sono gli unici personaggi ad avere un finale in cui entrambe si risvegliano da un sogno piacevole e vengono poi immediatamente catapultate nella realtà (motivo per il quale reputo che questi finali siano la vera chiave di interpretazione per ottenere hint su un sequel), le scene di questi ending non sembrano per nulla essere collegate al fatto che esse vengano sbloccate in una modalità "post trama Tekken 8" in cui viene indetto un nuovo torneo per eleggere un nuovo leader della Mishima Zaibatsu...intendo dire che sono ending a sè stanti che non sono stati inseriti con l'intenzione di far capire al giocatore "cosa avrebbero fatto Jun/Reina se fossero diventate leader" (a differenza per esempio dei finali con Xiaoyu oppure Lili, che appunto parlano ad un pubblico dopo aver ottenuto quella nomina), ma piuttosto mostrare ipoteticamente L'INIZIO DI QUELLO CHE SUCCEDERA'.

    Analizzerò meglio il finale personale di Reina in separata sede (nel mio blog, insomma) proprio perchè da esso cercherò di teorizzare appunto sulla moralità dei personaggi in un futuro Tekken, in particolare quelli morally good. Qui parlo invece di ciò che vediamo nel finale di Jun.

    JUN'S ENDING - TEKKEN 8



    Il finale personale di Jun inizia con questa bellissima scena in cui Jun, che è seduta comodamente vicino ad una tenda in mezzo alla natura, osserva attentamente Kazuya, il suo amato, e suo figlio Jin mentre sono impegnati in una pacifica sessione di sparring, l'esatto opposto di ciò che accade tra loro nel gioco principale. Kazuya ad un certo punto provoca Jin e quest'ultimo inizia ad adirarsi leggermente, ma Jun, accorgendosi di questa loro piccola ingerenza, li rimprovera, e i due mettono immediatamente da parte ogni ostilità.
    Si voltano poi entrambi a guardare la donna, ricambiandosi tutti quanti sorrisi e risate di gioia, per poi finalmente trascorrere insieme un momento di pace e tranquillità...

    ...un momento idilliaco che però non avverrà mai. Infatti tutto ciò era solo un sogno di Jun, che si risveglia poi improvvisamente infreddolita dalla brezza della sera. Lei è ancora lì, accampata in mezzo alla natura, ma addosso a lei c'è solo una coperta su cui è stampato il logo della G-Corporation.

    Questa per me è la prova definitiva del fatto che lei sia effettivamente ancora in vita e che sia sempre rimasta vicino al suo unico amore, Kazuya, per il quale avrebbe fatto qualsiasi cosa per salvarlo dalla sua maledizione.

    La domanda però è: da quanto tempo Jun è rimasta al fianco di Kazuya? Anche in questo caso abbiamo diverse ipotesi da tenere in considerazione.

    1) Se supponiamo che si è risvegliata dal tempio di Yakushima pochi istanti dopo essere stata attaccata da Ogre (o comunque nel momento esatto in cui Jin alla fine ha raggiunto Heihachi presso la sua dimora, esattamente come gli è stato detto di fare), sta di fatto che ipoteticamente possiamo presupporre che la sua età fisica sia rimasta ferma da allora a 37 anni, nonostante ormai dovrebbe avere cronologicamente 44 anni (ps: ricordo che il numero 4 in Giappone si pronuncia allo stesso modo della parola "morte", quindi per loro - o almeno, per le persone superstiziose, il 44 è un numero che in sostanza porta doppiamente sfiga). Di conseguenza, già a quei tempi potrebbe aver scoperto in seguito che Kazuya era ancora vivo e che era stata la G-Corporation ad averlo riportato in vita. Quindi di fatto Jun Kazama potrebbe essere stata già al corrente del progetto GENOCELL o forse essere addirittura una delle principali responsabili della realizzazione di questo progetto. Pensateci bene: nella G-Corporation la maggior parte delle figure chiave note al pubblico sono per lo più DONNE. Dopo il fallimento del Progetto Supersoldato, Emma Kliesen lasciò la Mishima Zaibatsu e si trasferì alla G-Corp e continuare ad effettuare ricerche sul Devil Gene per ordine di Kazuya, per poi essere presumibilmente fatta fuori nel momento esatto in cui completò il suo dovere; Anna Williams era invece il braccio destro di Kazuya e durante la sua permanenza nella G-Corp conobbe un soldato (in realtà un criminale che si era fatto dei nemici) di cui lei si innamorò a prima vista e accettò poi la sua proposta di matrimonio, ma venne poi ucciso da Nina (infatti Nina in T7 indossa l'abito da sposa rubato alla sorella, mentre Anna indossa un abito da lutto). C'è poi Jane, che nel corso degli eventi di T2 venne salvata da Jack-2, che venne però poi distrutto e in seguito lei, nel corso degli anni, decise di studiare robotica per cercare di realizzare un androide simile a quel modello, e in seguito venne arruolata dalla G-Corp per realizzare altri prototipi e modelli a scopo bellico; Julia Chang invece collaborò con il capo-ricercatore del progetto GENOCELL (il Professor T) per contribuire alla riforestazione, sebbene allo stesso tempo era anche una spia della Violet Systems e continuava a inviare informazioni a Lee. Altre figure femminili rilevanti sono: Lucky Chloe (idol assunta come sponsor dalla G-Corp per le relazioni pubbliche in modo da ottenere una reputazione positiva e occultare le loro malefatte); Katarina Alves (indirettamente coinvolta nell'organizzazione per via del fatto che il suo padre adottivo venne sfruttato come cavia da laboratorio e trasformato poi nel cyborg conosciuto attualmente come Gigas), Nina Williams (assunta da Kazuya prima degli eventi di T8) e Azucena Ortiz (socia in affari della G-Corp che ha deciso di unirsi all'organizzazione per aumentare i profitti delle Fattorie Ortiz). Si può presumere dunque che la stessa Jun Kazama dunque fosse già in combutta con Kazuya sin dai tempi di Tekken 4 o per lo meno venne ritrovata ancora in vita dalla G-Corp proprio come Kazuya, considerando inoltre che nella modalità Devil Within, Jin decide proprio di andare alla ricerca della madre dopo essere venuto a sapere che Jun è stata avvistata presso una delle strutture affiliate alla G-Corp, ovvero l'industria farmaceutica Medicern (sebbene la trama di Devil Within non sia considerata del tutto canonica, il logo della Medicern riappare nuovamente in uno degli stage di Tekken 6, "City After Dark".
    2) Al contrario, si può ipotizzare che Jun si sia risvegliata solo nell'esatto istante in cui ha avuto la visione di una imminente battaglia tra Kazuya e Jin. Di fatto lei si è risvegliata solo all'inizio della storia di Tekken 8, dunque rimanendo assopita nel Santuario Kazama per diversi anni.

    Il finale di Jun non fa capire quale delle due interpretazioni sia realmente esatta, proprio perchè da esso intuiamo solo che Jun è attualmente sotto la protezione della G-Corp e di Kazuya. Per cercare di intuire l'opzione esatta, possiamo prendere ulteriormente in considerazione un altro finale...proprio quello di Kazuya.



    In questo irriverente filmato, Kazuya viene intervistato da un anonimo reporter (rappresentato dal POV del giocatore) che gli porge diverse domande in seguito alla nomina a presidente della Mishima Zaibatsu. Anche se la modalità storia per sbloccare questi ending è ambientata dopo gli eventi di Tekken 8 in cui si cerca appunto di individuare un leader dopo che l'ottavo torneo è stato improvvisamente interrotto (e di fatto nessuno dei vari ending è di fatto realmente canonico), possiamo comunque considerare come credibile la risposta che Kazuya dà all'intervistatore: la sua first lady è una donna tenace e forte come lui ed è sempre rimasta al suo fianco.

    Vediamo infatti che Jun appare di punto in bianco nel suo ufficio, proprio mentre Kazuya viene intervistato, e dimostra di sapergli tenere testa quando gli lancia la statuetta d'oro per testare i suoi riflessi. Anche se di fatto queste sequenze nonsense tendono a mostrare il leader della G-Corp sotto una luce diversa, sono comunque la dimostrazione del fatto che egli ha sempre ricambiato l'affetto che Jun provava per lui, sebbene ovviamente a modo tutto suo. Questo finale implica appunto che, in caso Kazuya dovesse diventare un leader mondiale, Jun in qualche modo rimarrebbe dalla sua parte (o almeno, questo è ciò che lui pensa). E tutto ciò è coerente anche col finale in cui appunto Jun si avvicina al corpo esanime di Kazuya per curarlo/confortarlo/portarlo in salvo (o tutte e tre le cose). In ogni caso, il finale di Kazuya secondo me in parte potrebbe dimostrare che la prima interpretazione potrebbe essere corretta: Jun è rimasta al suo fianco per tutti questi anni sin da quando anche lei è stata salvata dalla G-Corp e portata alla Medicern per controlli/esperimenti, sebbene ovviamente allo stesso tempo cercasse di capire come aiutare Jin in modo da liberarlo dal suo demone. E sebbene dunque Kazuya, una volta assunto il controllo della G-Corp, abbia reso l'organizzazione alla stregua di una corporazione militare come la Mishima Zaibatsu, dietro le quinte Jun faceva in modo che ogni piano di Kazuya potesse essere capovolto a suo favore con lo scopo di purificare sia il compagno che il figlio.

    Ma queste ovviamente sono soltanto mere ipotesi, come lo saranno anche tutte quelle che scriverò nel mio blog personale e che affronteranno appunto anche l'argomento "moralità dei personaggi" in un ipotetico/futuro sequel.

    Prima di concludere il post, voglio infine discutere brevemente sui rumor che sono stati diffusi anche da diversi siti come Gamerant e in cui si parla dei personaggi che verranno rilasciati attraverso il DLC. Come di consueto ahimè, sono già stati trapelati diversi nomi che effettivamente potrebbero risultare realistici, considerato anche che Eddy Gordo era effettivamente uno di quelli inclusi nell'elenco postato da un leaker. Gli altri invece non sono ancora confermati, e inoltre una schermata rilasciata per sbaglio dall'inserzione del gioco sul PSN tedesco riporta invece nomi completamente differenti rispetto a quelli citati dal leaker (oltre allo stesso Eddy Gordo).

    Di fatto attualmente sono state divulgate due liste completamente diverse e accomunate da un nome solo, appunto il lottatore brasiliano che pratica la Capoeira.

    LISTA 1 (postata dal leaker)
    - Eddy Gordo
    - Fakhumram
    - Craig Marduk
    - Lidia Sobieska

    LISTA 2 (postata apparentemente per sbaglio dal PSN tedesco)
    - Eddy Gordo
    - Xiao Meng
    - Armor King
    - Roger

    La prima lista è stata elencata dal leaker, che ha effettuato un datamine dei vari file di gioco individuando anche diversi indizi che sembrerebbero far intuire che quei nomi siano quelli corrispondenti ai futuri personaggi che verranno rilasciati via DLC, come la nazionalità o lo stile di lotta. In sostanza il leaker parla soltanto di un praticante di Capoeira, un lottatore di Muay Thai di nazionalità thailandese, un lottatore di Vale Tudo e una karateka polacca.
    La seconda lista si basa semplicemente su una schermata divulgata apparentemente per sbaglio e poi divulgata attraverso screenshot (a meno che non si tratti invece di uno screenshot editato ad arte). Il nome di Eddy è confermato, ma gli altri non coincidono assolutamente con quelli del leaker, e c'è chi inoltre chi suggerisce che questa lista sia completamente fasulla e il nome Xiao Meng sia un troll.

    Quest'ultimo nome, anche se risulta vagamente simile al nome di una popolare mossa di Lei Wulong (Meng Xian, in pratica la sua classica mossa in cui si sdraia a terra), a detta di molti sembra essere stato inserito solo per far credere che questa lista fosse effettivamente vera.

    Al momento considero più credibile la prima lista per una ragione ben valida (che spiegherò appunto nel blog), ma sinceramente io mi aspetto altri nomi ben più richiesti come Julia Chang, Josie Rizal, Anna Williams, Armor King e Lei Wulong.

    Con questo concludo finalmente il mio lungo excursus su tutto ciò che riguarda il "post Tekken 8" e ovviamente vi ricordo sempre la cosa più importante: STAY TUNED, per eventuali aggiornamenti e novità riguardanti Tekken 8! See ya!

    Edited by ;Morgiana. - 12/3/2024, 01:40
  5. .
    Il finale del gioco ha sicuramente lasciato molti interrogativi sul futuro di Tekken, oltre ovviamente ad iniziare a gettare le basi per quella che probabilmente sarà "La Saga dell'Erede di Heihachi" (se vogliamo appunto considerare i primi 7 capitoli semplicemente come "Saga di Heihachi e Kazuya").



    Come abbiamo potuto appurare dalle sequenze del good (e vero) ending, nè Kazuya nè Jin sono più una minaccia per il mondo, ma un'altra erede del Devil Gene ora è disposta a reclamare il potere di Azazel per compiere la sua vendetta; Reina, figlia illegittima di Heihachi, nonostante la sua apparenza di ragazza ingenua ed estroversa, si è rivelata essere una vera controparte femminile del precedente leader della Mishima Zaibatsu. E non sono soltanto le sue mosse a dimostrare queste similitudini tra lei e il padre, ma anche i loro gesti e il loro modo di parlare, soprattutto quando in vena di irridere l'avversario.

    Reina è riuscita a svegliare il suo gene demoniaco, ma la vera domanda è: come fa a possedere tale potere?



    Per cercare di rispondere a tale quesito, credo sia giusto darvi una rinfrescata alla vostra memoria e riassumervi in breve tutte le ricerche che Heihachi ha finanziato per fare in modo di scoprire tutti i misteri sul Devil Gene.

    Innanzitutto sappiamo che il Devil Gene è una maledizione che causa un'anomalia genetica in tutti coloro che sono stati maledetti dal demone Azazel. E' ancora incerto sapere se il demone (o addirittura altri demoni oltre ad esso) ha maledetto altri esseri umani sparsi per il mondo, ma sta di fatto che in Giappone i principali eredi del gene demoniaco appartengono alla dinastia Hachijou. Kazumi Mishima, moglie di Heihachi, apparteneva a questa famiglia, e il marito ha dovuto liberarsi della donna perchè ormai completamente soggiogata dall'influsso negativo di tale potere e fuori controllo. All'epoca però Heihachi non aveva compreso appieno la natura di quella maledizione. Inoltre Kazumi era intenzionata ad ucciderlo per evitare che il marito diventasse una minaccia per l'umanità, in quanto aveva previsto che sarebbe stato proprio Heihachi a portare caos in Giappone e non solo.



    Per verificare che Kazuya avesse o meno ereditato quella maledizione e appurare che fosse "un vero Mishima", Heihachi decise anche di tentare di mettere fine alla vita del proprio figlio, dopo uno scontro voluto anche da quest'ultimo per scoprire la verità sulla morte della madre; Kazuya si dimostrò troppo debole per tenere testa alle abilità del padre, e quest'ultimo alla fine lo buttò da un dirupo, ignorando però che così facendo avrebbe risvegliato i suoi poteri (infatti ormai sappiamo bene che l'attivazione del Devil Gene in un essere umano affetto da tale anomalia avviene dopo aver vissuto un'esperienza near-death).

    Ancora del tutto inconsapevole sulla natura del Devil Gene, Heihachi cominciò a sperimentare per conto suo il modo in cui tale potere si manifestasse; sia per assicurarsi che non fosse lui il portatore del gene, sia per verificare se il destino gli avrebbe assegnato un altro erede affetto da quella maledizione, nonostante avesse già visto la moglie Kazumi trasformarsi davanti ai suoi occhi e nonostante avrebbe potuto già fare 1 + 1 proprio dopo quella circostanza; una volta giunto in Svezia per una spedizione militare, Heihachi incontrò (a Stoccolma?) una donna ignota che poi diede alla luce Lars Alexandersson. Il comandante degli Yggdrasil come ben sappiamo assomiglia moltissimo al padre, ma chiaramente non ha ereditato il gene maligno, sopratutto ora che abbiamo appurato persino che dopo aver combattuto duramente contro Kazuya ed essere quasi morto, in lui non si sono mai risvegliati istinti demoniaci come già accaduto invece a Jin e Reina.

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    Heihachi, avendo dunque compreso che non era stato il destino ad avergli dato un figlio maledetto, ma che semplicemente possedeva un potere soprannaturale acquisito geneticamente dalla madre, optò poi per la soluzione più efficace (o almeno così pensava): affidarsi alla scienza e alla genetica, sia per capire come contrastare il Devil Gene...sia per cercare di diventare più forte con esso.

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    Al termine del secondo torneo, Heihachi catturò e costrinse Nina Williams a subire il sonno criogenico (dal quale lei poi si risveglierà con un'amnesia retrograda transitoria), anche perchè non era riuscita ad uccidere Kazuya come le era stato ordinato di fare. Heihachi ordinò ai suoi scienziati, capitanati dal Dr. Abel, di estrarre degli ovuli dalla donna, che rimase in quello stato di sonno per ben 19 lunghi anni, e dalla fecondazione in vitro di tali ovuli vennero concepiti diversi bambini che sarebbero serviti per il Programma Supersoldato della Mishima Zaibatsu.

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    Steve Fox, conosciuto come soggetto NT01, era uno di quei bambini, che in seguito fu affidato alla dottoressa Emma Kliesen, una dei dottori incaricati di studiare gli effetti del Devil Gene; il progetto però si rivelò un fallimento, e la Mishima Zaibatsu ordinò di abbandonarlo e disfarsi di ogni prova a riguardo (quindi uccidere anche tutti i bambini rimasti). Steve fu probabilmente l'unico a sopravvivere siccome Emma si era immediatamente affezionata a lui (forse anche per via del fatto che non poteva essere molto presente nei momenti più importanti della vita di Leo e del marito Niklas proprio per colpa del suo lavoro che la teneva troppo impegnata).

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    Nel mentre, Heihachi decise che era anche il caso di iniziare a sperimentare su Ogre; diverso tempo dopo essere venuto a sapere che quest'entità era responsabile della sparizione di innumerevoli maestri di lotta (tra cui la prima Kunimitsu, il primo King e Jun Kazama), riuscì ad ottenere alcuni campioni di sangue e tessuti del demone dopo che quest'ultimo venne sconfitto da Jin, sebbene riuscì poi a fuggire. Ordinò dunque agli scienziati di combinare il suo DNA con quello della creatura, sia per poter potenziare se stesso, sia per rendersi semi-immortale. Ma il genoma di Ogre non era compatibile per le sequenze genetiche umane: solo il DNA dei detentori del Devil Gene poteva essere implementato con quello di Ogre.

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    Prima di Tekken 4, agli scienziati della Mishima Zaibatsu fu dunque ordinato dal loro leader di occuparsi di un nuovo progetto, chiamato semplicemente "Progetto Implementazione umano-demone". Ancora una volta, il Dr. Abel fu incaricato nuovamente di occuparsi del progetto, che tuttavia risultò anch'esso essere fallimentare: dopo essere venuti infatti a conoscenza dei piani della G-Corporation e di un progetto chiamato GENOCELL, in cui si discuteva sulla possibilità di stimolare la crescita delle cellule del Devil Gene e avere proprietà purificanti/curative (in sostanza un progetto che ha avuto successo rispetto a quello ordinato da Heihachi, in quanto le cellule affette dal gene demoniaco di Ogre distruggevano quelle umane) e creato con lo scopo di favorire la riforestazione dei deserti. La Mishima Zaibatsu dunque inviò la Tekken Force ad effettuare un raid presso la G-Corp ed impossessarsi dei dati riguardanti GENOCELL. Appresero inoltre che la G-Corp aveva acquisito materiale da Kazuya, e dunque Heihachi ordinò anche un secondo raid per ottenere tessuti e sangue da quest'ultimo e completare dunque il progetto di implementazione umano-demone...ma Kazuya era stato appena riportato in vita dalla G-Corp, e di conseguenza il secondo raid fallì miseramente con la sconfitta di tutte le forze che erano state inviate. Il primo raid invece fu un successo, e di conseguenza finalmente Heihachi potè mettere le mani sui piani riguardanti il progetto GENOCELL.

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    Heihachi, per poter dunque ottenere il materiale biologico necessario per implementare il DNA di Ogre con uno dei suoi due odiati eredi, organizzò il quarto Iron Fist Tournament proprio per attirare a sè Jin e Kazuya e poi catturarli. Anche questo piano infine fallì poichè Jin, dopo uno scontro con Heihachi e il padre, si allontanò in volo da Hon-Maru trasformandosi nella sua forma demoniaca, mentre il leader della Mishima Zaibatsu e il proprio figlio si ritrovarono poi coinvolti in un'attacco scatenato dalla G-Corporation, che aveva inviato un'orda di Jack-4 per uccidere sia Heihachi che Kazuya. Quest'ultimo, dopo una breve tregua col padre, fuggì via lasciando Heihachi da solo in balia delle unità Jack, che si ritrovò poi coinvolto in un'esplosione dalla quale riuscì miracolosamente a sopravvivere. Nello stesso istante, il padre di Heihachi, Jinpachi Mishima, che era rimasto rinchiuso per molto tempo nei sotterranei del tempio di Hon-Maru e ormai posseduto da uno spirito maligno, venne liberato.

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    Infine, dopo gli eventi di Tekken 5, Heihachi perse momentaneamente il controllo della Mishima Zaibatsu (ora sotto il controllo di Jin Kazama, che aveva vinto il quinto torneo e dunque aveva diritto ad ottenerne il possesso) e sebbene poi diventò nuovamente il leader di essa nel corso degli eventi di Tekken 7, venne poi ucciso da Kazuya alla fine del settimo torneo. Di conseguenza anche il programma integrazione umano-demone venne definitivamente abbandonato. Quando Jin era il leader della Mishima Zaibatsu, è improbabile che sotto al suo comando venissero effettuati altri esperimenti, siccome aveva solo intenzione di distruggere il Devil Gene. Infine, tutti i dati riguardanti il progetto GENOCELL vennero poi rubati da Ganryu, che li portò a Julia Chang (per la quale aveva una cotta), una ricercatrice ed ambientalista che aveva collaborato con il creatore originale del progetto e che desiderava portare avanti il progetto di riforestazione dei deserti. Di fatto, ogni dato necessario per il successo del programma ormai era andato perso, e nessuno degli scienziati della Mishima Zaibatsu sarebbe riuscito a cavare un ragno dal buco. Infine, considerando che in Tekken 8 ormai avrebbe più di 90 anni, si può dare per scontato che il Dr. Abel sia effettivamente morto, considerando appunto che dopo gli eventi di Tekken 4 praticamente non è mai più stato nominato e in Tekken 7 Heihachi lo menziona brevemente definendolo appunto "il defunto Dr. Abel".

    La domanda dunque è: DA DOVE SBUCA REINA, se tutti questi esperimenti sono stati un fallimento gigantesco?

    Come avrete potuto constatare da questo recap degli eventi precedenti, all'apparenza sembra letteralmente IMPOSSIBILE che, attraverso gli esperimenti ordinati da Heihachi, gli scienziati siano riusciti a far nascere Reina con il Devil Gene (ancora inattivo), sia durante le fasi del progetto supersoldato che durante quelle del progetto di ibridazione umano/demone, siccome sono stati entrambi dei fallimenti. Per cui la verità sulle origini della giovane Mishima è necessariamente legata a retroscena di trama che ancora non conosciamo e ci verranno rivelati solo a tempo debito.

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    1) E' una figlia di Heihachi e Kazumi?
    A meno che non ci sia un plot twist ai limiti del soprannaturale sulla falsariga di Project Zero 5 e ipoteticamente verremo poi a sapere che Reina in realtà è una sorta di Yomi Ko esattamente come Miu Hinasaki (nata dunque dall'unione tra un umano, Heihachi, e una persona defunta, Kazumi)...scenario che reputo praticamente troppo campato in aria persino per una saga come Tekken, è probabile ipotizzare che, prima di estrarre ovuli da Nina Williams per creare dei supersoldati, Heihachi sia riuscito a ottenere e conservare del materiale genetico di sua moglie, che però non poteva essere riutilizzato più volte. Considerando che Steve Fox ha 21 anni e Reina ipoteticamente 19-20 anni, sta di fatto che in realtà il Progetto Supersoldato potesse comprendere invece DUE TIPOLOGIE di concepimento di un essere umano con il Devil Gene: fecondazione in vitro...e CLONAZIONE.
    La clonazione è un processo che richiede più tempo rispetto a una normale fecondazione in vitro, per cui suppongo che gli scienziati della Mishima impiegarono qualche anno in più per compiere la stessa impresa che nella realtà è stata compiuta solo attraverso la clonazione della pecora Dolly, per cui Reina potrebbe essere geneticamente in tutto e per tutto il clone di Kazumi con la personalità di Heihachi (l'unico effettivo genitore che l'ha cresciuta, esattamente come lui aveva allenato Jin dopo la sparizione di Jun).

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    2) E' una figlia di Heihachi...e Nina????
    In alternativa potrebbe essere anche lei una dei tanti bambini del progetto Supersoldato, e forse "l'unico soggetto" nel quale il Devil Gene si è integrato alla perfezione.
    Come ho già detto, la maggior parte dei bambini del progetto sono stati concepiti attraverso gli ovuli di Nina Williams. In un tweet, Harada ha fatto sapere inoltre che il padre biologico di Steve (o meglio, il donatore di gameti maschili, se così lo possiamo definire...dato che dubito fortemente che fosse una persona consapevole del fatto che il suo corredo genetico sarebbe stato usato per concepire un bambino), era un pugile come lui, e molto probabilmente anch'egli di nazionalità britannica e coi capelli biondi, altrimenti non si spiegherebbe il motivo per il quale Steve è appunto una persona che presenta un fenotipo occhi azzurri e capelli biondi (che è RECESSIVO, al contrario di occhi castani e capelli neri).

    Reina invece presenta un fenotipo DOMINANTE, ovvero il colore di capelli neri come il padre Heihachi. Se vogliamo escludere l'ipotesi clonazione e dunque l'eredità del genoma di Kazumi replicato perfettamente in un'altra persona, possiamo invece valutare questa ipotesi, prendendo soprattutto in considerazione una particolare circostanza.

    Se i bambini del progetto erano di fatto tutti figli biologici di Nina Williams e ognuno di essi aveva un padre diverso, sta di fatto che anche lo stesso Heihachi decise poi di mettere a disposizione il proprio corredo genetico per un soldato come lui, e nacque così Reina, che però venne separata dal resto del gruppo di bambini per crescere con il padre biologico ed essere personalmente allenata da lui. Sia a Steve che a Reina (così come a tutti gli altri bambini), una volta compiuti 5 anni - curiosamente proprio come Kazuya quando venne gettato dal burrone - venne poi iniettato un siero che presumibilmente conteneva il genoma di Kazumi (se supponiamo anche che il Dr. Abel e il resto del suo team di scienziati sono riusciti a replicarlo più volte), siccome molto probabilmente era l'unico materiale biologico di un membro della stirpe Hachijou che possedeva (infatti dubito che sia riuscito invece ad entrare in possesso del materiale genetico di Kazuya, che era stato buttato in un vulcano attivo, e di Jin, che ancora era con la madre Jun). Nell'ending finale di Steve in TTT2 vediamo infatti che a lui, ancora bambino, viene iniettato attraverso una siringa quello che presumibimente è appunto il materiale genetico proveniente da Kazumi e questo quindi spiega perchè il suo braccio presenta quell'orribile cicatrice, che gli procura numerose fitte.

    In ogni caso, sia Steve che Reina agli occhi degli scienziati e dello stesso Heihachi erano degli esperimenti falliti: l'unica differenza è che mentre Steve è stato trattato letteralmente come una cavia, al contrario Reina ha saputo tutto quanto sul Devil Gene al momento giusto ed Heihachi l'ha appositamente presa in affidamento e istruita proprio per mettere i bastoni tra le ruote di Jin e Kazuya anche dopo la sua morte. Si può presupporre che piano piano si sia affezionato a lei proprio perchè non ha mai manifestato tali poteri prima che lui morisse, ma quasi sicuramente Reina agli occhi di Heihachi era solo il suo "asso nella manica" e non una vera e propria figlia.

    Magari sarà un pò folle pensare che due personaggi come Steve e Reina possano essere "imparentati", ma dopotutto Tekken 8 ci ha mostrato uno scontro tra lei e Nina Williams...un combattimento che all'apparenza ci fa solo presupporre che l'assassina irlandese verrà in futuro arruolata dalla figlia di Heihachi, una volta ereditato il trono della Mishima Zaibatsu...ma in realtà tale circostanza potrebbe nascondere invece molti più segreti...

    PS: questo spiegherebbe anche il motivo per il quale la sua nazionalità è ignota...semplicemente perchè sarebbe stato spoiler rivelare che potrebbe essere di fatto metà giapponese e metà irlandese.

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    3) E' una figlia di Kazuya e Jun?
    Questa è una teoria che si discosta molto dalla rivelazione del finale, ma qualche utente prima della release ha provato ad azzardare l'ipotesi secondo la quale i veri genitori di Reina sono in realtà Kazuya e Jun. Questo lo reputo letteralmente impossibile perchè se supponiamo che Jun, dopo l'attacco di Ogre, si è salvata rifugiandosi nella dimensione astrale del Tempio di Yakushima (come si può facilmente intuire dalla descrizione dello stage) e poi diverso tempo dopo si è unita alla G Corporation scoprendo che Kazuya era ancora vivo, è improbabile che nel mentre abbiano avuto un'altra figlia; Jin infatti aveva già 15 anni una volta quando la madre è stata attaccata dal demone per poi scomparire...e di conseguenza se la matematica non è un opinione, Reina adesso di certo non sarebbe una studentessa del Politecnico Mishima. Considero questa ipotesi assolutamente astrusa semplicemente perchè mi alletta di più l'idea di constatare che Reina sia effettivamente zia di Jin e non una sorella minore.

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    4) Reincarnazione di Heihachi????
    Escludendo tutte le opzioni precedenti, possiamo considerare ancora un'ipotesi, anche se probabilmente la reputerete totalmente nonsense (ma IMHO è talmente nonsense al punto da essere pure adatta al contesto di Tekken), ovvero: Reina potrebbe essere un'effettiva reincarnazione di Heihachi, nata nel metodo meno convenzionale possibile...apparire letteralmente dal nulla, attraverso il potere di un'altra entità potente, come Akuma. E' una teoria decisamente campata in aria, ma che a me in realtà non dispiace affatto siccome è mindfuck al punto giusto. Possiamo ipotizzare che, dopo essere stato sconfitto da Kazuya, Akuma abbia deciso di concedere al defunto Heihachi un ultimo desiderio, esattamente come aveva già fatto con Kazumi: farlo tornare in vita se lui non fosse riuscito a sconfiggere il figlio. Akuma fa così reincarnare Heihachi...ma nel corpo di una ragazza...e facendogli credere che fosse la figlia di Heihachi e non un'effettiva reincarnazione, dotata appunto di un Devil Gene, per fare in modo che la verità sulla sua origine soprannaturale non venisse a galla, diciamo per evitare di "sbilanciare l'ordine naturale delle cose" (il fatto che molti personaggi umani di Tekken conoscano l'esistenza dei demoni è già di per sè strano, ma sicuramente ancor più strano venire a conoscenza del fatto che esiste un'entità - non appartenente all'universo Tekken, poi - in grado di concedere dei desideri per sdebitarsi).

    Reina (in realtà Heihachi stesso) ha dunque così frequentato il Politecnico Mishima basandosi sui ricordi e i deja-vu che ancora non le erano stati cancellati dalla memoria e infine ha cercato più informazioni possibili su Jin e Kazuya per compiere la sua vendetta (proprio perchè Akuma comunque ancora reputava che fossero un pericolo). Si è inventata la balla sulle conoscenze del Karate Stile Mishima apprese su internet (quando in realtà sono invece sue conoscenze innate, e ha appreso anche mosse di Taido per celare questo stile di lotta, che comunque avrebbe potuto procurarle guai) e poi si è lasciata sconfiggere appositamente da Jin, che è effettivamente l'unico ad aver percepito che c'era qualcosa che non andava in Reina (non a caso lei gli chiede: "Oh, hai visto un fantasma?").

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    Anche se la quarta opzione paradossalmente è la teoria a cui tengo di più semplicemente perchè mi fa sorridere immaginare che Heihachi ed Akuma abbiano stretto una tregua nell'aldilà, come a rappresentare l'idillio duraturo tra i creatori di Tekken e quelli di Street Fighter, chiaramente la teoria che al momento considero decisamente più credibile è quella che la identificherebbe come una dei bambini del progetto Supersoldato, se non addirittura un clone di Kazumi.
    Tra tutte le faccende "in sospeso" della trama, la backstory del progetto Supersoldato è quella che ancora oggi mi intriga e che ha bisogno di più approfondimenti, considerando anche il chara development di Steve per ora mostrato abbondantemente solo in Tekken Tag Tournament. Così come potrebbe rivelarsi molto intrigante mettere in dubbio la moralità di alcuni personaggi...

    Ma di questo ne parlerò solo nel mio blog di teorie personali!
    Nelle prossime ore arriverà invece il mio post di analisi dedicato agli ending personali di ogni personaggio (o per lo meno dei miei preferiti).

    Edited by ;Morgiana. - 10/3/2024, 23:30
  6. .
    Eccomi qui con la seconda parte del post, che al contrario sarà accompagnata da qualche rant e da qualche piccola perplessità in generale riguardo "il potenziale sprecato" in questo gioco, in particolare parlando di faccende ancora tenute in sospeso (volutamente o meno) o che sono state approfondite con troppa leggerezza.

    Eravamo rimasti a questo punto: mentre Jin decide di seguire il consiglio di Zafina e assieme a Xiaoyu, Lili, Asuka e Panda raggiunge l'aeroporto per salire a bordo del jet privato della ricca monegasca e dirigersi a Yakushima (il vantaggio di avere amici facoltosi lol), Claudio rimane nell'arena del Colosseo cercando di mettere in atto il suo piano assieme a Victor, Alisa, Lars, Lee Chaolan, Hwoarang e Reina: mentre loro dovranno cercare di distrarre Kazuya per dargli più tempo possibile, Claudio infatti ha intenzione di utilizzare le arti proibite degli Arcieri di Sirio, in modo da esorcizzare definitivamente Kazuya. Durante queste scene ci saranno anche alcuni battibecchi tra il nostro esorcista italiano e Victor, giusto perchè evidentemente Harada e il resto del suo team ha voluto ricordare al mondo la perenne rivalità tra Francia e Italia, sia in ambito calcistico che in ambito eurovisivo LOL


    Tuttavia Victor, Alisa, Lars, Lee e Hwoarang vengono sbalzati facilmente in aria dagli attacchi di True Devil Kazuya, mentre l'unica a resistere e tenergli testa è Reina; finalmente potremo dunque controllarla e poter provare per la prima volta il suo stile di lotta (il Karate Stile Mishima misto al Taido), in modo da poter dare più tempo a Claudio di caricare la sua..."FRECCIA SACRAAAA".

    Anche Kazuya, proprio come Jin in precedenza, si accorge che Reina non è affatto una normale ragazzina nel momento esatto in cui ella gli tira una testata proprio come faceva suo padre, ma non si lascia distrarre e riesce a tenere facilmente testa a colei che, a sua totale insaputa, potrebbe essere benissimo sua sorella minore...o qualcosa del genere.
    Sfruttando al massimo i suoi poteri, Kazuya sconfigge Reina, mentre quest'ultima continua a sbattere i pugni sul terreno per non essere riuscita ad ottenere ciò che vuole (chissà perchè desidera così tanto essere sul punto di morire...chissà), Claudio riesce a bloccare l'antagonista con i suoi poteri; qualcosa però va storto e la freccia sacra di Claudio manca il bersaglio. Devil Kazuya, ormai stufo dei suoi giochetti, gli spara addosso un laser, ma l'arciere di Sirio riesce ancora a sfruttare il suo ultimo asso nella manica: riesce infatti a far tornare indietro la freccia, colpendo Kazuya alla spalla e riuscendo così a far defluire fuori dalla ferita appena inferta buona parte del potere di Azazel, che inizia a ribellarsi alla volontà di Kazuya. Mentre Claudio si sacrifica venendo colpito dal laser (anche lui come Zafina è veramente morto? T_T), Kazuya decide di ritirarsi immediatamente e tornare al quartier generale della G Corp, cercando di tenere a bada la volontà del demone egizio.

    Credo che questa sia di fatto una delle mie scene preferite di tutto il gioco e vorrei fare tutti i miei complimenti a Diego Baldoin (la voce italiana di Erend in Horizon Zero Dawn e Forbidden West) per aver interpretato un altro personaggio così carismatico e aver portato un pò di italianità alla community internazionale di Tekken, personalmente reputo che questo sia uno dei suoi ruoli più memorabili che abbia interpretato nel corso della sua carriera videoludica (vorrei poter dire lo stesso della sua interpretazione di Rodney Murdoch in FFXVI, ma qui ahimè in pratica recita solo il ruolo del tutorial vivente...insomma, non esattamente qualcosa di particolarmente importante). Per quanto l'inserimento di un personaggio come Victor, doppiato da un attore famoso come Vincent Cassel, sia una decisione presa a tavolino fatta apposta proprio per aumentare ulteriormente l'interesse di più persone possibili (anche quelle che non hanno familiarità con i picchiaduro) verso il gioco...decisione che tutto sommato alla fine si sia rivelata una scelta azzeccata se non addirittura fondamentale per un ipotetico sequel, reputo che l'interpretazione di Diego e quella di Jun'ichi Suwabe sia il vero fiore all'occhiello di questa saga (o almeno dei titoli più recenti, in particolare Tekken 6 e Tekken 7), e per quanto in futuro il team di sviluppo possa impegnarsi ad assumere altri attori famosi per interpretare nuovi personaggi e destare sempre più curiosità e hype, sono convintissima del fatto che il cast di seiyuu giapponesi e doppiatori internazionali attuale non debba messo in ombra o solo ridicolizzato da momenti comic relief, ma piuttosto valorizzato; per farvi un esempio, reputo fermamente che il doppiatore di Steve Fox, Gideon Emery (conosciuto per il ruolo di Balthier in FFXII) meritasse di recitare qualche battuta in più e avere un ruolo ben più rilevante in questo gioco, ma di questo ve ne parlerò verso la fine del post.

    Conclusosi dunque lo scontro al Colosseo (ricordiamoci anche che l'ottavo torneo di fatto non ha un vincitore...tenete a mente questo particolare per un dettaglio che dopo vi rivelo, lol), vediamo prima Kazuya di nuovo nel suo ufficio della G-Corp, che ordina a Nina di inviare tutte le truppe, Jack-7 compresi, a Yakushima, aggiungendo inoltre che si sarebbe occupato lui personalmente di Jin.

    Il nostro protagonista invece sta percorrendo la rotta Roma-Giappone rimanendo per tutto il tempo del viaggio pensieroso e leggermente infastidito dal chiacchiericcio delle ragazze (Panda compresa, lol): la sua attenzione verrà destata solo nel momento in cui Lili inizierà a parlare della famiglia Kazama: infatti, dopo aver reperito diverse informazioni da un'archivio di alberi genealogici online (probabilmente per avere più informazioni sulla sua amica-rivale Asuka...eh, sì, è un pò ossessionata da lei...), si scopre che Jun Kazama, prima di essere apparentemente uccisa da Ogre e scomparire nel nulla, era di fatto l'ultima erede donna di una famiglia con particolari doti soprannaturali; se ve ne siete dimenticati, in Tekken 2 Jun percepisce sia la presenza del fantasma di suo padre dopo essersi trasferita a Tokyo e successivamente anche il gene maligno posseduto da Kazuya, il che le fa decidere di partecipare al torneo.
    Tekken 5 invece sembra apparentemente confermare che persino Asuka possiede il dono di purificare il gene demoniaco, altra dote ereditata dai Kazama di generazione in generazione, sebbene il suo ending personale sia non-canonico proprio perchè Asuka non ha mai avuto effettivamente l'opportunità di "curare/placare" Jin, esattamente come Claudio nel filmato della pachinko non ha mai davvero esorcizzato il protagonista prima di questo capitolo.

    E dato che ho menzionato proprio ciò che ho visto in Tekken 5, direi che è il caso di esporre la mia prima vera perplessità verso questo titolo, che riguarda proprio il personaggio di Asuka Kazama e in parte anche Hwoarang. Ho notato che su Twitter altre persone hanno avuto le mie stesse perplessità, ma mentre loro si sono esposti in maniera più dura, io preferisco esprimere i miei dubbi in maniera più pacata (al massimo con un pizzico di sarcasmo) ed evitando come al solito il cosiddetto "shipping discourse".

    PERCHE' HWOARANG NON SI E' UNITO AL GRUPPETTO?? E PERCHE' NON E' UN PERSONAGGIO GIOCABILE?
    Per quanto la parte al Colosseo sia stata fichissima, ancora mi chiedo perchè il team e gli sceneggiatori del gioco non abbiano preso in considerazione l'idea di far unire anche Hwoarang al gruppetto formato da Jin, Xiaoyu, Asuka e Lili (e Panda) in volo per Yakushima. Non raccontatemi scuse del tipo "EH PANDA PESA TROPPO, CON LEI HANNO RAGGIUNTO IL LIMITE DI PESO SUL JET1!1" perchè stiamo parlando di una storia fittizia di per sè fatta di molte stranezze (come wrestler messicani che ruggiscono e basta, orsi addestrati, pupazzi di legno animati ed androidi che provano sentimenti) e personalmente le leggi della fisica in questo caso si potevano benissimo anche ignorare momentaneamente. Ritengo che tutta la parte ambientata nei pressi del tempio, sopratutto a partire dal frangente in cui Xiaoyu DA SOLA deve sconfiggere un'orda di Jack-7 e prima dell'arrivo di Lars, doveva essere più lunga e sopratutto mostrare tipo Asuka e Lili che cercano di ripartire per tornare al campo di battaglia (arrivando poi al momento giusto per aiutare Alisa) e nel mentre si facevano aiutare anche da Hwoarang (e Panda), che poco prima avevano incontrato.
    Fateci caso, nell'Operazione Ribellione controlliamo praticamente quasi tutto il roster di personaggi morally good del gioco TRANNE lui. Lo vediamo brevemente nelle scene al Colosseo, lo vediamo brevemente sulla base aerea dell'armata Yggdrasil e lo vediamo brevemente sulla moto nei pressi del campo di battaglia, ma poi PUFF, svanito nel nulla! Non è nemmeno presente nel gruppetto assieme a Steve, King, Shaheen e Victor. Dunque per questo motivo mi chiedo: PER QUALE DIAMINE DI MOTIVO AVETE MESSO HWOARANG NEL GRUPPO DI LARS SE POI NEANCHE HO LA POSSIBILITA' DI GIOCARE MOMENTANEAMENTE DAL SUO POV?
    Avrei preferito che nelle scene al Colosseo al posto di Hwoarang ci fosse per esempio Steve (ed ecco appunto svelato uno dei motivi per il quale reputo che questo personaggio si meritava un ruolo più rilevante) oppure Leo, in quanto entrambi più di lui erano intenzionati a punire Kazuya per tutte le sue malefatte...e lasciare che invece Hwoarang viaggiasse (seppur controvoglia) assieme a Jin e alle ragazze. Secondo me la scena sarebbe stata molto più interessante (dato che appunto lui era convintissimo che Asuka fosse la sorella, invece così si sarebbe dovuto ricredere e scoprire un lato di Jin che ancora non conosceva del tutto magari avrebbe fatto cambiare leggermente le sue opinioni sul suo rivale) e appunto poteva essere anche un personaggio giocabile per aiutare Asuka e Lili da un'altra orda di Jack-7 per poter ripartire il più in fretta possibile per raggiungere Lars. Tralascio ampiamente il discorso "ship" anche se ammetto che dovevano esserci più interazioni tra Asuka e Hwoarang. Rendetevi conto, c'è gente come me che li shippa dal 2005...ci sono voluti praticamente QUASI DIECI ANNI per vederli almeno parlare insieme per la primissima volta in assoluto!!!!

    PERCHE' COINVOLGERE ASUKA NELLA SCENA SUL JET?
    La scena sul jet privato di Lili è la prova lampante che tra Jin e Asuka vi è indubbiamente un legame di sangue, cosa che comunque ormai già sapevamo e non solo per via del loro stesso cognome. Si poteva dunque ipotizzare che anche Asuka avrebbe potuto scoprire di più sul proprio passato ed eventualmente rendersi conto che suo padre (attualmente in pessime condizioni per colpa dell'agguato di Feng Wei nel suo dojo) finora le aveva tenuto nascoste molte cose riguardo quella che è probabilmente sua zia o una sua lontana parente.

    CITAZIONE
    There are at least four instances in Tekken 6 that confirm Jin and Asuka to be cousins and Mr Kazama and Jun to be siblings. The only source saying otherwise is a tweet from Harada stating that the relationship is actually more distant. This has yet to be corroborated by any in-game material however.

    PS: dato che accanto al nome di Jun non ci sono altri nomi, credo sia appurato che il padre di Asuka non sia il fratello di Jun ma piuttosto un suo cugino di primo grado (si può ipotizzare ad esempio che il padre di Jun e quello di Mr. Kazama fossero fratelli, mentre loro due sono cugini, come Neji e Hinata in Naruto, insomma). Di conseguenza invece Asuka e Jin sono cugini di secondo grado.

    Tuttavia, il coinvolgimento di Asuka in questo frangente sembra essere per lo più un deterrente fatto apposta per entrare nel merito della dinastia Kazama e dei loro poteri curativi (che pure Asuka apparentemente possiede). C'era dunque dell'ENORME potenziale per chiarire questi dettagli, ma alla fine anche in questo caso Asuka si limita solo ad essere la rivale/amica di Lili, con la quale tende a scambiare ancora battibecchi. Quello che più mi perplime in ogni caso è che Asuka sembra quasi "scendere dal pero" ogni volta che si parla della sua parentela con Jin e con Jun, o comunque la scena in sè non è in grado di enfatizzare abbastanza il fatto che lei dovrebbe essere molto sorpresa di constatare che nella sua famiglia ci sono persone che posseggono particolare dote curativa e sono fortemente a contatto con una dimensione astrale in cui il confine tra vita e morte è molto sottile. Anche se, a mio modesto parere, Asuka poteva già avere molte più informazioni sulle origini della sua famiglia e poteva essere lei a darle a quello che possiamo benissimo considerare come suo cugino, ma invece...è un personaggio come Lili, CHE HA SEMPLICEMENTE FATTO UNA RICERCA SU GOOGLE PER INFORMARSI SULLA SUA RIVALE, a rivelare importanti dettagli su Yakushima e la famiglia Kazama al protagonista.
    Nulla da dire se non: quanto potenziale sprecato, quante faccende ancora lasciate appositamente in sospeso e che sicuramente non verranno risolte immediatamente in Tekken 9 e quanto poco screentime per Asuka, che di fatto rimane l'unico personaggio nella storyline principale a non avere tanto risalto esattamente come Hwoarang.

    Dopo avervi esposto queste mie prime perplessità sulla trama e sullo screentime di due personaggi a cui sono affezionata, passo a descrivervi una scena molto bella...ma che però ancora mi fa sbadigliare siccome riguarda proprio la ship principale di questo titolo (e come ben sapete io di solito non sopporto le coppie STRACANON), ovvero Jin e Xiaoyu.
    Sottolineo: la scena è bellissima, loro due sono adorabili e di per sè non mi dispiacciono, ma ribadisco ulteriormente che secondo me Xiaoyu e Jun sono letteralmente due figure di riferimento diverse per ognuno dei due eredi della dinastia Mishima: Jun è decisamente più spirituale, più seria e più adorabile; Xiaoyu nel corso della saga di Tekken è quasi sempre stata un comic relief e dal mio punto di vista la relazione tra lei e Jin pare piuttosto forzata al punto da non farmi apprezzare del tutto la ship (XiaoJin). Apprezzo che nel corso del tempo l'abbiano resa un personaggio più maturo e che non pensa solo ai parchi giochi, ma anche alle persone a cui vuole bene; tuttavia percepisco che questa relazione non sia stata evoluta a dovere. Pensateci bene: la relazione tra Jun e Kazuya è stata approfondita in diversi modi, anche se per lo più attraverso fonti non canoniche (manga e OAV) che comunque danno un'ottima infarinatura su come si siano conosciuti e come si sia evoluto il loro rapporto dal punto di vista amoroso.

    Al contrario, la relazione tra Xiaoyu e Jin è sempre e solo stata approfondita attraverso gli ending personali della ragazza (quindi prevalentemente dal suo POV, come se fosse più un'infatuazione a senso unico) e infine solo di recente, con Tekken: Blood Vengeance e con la serie di Tekken resa disponibile su Netflix, i sentimenti che provano l'una per l'altro sono praticamente diventati reciproci. Vi prego di non fraintendermi, sono felice per voi che finalmente questa ship sia "salpata" (sia diventata canonica, insomma), ma sta di fatto che preferisco di gran lunga le storie angst (e diamine, la ship KazuJun è la crème de la crème delle storie angst), mentre la XiaoJin a mio parere è solo carinissimo fanservice per tutte quelle fan che si sono interessate alla saga sopratutto per loro due.
    Se la XiaoJin fosse stata una ship come la CloTi in cui appunto vengono mostrati al meglio gli insight di ambo i personaggi senza farli apparire troppo sdolcinati insieme, sicuramente avrei apprezzato molto di più.

    Tralasciando comunque tutto ciò che concerne l'ambito "shipping discourse", negli istanti successivi all'arrivo del gruppetto a Yakushima vediamo Jin e Xiaoyu che si dirigono verso il tempio, collocato in una lussureggiante foresta in cui Jin è cresciuto con sua madre, prima che Ogre sconvolgesse la sua esistenza. Quando Xiaoyu gli chiede quale fosse il desiderio più grande che aveva intenzione di realizzare una volta diventato adulto, vediamo finalmente Jin sorridere per la prima volta in assoluto. Egli le risponde che avrebbe semplicemente voluto proteggere sia sua madre che la sua casa, ma Xiaoyu rimane convinta del fatto che sia destinato a proteggere il mondo nonostante la sua titubanza. Xiaoyu poi consiglia a Jin di fare sparring assieme a lei, proprio come lui da piccolo faceva con sua madre, in modo da aiutare il suo interesse amoroso a trovare le risposte di cui ha bisogno. Mentre combattono, ad un tratto Jin sente la melodia di una ninna nanna che Jun le cantava da piccolo e segue il suono di essa, fino a raggiungere le porte del tempio da cui sbuca una sorta di varco spaziodimensionale che vede solo lui. Mentre la sua anima piano piano viene catapultata in tale dimensione, nella realtà Jin inizia a perdere i sensi, e l'unica cosa che riesce a dire a Xiaoyu è solo questa: "Ti prometto che tornerò". Promessa che, secondo Xiaoyu, verrà mantenuta, e così appunto sarà.
    Anche se ahimè per lei le cose si complicano, e arriva appunto un'orda di Jack-7. Xiaoyu dunque si prepara allo scontro per proteggere Jin.
    (E tanti complimenti ad Asuka e Lili che se ne sono andate credendo di lasciare da soli i due piccioncini in santa pace, incuranti del fatto che probabilmente qualcosa sicuramente sarebbe andato storto...E comunque...dove è finita Panda? E' andata a mangiare bambù per i fatti suoi lasciando completamente sola la sua padroncina??? Ma ci rendiamo conto di tutte queste piccole inconsistenze, diamine??? TT___TT)

    Mentre Xiaoyu è intenta a sconfiggere l'orda di Jack-7, a pochi chilometri di distanza dal tempio di Yakushima vediamo Lars che ha radunato tutti i suoi alleati e le forze dell'Yggdrasil e dell'UN presso quello che diventerà il campo di battaglia della cosiddetta Operazione Ribellione, che come vi ho già anticipato è una modalità molto simile a quelle già viste in passato (Tekken Force, The Devil Within e Modalità Campagna). Assieme a Lars, Lee, Victor, Raven e le loro rispettive forze armate, si sono uniti anche tutti i combattenti "morally good" che abbiamo visto nel torneo! Nel frattempo arrivano anche le forze nemiche della G-Corporation comandate da Nina Williams e composte anche da innumerevoli unità Jack-7. Purtroppo constateremo inoltre che anche la femme fatale irlandese ha radunato degli alleati, ovvero tutti coloro che sono "chaotic evil" (più due in particolare che non sono affatto "maligni"...). Esattamente come ho fatto nel precedente post nel caso delle fasi finali del torneo, anche in questo caso vi riassumo in breve le varie fasi della modalità Operazione Campagna, durante la quale riceverete anche degli utili consigli da parte di Alisa che vi verranno comunicati quando continueranno ad arrivare rinforzi della G-Corp.

    FASE 1 / LARS: Nella prima serie di scontri controllerete il leader della Yggdrasil in quella che è sostanzialmente una fase per acquisire familiarità con questa modalità. Pur essendo molto simile alla Tekken Force Mode, l'Operazione Ribellione mi ha ricordato abbastanza la meccanica di gameplay già vista in Episode Ignis, in cui dovevamo praticamente ripulire varie zone della città di Altissia dall'invasione dei Magitek. Qui infatti faremo più o meno la stessa cosa, anche se ovviamente non dobbiamo difendere una città, ma piuttosto ostacolare l'esercito nemico impedendo a loro di avanzare e aumentare di numero. In alto verrà visualizzata una barra che sostanzialmente rappresenta la percentuale di forze messe in campo dalla fazione nemica in quella determinata zona, dovremo dunque fare in modo che diventi completamente blu per far sì che venga protetta dai soldati ribelli e dall'esercito dell'UN. I personaggi man mano si daranno il cambio nel corso delle varie fasi.
    FASE 2 / LEE: Nella seconda fase potrete controllare il damerino più amato della saga, che ovviamente ha intenzione di sfruttare questa occasione per collezionare utili dati di battaglia. Alisa ci avviserà dell'arrivo dei cecchini della G-Corp, di conseguenza dovremo fare attenzione a non far subire danni a Lee e sfruttare le sue tecniche di Jeet Kune Do per evitare con facilità qualsiasi colpo di fucile (fortunatamente i cecchini usano un mirino laser, dunque basterà schivare la traiettoria del raggio di luce rossa). Sfruttate a dovere le sue combo più veloci e la sua destrezza e riuscirete a superare questa fase senza subire game over.
    FASE 3 / RAVEN: Mentre Lee si autocompiacerà della sua invenzione e di come sia stata utile nella sua battaglia, arriverà poi Raven, che come ben sappiamo...ha appreso nuove tecniche di Ninjutsu! Approfittate dunque delle sue nuove abilità per mettere a cuccia i cecchini (che saranno molti di più rispetto alla fase precedente) e anche in questo caso sfruttate la sua velocità per scatenare attacchi repentini contro le forze nemiche.
    FASE 4 / LEO: Una volta che sarà conclusa la sua fase, Raven sparirà nel nulla per raggiungere il baguett...ehm, il suo capo, e vedremo Leo che giunge a tutta velocità su una delle moto affidate alle principali forze di terra dell'Yggdrasil (ovvero appunto tutti i nostri alleati morally good). Tuttavia, in questa fase ci sarà uno scontro vero e proprio con la più improbabile alleata della G-Corp, Azucena Ortiz in persona! A differenza della sua contesa tè vs caffè con Lili, in questo caso avremo a che fare con due veri e propri caffeinomani ahah! Dopo qualche incomprensione, Azucena si renderà conto che Leo è un*appassionat* della sua miscela di caffè e l* promette di spedire al suo indirizzo nuovi prodotti provenienti dalla sua coltivazione. Nuova ship che sta per sbocciare o nuova rivalità che diventerà più rilevante e con meno momenti comedy relief? Lo scopriremo solo in un futuro sequel.
    FASE 5 / PAUL: Anche in questo caso ci sarà uno scontro tra due combattenti rivali. Nel primo post vi avevo detto di tenere a mente il fatto che il torneo si sia interrotto senza alcun vincitore e che ovviamente avrei voluto vedere Paul in finale contro Jin....ebbene, Paul aveva promesso a qualcuno di portare a casa il gruzzoletto della vittoria e dividerlo...e ovviamente chi è così bisognoso di soldi, al punto da odiare pure i ricchi? Esatto, MARSHALL LAW AHAHAHAHA. Mentre quella tra Leo e Azucena era una semplice incomprensione dovuta a conflitti di interessi terminata con una tregua, il loro è a tutti gli effetti un litigio, che si concluderà solo con l'arrivo di Kuma, ancora intenzionato a vendicarsi di Paul. Qualcosa però va storto, e il povero Kuma viene colpito da un missile guidato, mettendolo immediatamente KO. Una musichetta triste simile al tema principale di Tekken accompagnerà questo ennesimo momento cringe del gioco, e mentre Paul erroneamente pensa che Kuma abbia voluto salvargli la vita, l'inseparabile compagno a quattro zampe di Heihachi vorrebbe soltanto dirgli di non illudersi.
    FASE 6 / SHAHEEN: L'entrata in scena di Dragunov attirerà l'attenzione di quattro degli alleati dell'Yggdrasil, ovvero Steve, Shaheen, King e Victor (ribadisco: dove cavolo stava Hwoarang???). Shaheen ha ovviamente conosciuto Dragunov nel corso del torneo (ovviamente a prescindere dal fatto se avete deciso dal POV suo o di quello del sicario di nazionalità russa), ma questa volta sarà Victor a occuparsi di questo avversario, dato che ha un conto in sospeso con il cosiddetto "Angelo della Morte". Di conseguenza da qui si può già intuire facilmente che questo ennesimo scontro a due sarà una delle fasi principali di questa Operazione Ribellione. Per permettere a Victor di inseguire silenziosamente Dragunov, gli altri tre si occuperanno di distrarre le forze nemiche e liberare nuovamente altre zone. Shaheen si ritroverà a dover affrontare dei soldati d'elite della G-Corp, che sostanzialmente sono più forti rispetto ai "cadetti" e hanno un'armatura di colore rosso.
    FASE 7 / KING: Siccome in questa fase impersoneremo il più iconico lottatore di wrestling della saga, i nemici che dovremo sconfiggere in questa fase sono soldati in grado di usare attacchi corpo a corpo. Come se non bastasse, arriveranno anche sul campo di battaglia delle unità d'elite di Jack-7 in grado di andare in overclock, per cui fategli assaggiare la polvere a suon di suplex.
    FASE 8 / STEVE: King avvertirà il pugile che sta per essere preso di mira da alcuni tiratori, e dopo una scena in slow-motion stile Matrix, impersoneremo il pugile inglese, che ha deciso di aiutare Lars, anche per un motivo personale ben preciso (ricordate? Nina è la sua madre biologica e al momento non c'è esattamente rispetto tra loro due...). In questa fase ci saranno molti tiratori anche se ovviamente continueranno ad arrivare unità elite da tutte le parti, ma se siete riusciti a padroneggiare come si deve lo stile di lotta di Steve, scoprirete che basteranno un pò di ducking e ganci destri per mettere a cuccia tutti gli avversari.
    FASE 9 / VICTOR: Arriviamo dunque finalmente allo scontro tra il leader dell'UN, che utilizzeremo per la prima e unica volta in assoluto nel corso della trama proprio in questo frangente, e il cosiddetto Angelo della Morte. Ahimè sono ancora ignoti i motivi per i quali esista una rivalità tra questi due personaggi e inoltre, a giudicare dalle battute di Victor, sembra che si siano già incontrati/scontrati in passato. Sicuramente tutto ciò avrà qualcosa a che fare con il disprezzo che Dragunov prova verso l'intera Unità Raven e al fatto che abbia compiuto innumerevoli malefatte (e anche Shaheen - e ipoteticamente persino Lidia Sobieska, sebbene non sia presente nel roster principale - probabilmente in tutto questo c'entra qualcosa).
    Dopo uno scontro piuttosto arduo, Victor cerca di dare il colpo di grazia a Dragunov, che però sparisce nel nulla senza dargli nemmeno l'opportunità di colpire.

    Dopo una breve comunicazione tra Victor e Lars, quest'ultimo verrà avvertito da Alisa riguardo l'attuale ubicazione di Jin e Xiaoyu e riguardo le condizioni del ragazzo; Lars, preoccupato per l'incolumità del nipote e della sua amica, decide di lasciare le sorti della battaglia in mano ai suoi due più fedeli alleati e si precipita a raggiungere al più presto Jin a bordo di una delle moto date in dotazione all'Yggdrasil. Mentre Lee ed Alisa cercano di ostacolare le forze nemiche che continuano ad aumentare, noi passeremo alla...

    FASE 10 / LEROY: Il maestro di Wing Chun avrà come rivale Feng Wei, che come ben sappiamo ha attaccato vari proprietari dojo (compreso il padre di Asuka, attualmente in pessime condizioni) per ristabilire il suo onore dopo aver ucciso il suo mentore. Leroy (che come scopriremo nel suo ending personale era anche alleato di Wang Jinrei e conosceva bene Xiaoyu sin da quando era piccola) si ritrova così a dover placare la follia del combattente di nazionalità cinese, in modo da impedire che diventi a tutti gli effetti un Dragone divino e farla franca. Il loro scontro apparentemente si conclude in parità...e per il momento possiamo ipotizzare che questa rivalità andrà ancora avanti in un futuro sequel.

    Dopo la decima fase, vedremo una breve scena d'intermezzo che precede l'undicesima; Nina riceverà una telefonata da uno dei suoi soldati, che l'avvertono dell'imminente schieramento di una cosiddetta "arma di eliminazione Jack-8". La donna verrà raggiunta da Reina, che...sembra conoscerla alla perfezione: sa come si chiama e sa perfettamente che è un'assassina attualmente arruolata da Kazuya (PS: Nina lavora in incognito, quindi praticamente una ragazzina come lei non poteva conoscere una simile informazione...e Nina non è mai stata nominata da nessuno dei vari co-protagonisti quando lei era coinvolta in alcune delle conversazioni). Inizierà dunque uno scontro tra donne in cui prevale il viola e il nero...e se voi pensate che tutto questo sia puramente casuale...io ovviamente sono più che convinta che questo scontro a fini di trama sia stato inserito in questo contesto per un valido motivo!

    FASE 11 / REINA: Questo è il secondo e ultimo scontro in cui ci ritroviamo a impersonare Reina nel corso della trama, e ovviamente dovrete sfruttare al massimo le sue mosse per ostacolare le arti marziali da assassina di Nina. Al termine del combattimento, la bionda femme fatale capirà immediatamente con chi a che fare e intuisce che la ragazza è legata alla famiglia Mishima. Mentre Jack-8 sta pian piano raggiungendo il campo di battaglia, Nina comunica alla ragazza che il suo lavoro con la G-Corp è definitivamente concluso e la ragazza decide di farle una proposta: lavorare per lei. Nina accetta, ma a una condizione: permetterle di godersi le meritate ferie.
    FASE 12 / ALISA: Jack-8 è un avversario troppo potente per le unità ribelli e anche per Lee, per cui l'unica a poter ostacolare questo nemico è proprio lei, l'unica combattente androide in mezzo ad un esercito composto soltanto da esseri umani che riescono a malapena a smontare le unità Jack-7, ormai a tutti gli effetti obsolete (se consideriamo appunto che questo è Tekken 8 e anche le unità Jack più avanzate devono rispettare la numerazione effettiva della saga). Sebbene Alisa potrà contare sulle sue motoseghe e sulla sua testa in grado di esplodere se ceduta all'avversario - tranquilli, si rigenera rapidamente con delle nanomacchine - ahimè lo scontro si rivelerà alla fine controproducente per lei e si ritroverà ad essere messa alle strette dall'arma di distruzione di massa della G-Corp. Tuttavia la sorte le sorride siccome arrivano Lili e Asuka al momento giusto, e con poche mosse riescono a spegnere l'unità Jack-8 come se fosse soltanto un manichino di legno (scusa, Mokujin, non intendo offenderti). Il girl power trionfa!

    Ahimè, come un fulmine a ciel sereno, ci pensa infine True Devil Kazuya in tutta la sua purpurea malignità a ribaltare definitivamente le sorti della battaglia; stufo dell'incompetenza dei suoi soldati, decide di polverizzare tutte le forze ribelli con suoi laser. Reina, che era rimasta nello stesso posto in cui si era ritrovata ad affrontare Nina, osservando attentamente il prosieguo della battaglia senza aiutare davvero i suoi "momentanei" alleati, ne approfitta per farsi colpire da quel laser, sapendo perfettamente che un'esperienza near-death avrebbe probabilmente risvegliato qualcosa in lei. Mentre Kazuya riesce a localizzare facilmente col suo terzo occhio il proprio odiato figlio, vediamo infine Reina nella scena conclusiva di questo capitolo: è riuscita nella sua impresa e ha risvegliato il Devil Gene insito nel suo subconscio, proprio come ha sempre desiderato di fare fin dall'inizio.

    Nel frattempo l'anima di Jin (il suo corpo è addormentato vicino alle porte del tempio) si trova in una dimensione astrale in cui il tempo non scorre e che ovviamente vi farà a tornare alla mente un frame ancora oggi molto suggestivo, ovvero l'intro di Tekken Tag Tournament.
    Tekken8_Opening_JinForest
    La sua controparte "maligna" (o meglio, il suo Es) lo catapulterà in una zona che nel gioco è definita "Discesa nel Subconscio": in sostanza tutto ciò che dovrà fare Jin sarà semplicemente quello di combattere i suoi demoni interiori e...ACCETTARE IL PROPRIO FARDELLO E LE PROPRIE RESPONSABILITA', esattamente come ha fatto Clive in FFXVI insomma X°D Jin in particolare dovrà affrontare ben 3 delle sue "manifestazioni maligne" del passato: il Devil Jin attuale (quello col cappotto nero e che potrete utilizzare nella modalità arcade e che in sostanza rappresenta le sue malefatte compiute nel sesto torneo), il Devil Jin di Tekken 5 (quello fuggito dal tempio di Honmaru dopo il finale di Tekken 4) e infine...il Devil Jin del presente, con la stessa outfit del vero Jin. Infatti, per pulirsi da ogni colpa, Jin dovrà proprio farsi sconfiggere da quest'ultima manifestazione; insomma, dovremo di fatto liberare il protagonista dalle proprie catene e una volta che usciremo vittoriosi da questo scontro, Jin sarà finalmente libero dai suoi peccati.

    Tornando agli eventi nel mondo reale, vediamo Lars arrivare al momento giusto e aiutare Xiaoyu, ormai esausta a forza di combattere contro tutti quei Jack-7. Tuttavia nello stesso istante arriva anche True Devil Kazuya, e ci ritroveremo così a impersonare il figlio illegittimo di Heihachi in questa contesa (purtroppo impari) tra fratellastri. Nonostante la sua audacia, Lars riesce a malapena a resistere ai suoi attacchi e, nonostante riesca a tenergli testa, Kazuya in versione demone è persino troppo forte. Tuttavia, esattamente come Heihachi diversi mesi fa (e come Reina poco prima), Lars tenta di indebolire le difese del fratellastro con un colpo in testa; accorgendosi che Lars di fatto è sangue del sangue del suo odiato padre, Kazuya si adira e lo mette in ginocchio, per poi preparare l'ennesimo attacco laser per uccidere contemporaneamente sia il biondo svedese che Jin.
    Fortunatamente, quest'ultimo ormai si è ridestato e arriva appena in tempo per togliere Lars dalla traiettoria del laser.

    Jin, ora trasformato in una versione demoniaca con un'ala nera e una bianca, come a rappresentare l'equilibrio tra lo Yin e lo Yang, ringrazia Lars per i suoi sforzi e nel mentre Xiaoyu, ora leggermente più in forma, corre incontro al suo migliore amico/soulmate, dicendogli che finalmente non ha più paura del suo gene demoniaco. Jin intima allo "zio adottivo" e alla sua amica di andarsene il più presto possibile, dopodichè passa finalmente alla resa dei conti.

    Arriviamo dunque alle fasi finali di gioco, in cui dovremo affrontare nuovamente Kazuya in diversi scontri...addirittura andando nello spazio!
    Inizialmente Jin, sembra avere la meglio su Kazuya, ma quest'ultimo è ancora un demone a tutti gli effetti, e a Jin non basta una semplice "semi-trasformazione" per poter tenere testa al padre. Mentre Kazuya infatti si prepara a obliterare l'intera isola, Jin cerca di deviare l'attacco con tutta la sua forza di volontà; ad un tratto appare una visione eterea della madre Jun, che lo incoraggia e lo purifica definitivamente, trasformandolo in Angel Jin. Dopo aver risvegliato completamente il suo potenziale, il protagonista riesce facilmente a deviare l'attacco del padre e potremo così controllare SOLTANTO in questo breve frangente questa sua versione angelica (ahimè nella modalità arcade Angel Jin è solo un boss). Jin riuscirà finalmente a far cedere il padre, che ritorna nella sua forma umana.

    L'ultimo definitivo scontro vedrà i due affrontarsi alla pari; infatti anche Jin è tornato umano ed entrambi hanno perso definitivamente i loro poteri legati al Devil Gene. Nessuno dei due ormai è più una minaccia per l'umanità e allo stesso tempo entrambi sono vulnerabili. Potremo infine ottenere due differenti ending a seconda dell'outcome: se Jin uscirà vittorioso dallo scontro, Kazuya verrà definitivamente sconfitto. Al contrario, se invece Jin verrà sconfitto, Kazuya gli darà il colpo di grazia e lo ucciderà...per poi gettare il suo corpo inerme in un burrone, come vuole la tradizione di famiglia.

    Penso sia inutile specificare che l'ending canonico del gioco è proprio quello in cui Jin esce vittorioso dallo scontro (al contrario di FFXV, in cui si parla di finali alternativi appartenenti a una differente timeline, qui il bad ending è semplicemente una punizione per il giocatore), altrimenti a cosa è servito purificarsi, trasformarsi in angelo e liberarsi dai peccati, eh?
    Sbloccheremo così una magnifica scena in cui Jin coglie un fiore che gli ricorda sua madre e la ringrazia. Vediamo poi Jin raggiungere Xiaoyu nei pressi di una strada a bordo della sua moto (o meglio, una di quelle che Lars gli ha prestato) e dopodichè si allontanano insieme.

    ...Ma il gioco ci riserva ancora altre due scene particolari...nella prima vediamo una figura avvicinarsi al corpo esanime di Kazuya: si tratta ovviamente di Jun, che evidentemente è ancora viva e per tutto questo tempo è rimasta "dietro le quinte".
    Nella seconda scena, ovvero il secret ending post titoli di coda, vediamo Reina, che giura vendetta nei confronti di Jin e Kazuya...per onorare la memoria dell'unica persona a cui ha voluto bene: Heihachi Mishima, suo padre. La ragazza, avendo ormai risvegliato il Devil Gene, si trasforma in Devil Reina, diventando così l'unica erede della dinastia a possedere questo potere demoniaco. La contesa tra Jin e Kazuya è finita...ma le angherie di Reina nei confronti dei suoi odiati familiari e nei confronti dell'umanità intera sono appena cominciate.

    Si conclude così l'ottavo capitolo della saga picchiaduro più famosa di sempre, regalandomi una marea di soddisfazioni, ma lasciandomi anche un pò a bocca asciutta.
    Un gioco che è decisamente all'altezza di Tekken 3, che ancora oggi rimane il preferito dei fan, ma sta di fatto che in ambito di introspezione e character development di personaggi come Asuka, Hwoarang, Steve, Leo, Nina e Leroy si poteva fare molto, ma molto di più. Nei prossimi giorni vi farò un'analisi dei due "punti in sospeso" della storia di Tekken 8 (ovvero il ritorno di Jun e la trasformazione di Reina), mentre le mie speranze e ipotesi per un futuro Tekken 9 verranno condivise in esclusiva nel mio blog personale (tranquilli, vi metterò il link).

    Passiamo dunque a elencare i "NAY" (le note dolenti) di questo titolo, che nel mio caso ovviamente riguardano solo la trama:

    NAYYYYYYYYYYYYYYYYYY
    - Certi scontri nel corso della trama sono stati secondo me inseriti completamente a caso, e non si è preferito invece cercare di inserirne altri in un contesto più appropriato. Per esempio, ho trovato estremamente nonsense lo scontro Leo vs Jin....Leo arriva col padre, vede Jin e decide così di punto in bianco di affrontarlo, semplicemente perchè vuole affrontare il detentore del Devil Gene per il puro gusto di farlo, e non tanto per fargliela pagare per tutto ciò che ha fatto durante Tekken 6, decidendo di lasciare tutto ciò che abbiamo visto in Tekken Tag Tournament 2 in sospeso. Quel finale (anzi, entrambi i finali di Steve e Leo) per me sono STRACANON, e mi chiedo dunque perchè non abbiano deciso di inserire invece Leo in uno degli scontri della fase preliminare del torneo (per esempio, venendo sconfitt* da Dragunov). Le fasi preliminari potevano essere più interessanti se appunto potevamo avere la possibilità di controllare alcuni dei personaggi, come Paul che deve sconfiggere Law (in questo modo il giocatore si sarebbe chiesto il perchè quest'ultimo doveva essere necessariamente sconfitto) e magari inserire uno scontro in cui prima controlliamo Leo, e poi Dragunov. Rendere la maggior parte delle fasi preliminari già "prestabilite" e mostrate così frettolosamente mi ha lasciato completamente a bocca asciutta, e ahimè lo considero in buona parte un buco di trama siccome non abbiamo alcuna idea di come siano riusciti a qualificarsi Shaheen (blocco asia mediorientale), Yoshimitsu (blocco estremo oriente), Steve (blocco nord europeo), King (blocco centro-america), lo stesso Dragunov (blocco est-europeo) e Bryan (....seriamente, come ha fatto un altro nord-americano a qualificarsi se ci sono già Paul e Leroy....? BOH). Ovviamente non pretendo che dovevano essere mostrati tanti scontri, ma semplicemente avrei voluto capire come si sono qualificati tutti quanti alle fasi finali e quali sono stati i loro avversari (anonimi combattenti come quelli che Lili e Azucena hanno sconfitto? O volti noti della saga come Bob Richards e Julia Chang, la cui assenza è quella che si percepisce di più? E perchè non inserire cameo di personaggi mostrati in Tekken Mobile come Bo Montana/Rodeo?). Insomma, si poteva spaziare molto con l'immaginazione e, perchè no, inserire combattimenti tra personaggi entrambi morally good (Yoshimitsu vs Lei Wulong, Shaheen vs Josie e King II vs Armor King II).
    - Come ho già detto, anche in questo capitolo Asuka riveste soltanto il ruolo di rivale-amica di Lili Rochefort. Ci tengo a sottolineare che ho apprezzato tutte le scene in cui lei è presente e che rispetto ai capitoli precedenti la sua figura è stata messa in maggiore risalto anche grazie all'incontro con Hwoarang, che ci porta ovviamente a ipotizzare che in futuro possano combattere fianco a fianco (o combattere l'uno contro l'altra) e diventare magari l'esatto corrispettivo della coppia JinXiao, con Lili ancora come terza incomoda (o il terzo incomodo è invece il nostro caro Blood Talon dai capelli rossi? Boh, dipende dai punti di vista). Sta di fatto che però la sua backstory come figlia di un membro della famiglia Kazama è rimasta DECISAMENTE in sospeso, e di fatto non possiamo sapere se in futuro manifesterà ancora una volta - e questa volta nella trama principale - gli stessi poteri posseduti anche da Jun e da Jin. E' davvero frustrante constatare che, dopo quel finale memorabile di Tekken 5 (era anche il primo che avevo sbloccato siccome ero troppo curiosa di conoscere in che modo una seconda donna che porta il cognome Kazama potesse essere coinvolta nella trama), ma questi continui battibecchi tra lei e Lili - che a una certa risultano essere tremendamente ripetitivi - hanno ahimè messo in ombra per tanto tempo lo sviluppo vero e proprio del personaggio di Asuka.
    - Ribadisco: Hwoarang è il grande assente della modalità Operazione Ribellione; lo vediamo al Colosseo durante gli eventi del risveglio di Azazel, lo vediamo unirsi al resto degli alleati guidati da Lars e Lee, e lo vediamo su quel caspita di campo di battaglia...ma poi, *POOF*, svanito nel nulla, manco avesse appreso dal nulla le stesse abilità di Raven e Dragunov. Come Asuka, anch'egli ha risentito moltissimo di un'evoluzione del character development, e ancora una volta ci limitano a mostrarci il rivale di Jin che perde sempre. Il problema è che nel corso della saga abbiamo visto diversi lati della personalità di Hwoarang che hanno impreziosito la sua backstory: la sua paura di diventare come Devil Jin nel finale non-canon in cui sconfigge Azazel e la sua gratitudine nei confronti del maestro Baek Doo-San che l'ha salvato dalla strada. Non accetto in alcun modo che un personaggio come Hwoarang venga messo continuamente in secondo piano nella trama. Anche lui si meritava il suo momento da protagonista (esattamente come Lars) e spero che in futuro possa diventare una figura decisamente meno marginale e avere un ruolo ben più importante.
    - Steve Fox, uno dei personaggi strettamente connessi agli esperimenti sul Devil Gene ordinati da Heihachi in persona, doveva avere uno screentime ben più ampio, e non limitarsi ad essere soltanto uno dei partecipanti al torneo ed uno degli alleati da impersonare durante l'Operazione Ribellione. E non parliamo poi del finale cringe in cui diventa super muscoloso per poter ottenere anche cinture nelle categorie dei pesi massimi...Volete la mia onesta opinione? Io non ho affatto riso. Ridurre Steve ad essere soltanto il compagno di bevute di Paul e Law è stato decisamente un passo indietro, e sinceramente lo reputo assai inadeguato in momenti comedy relief come quelli mostrati nelle sequenze del suo ending (che per fortuna non è canon...almeno spero). Passare da delle scene struggenti come quelli che ho visto in Tekken Tag Tournament 2 a quelle imbarazzanti di Tekken 8 è stato come ricevere direttamente il pesce in faccia che Panda ha rifiutato da Kuma. E ovviamente un doppiatore del calibro di Gideon Emery, che appunto attualmente è tornato a prestare la voce a Biggs in FFVII Rebirth, si meritava di recitare molte più battute....e Steve doveva assolutamente interagire ALMENO UNA VOLTA con Leo.
    - Troppo, troppo, troppo cringe per i miei gusti, sopratutto negli ending personaggi dei vari personaggi. Alcuni finali irriverenti mi fanno pure ridere, ma sta di fatto che la maggior parte di essi non sono abbastanza in grado di trasmettere euforia o ilarità...ma solo imbarazzo e vergogna.

    Edited by ;Morgiana. - 29/2/2024, 01:53
  7. .
    Sono appena passati due giorni dalla release di Tekken 8 e ormai ho finito di visionare tutta la trama dello story mode che narra le vicende dello scontro tra Kazuya Mishima e Jin Kazama, e che per molteplici ragioni a mio parere rappresenterà un effettivo "giro di boa" per quanto concerne tutto ciò che finora sapevamo sul Devil Gene e sul fatto che l'eredità di Heihachi ancora esiste. Ovviamente di questo ne parlerò abbondantemente verso la fine del post, mentre ora ovviamente procederò a fare un riassunto della trama accompagnato da qualche analisi (giusto per rinfrescare la memoria a chi si è perso qualche dettaglio importante della saga di Tekken o darvi nozioni di lore se siete novizi e ancora non conoscete nel dettaglio la trama) e parere personale. Il post sarà accompagnato da qualche screenshot per incorniciare al meglio i momenti più importanti di questa storia.


    La trama di Tekken 8 è suddivisa in 15 capitoli e dura all'incirca 3-4 ore a seconda del grado di difficoltà scelto e ovviamente a seconda della vostra padronanza con le combo dei personaggi. Lo considero un enorme progresso rispetto alla storia di Tekken 7 che al contrario durava a malapena 2 ore, sebbene ci fossero molte più scene introspettive e flashback che aiutavano a comprendere al meglio le vicende del passato della famiglia Mishima. Ho gradito moltissimo il fatto che questa volta la narrazione è quasi interamente vissuta attraverso il POV di Jin piuttosto che limitarsi a utilizzare prevalentemente quello di una terza persona nei panni del narratore, scelta che personalmente non ho gradito più di tanto.

    Gli eventi di Tekken 8 iniziano sei mesi dopo la morte di Heihachi Mishima (e al contempo diversi mesi dopo gli istanti in cui Gouki/Akuma aveva cercato invano di ostacolare Kazuya per mantenere fede alla promessa fatta a Kazumi Mishima, moglie defunta del leader della Mishima Zaibatsu).

    Nel tentativo di tendere un'imboscata a Kazuya Mishima, che sta per scatenare il terrore a Manhattan, Jin decide di affrontarlo, supportato a distanza da Lars Alexandersson e Lee Chaolan (i suoi "zii adottivi", insomma), che ora sono al comando - assieme ad Alisa - delle truppe ribelli di Yggdrasil. Nel mentre, anche altre persone stanno per assistere a questo scontro, tra cui Victor Chevalier, new entry e leader dell'Unione delle Nazioni (ribadisco che non posso definirla "Nazioni Unite" oppure "ONU" siccome non possono essere nominate organizzazioni politiche/intergovernative esistenti nel mondo reale) e il veterano Raven, che ha appreso nuove tecniche di Ninjutsu e appoggerà il suo capo, conosciuto anche come Phantom Raven, in questa battaglia.

    Entriamo subito nei panni di Jin, esattamente nelle stesse fasi di gameplay che si potevano provare nella demo, e dovremo sconfiggere Kazuya in diverse fasi. Durante lo scontro ci sarà anche la possibilità di scegliere tra lo schivare un suo attacco oppure punirlo, scelta che molto probabilmente influisce poi nel corso dell'avanzare della trama.
    Inizialmente il nostro protagonista sembra essere in vantaggio, ma nell'esatto momento in cui manifesta i suoi poteri trasformandosi in Devil Jin, si manifesta anche la sua principale paura: diventare crudele e dispotico come il padre, sopratutto per via del fatto che ha ancora un peso sulla coscienza (chi ha giocato a Tekken 6 sa).

    Kazuya dunque riesce a metterlo infine KO senza nemmeno impiegare troppi sforzi e Jin si ritrova così catapultato in fondo al mare, in una scena che sembra addirittura emulare in qualche modo il cosiddetto "Tuffo nel Cuore" di Kingdom Hearts (ve lo assicuro: ho visto dei fanvid in cui la gente aveva messo come sottofondo "Simple and Clean" e un pò calzava a pennello...).

    Mentre sprofonda negli abissi e prima di perdere conoscenza, Jin vede una sagoma avvolta nell'ombra molto simile a quella di Devil Jin che gli tende la mano, ma ancora una volta, Jin rifiuta e decide di rinunciare a quell'unico appiglio per poter tornare in superficie. Infine, nella sua mente scorrono i flashback della sua infanzia, quando ancora viveva a Yakushima con sua madre, che gli aveva sempre detto che lo stile Kazama (ispirato al Daitō-ryū Jūjutsu) doveva essere sfruttato solo come forma di difesa, e non come modo per fare del male al proprio avversario.

    Tekken8_Jin_DevilJin
    WHEN YOU WALK AWAY YOU DON'T HEAR ME SAY PLSSSS OH BABY DON'T GOOOOO!!!

    Passa una settimana, e scopriamo che fortunatamente Jin è stato soccorso da Lee e Lars. Quest'ultimo decide di affrontare il nipote in una sessione di sparring per testare effettivamente le sue abilità e comprendere cosa sia accaduto. Ci ritroveremo dunque catapultati in un altro fight, che si concluderà con la sconfitta di Lars (dovete comunque vincere, altrimenti incapperete solo in un game over!). In realtà, Lars non è stato neanche quasi scalfito dai colpi di Jin, e arriverà poi Lee che semplicemente gli farà notare in pratica che ogni suo parametro (forza, velocità, destrezza) è peggiorato del tutto. In parole povere: Jin non è più lo stesso di prima e non riesce a controllare il Devil Gene.

    how-to-block-in-tekken-8

    Scorrono poi i titoli di testa, e nel mentre vediamo un uomo con un cappello da cowboy addentrarsi all'interno di alcune rovine: chi conosce Tekken come le proprie tasche come me probabilmente avrà capito subito che quello è nient'altri che Niklas Kliesen, padre di Leo e archeologo che da diverso tempo cercava di trovare indizi sul Devil Gene, anche per via di ciò che accaduto a sua moglie, Emma Kliesen (chi ha giocato a Tekken Tag Tournament 2 e sbloccato appunto i filmati personali di Steve Fox e di Leo sa). Vediamo poi, nel seguente ordine: una raffigurazione del demone Azazel - boss di Tekken 6 - accompagnato da due figure demoniache, un'altra raffigurazione sempre di Azazel (questa volta rappresentato in maniera molto simile all'Idra di Lerna) mentre combatte contro un misterioso combattente, presumibilmente il primo antenato della famiglia Hachijou; altre rappresentazioni in cui questo combattente (presumo) ormai è diventato un demone e lo vediamo affrontare dei samurai; una mappa che raffigura vari simboli, compreso quello della Mishima Zaibatsu; un disegno in cui è presente quello che sembra essere il primo antenato dei Mishima che sta parlando con un altro signore feudale del Giappone (o qualcosa del genere), diverse annotazioni appese a una bacheca (sicuramente appartenenti allo stesso Niklas), un vecchio articolo di giornale in cui c'è una fotografia di un'imbarcazione chiamata "MS Mishima"; altre foto storiche dei momenti in cui le Industrie Mishima iniziano a produrre gli aeroplani; un articolo in cui si parla delle tensioni tra il leader della Mishima Zaibatsu di quell'epoca e un certo Nakamura (in sostanza il rivale delle industrie Mishima in quell'epoca); un frame in cui si vede una nave portaerei con il logo della Mishima Zaibatsu e diversi aerei delle rispettive industrie (Nakamura vs Mishima) che si stanno per dare battaglia. Poi si passa a frame che illustrano fasi di trama già viste in Tekken 7: il crescente conflitto tra la G-Corp e la Mishima Zaibatsu, articoli di giornale in cui si parla della scomparsa di Heihachi, Kazuya trionfante e il suo regno del terrore che rischia di essere una seria minaccia del mondo. Tutti questi momenti del passato si intrecciano poi rapidamente tra di loro fino a tornare a mostrarci la raffigurazione di Azazel con i demoni, facendoci già intuire che la natura del gene demoniaco di Kazuya...ha proprio qualcosa a che fare con questo boss.

    Poco dopo, vediamo Jin che sta ancora continuando ad allenarsi per conto suo, ma improvvisamente non riesce a reggersi in piedi; Alisa, che stava ancora valutando la situazione per conto di Lee, corre immediatamente in suo soccorso e lo aiuta a sedersi per riprendere fiato e conoscenza. Riuscendo in qualche modo a comprendere il tormento interiore di Jin, Alisa cerca di sollevargli il morale, motivandolo ulteriormente a trovare la sua volontà interiore e consigliandogli di non prendersi troppe responsabilità sulle spalle. Questa scena è stata particolarmente toccante proprio per via del fatto che Alisa era stata costruita per proteggerlo, cosa che 'aveva condotta ad agire secondo la principale direttiva del suo codice sorgente installato nei suoi chip e facendola di fatto tornare in una semplice arma bellica, arrivando addirittura a scontrarsi con Lars, che nel corso degli eventi mostrati nella modalità campagna di Tekken 6 era diventato suo amico e unica persona che l'ha considerata pari ad un essere umano. Ma ormai tutti questi eventi sono semplicemente un brutto ricordo, sia per Alisa (la cui precedente direttiva di "proteggere Jin" è stata rimossa grazie alle conoscenze di Lee Chaolan) e sia per Lars.
    Ahimè Jin non la pensa ancora così e i traumi ancora lo assillano, al punto da non riuscire nemmeno a credere di essere effettivamente un faro di speranza.

    Lars e Lee nel mentre stavano parlando tra di loro nei riguardi del Devil Gene (come presto scopriremo, Lee ha proprio intenzione di convocare Niklas Kliesen per ottenere più indizi sul Devil Gene, che appunto si riveleranno comunque molto utili nell'adempimento della loro missione) e nei riguardi del torneo indetto da Kazuya nel corso delle scene introduttive del capitolo 1. Vengono raggiunti da Alisa e Jin, e quest'ultimo comunica ai suoi due zii adottivi di essere deciso a partecipare, nonostante il suo attuale stato di salute.

    Si arriva così alle fasi preliminari del torneo, e prima di arrivare agli scontri decisivi di Jin, vediamo in rassegna quelli che coinvolgono alcuni dei principali personaggi presenti nel roster:
    1) Paul vs Law: vince Paul che giura al suo amico di portare a casa il gruzzoletto della vincita del torneo per ripagare vari debiti arretrati (eh...questi non cambiano mai U_U)
    2) Lili vs anonimo combattente francese: vince ovviamente Lili, questa volta accompagnata dal suo adorabile gattino di nome Salt
    3) Azucena vs anonimo combattente sudamericano: vince ovviamente Azucena, perchè comunque era d'obbligo mettere poi una contesa tè vs caffè lol
    4) Leroy vs anonimo combattente nordamericano: vince meritatamente Leroy, anche lui accompagnato sempre dal suo amico a quattro zampe Sugar

    Il gioco non ci mostra altre fasi di qualificazione e dunque possiamo solo provare a immaginare chi possano essere i partecipanti alle fasi finali, ma nel frattempo il POV si sposta nuovamente su Jin...che viene raggiunto da una misteriosa (o quasi) ragazza di nome Reina. Ella rivela di aver frequentato il Politecnico Mishima, lo stesso che lui aveva frequentato diversi anni prima, e dice di conoscere molti aneddoti su Jin. Quest'ultimo però la ignora, e la ragazza, per farsi ulteriormente notare, le rivela che potrebbe essere la sua prossima avversaria nel caso in cui lei riesca a portare a termine il suo fight di qualificazione imminente. Mentre Jin procede lungo il corridoio degnandole solo una microscopica occhiata (quasi come per dire: "Ma che diamine vuoi da me?"), Reina continua a osservarlo, assumendo un'espressione quasi inquietante.

    La scena si sposta rapidamente nell'arena, e mentre Alisa e Lee tengono d'occhio la situazione in modo da intervenire in caso di attacco da parte della G-Corp, vediamo Reina che è riuscita a portare a termine il suo match; Alisa comunica a Lee che non ha altre informazioni sul conto di Reina e parlano anche di un misterioso assassino infiltrato nella G-Corp (uhmmm....); poi vediamo anche il trionfo di Hwoarang, anch'egli qualificato alle preliminari per il blocco asiatico e dunque altro eventuale possibile avversario di Jin (per voi sembrerà una normale coincidenza, ma ovviamente era tutto calcolato, dato che, a fini di storyline, non avrebbe avuto alcun senso mettere Jin contro un altro personaggio di nazionalità asiatica - come Feng Wei, per esempio - con cui non ha interazioni nella trama).

    Jin dunque si ritrova, volente o nolente, ad affrontare Reina, che ancora cerca di punzecchiarlo e attirare a sè la sua attenzione: nel mentre le espressioni di Reina diventano sempre più...inquietanti...e ormai a questo punto un giocatore esperto bene o male dovrebbe aver già capito dove vuole andare a parare la trama.
    Il nostro protagonista vince senza troppi sforzi il primo round, ma all'inizio del secondo round Reina decide di mostrare il suo vero potenziale: ha appreso accuratamente molte mosse del karate stile Mishima, disciplina ovviamente solo insegnata ai membri effettivi della famiglia (per spiegarvi meglio cosa intendo: è uno stile che nè Lee nè Lars hanno mai realmente appreso in vita loro....). Jin osserva Reina e in lei rivede immediatamente l'immagine di suo nonno Heihachi.

    Accorgendosi della sua espressione spaventata, Reina assume nei suoi confronti un atteggiamento leggermente diverso e inizia seriamente a provocarlo, sapendo perfettamente di aver colpito nel segno. Nonostante questo, Jin continua a combattere imperterrito e riesce ad arrivare alla conclusione del secondo round. Tuttavia, si fa cogliere impreparato da un pugno in faccia da parte della ragazza.

    tekken-8-renia-punching-jin
    OUCH.

    Ed è solo a questo punto che i poteri di Devil Jin in parte si risvegliano: il nostro protagonista riesce dunque a contrattaccare e mettere definitivamente KO l'avversaria, che si arrende immediatamente, non prima di aver notato che evidentemente ciò che risveglia quel potere...è la paura di morire.
    Per il momento ogni interrogativo riguardante l'effettiva identità di Reina e i suoi reali intenti viene lasciato in sospeso, poichè si passa immediatamente allo scontro tra Hwoarang e Jin, la cui storica rivalità dura dai tempi del terzo torneo del Pugno di Acciaio e si ritrovano dunque nuovamente a una nuova resa dei conti.

    maxresdefault

    Tra la prima immagine e la seconda immagine ci sono ben 27 anni di differenza. Come vi sentite ora ad aver constatato questa cosa?

    Come sempre, l'approccio di Hwoarang nei confronti di Jin è lo stesso: manifestazioni di strafottenza e sarcasmo che ci fanno capire quanto Hwoarang in qualche modo si ritrovi ad essere il perdente tra loro due. Ma nonostante ciò, stavolta si riesce a percepire meglio che tra i due in qualche modo c'è una profonda stima reciproca, che appunto viene dimostrata dal fatto che, malgrado l'ennesima sconfitta, persino Hwoarang, come già aveva fatto Alisa poche ore prima, incoraggia Jin ad andare avanti e credere in sè stesso.

    Jin dunque vince le fasi preliminari del torneo per quanto concerne la nazione asiatica ed è pronto a partire per Roma, siccome le fasi finali dello scontro sono appunto ambientate...AL COLOSSEO!

    Il motivo di questa scelta narrativa in realtà è molto semplice ed è dimostrato dal fatto che vediamo Xiaoyu nel Duomo di Sirio festeggiare con Panda la vittoria del suo migliore amico per cui ha una cotta da diverso tempo e che al momento si trovano assieme a Claudio e Zafina, anche loro intenzionati ad ostacolare Kazuya nei suoi folli piani di conquista del mondo.

    Zafina, che nel frattempo ha assorbito i poteri di Azazel per tenerlo a bada (questo è accaduto dopo gli eventi di Tekken 6, dato che in T7 la vediamo già con il braccio corrotto dai poteri del demone, sebbene lei in quella circostanza era solo un personaggio introdotto attraverso un DLC e dunque priva di una vera e propria backstory), attraverso la sua sfera prevede che accadrà una grave calamità (appunto quella che riguarda la leggenda delle due "stelle maligne che risveglieranno il demone") che potrebbe appunto minacciare la vita dei partecipanti al torneo e dei spettatori che hanno deciso di andare a vedere di persona i combattimenti. Questo insolito quartetto dunque si prepara all'azione e iniziano ad organizzarsi per attuare un piano che verrà messo in atto nel corso del torneo.

    Le fasi finali hanno finalmente inizio, e noi potremo a questo punto giocare dal punto di vista di alcuni dei finalisti, facendo ovviamente delle scelte.
    I vari "brackets" iniziali sono strutturati in questa maniera, e di conseguenza, a seconda del personaggio da voi selezionato, si proseguirà man mano fino ad arrivare alla finale, in cui uno di essi comunque inevitabilmente affronterà Jin....o almeno questo è ciò che magari inizialmente pensavate...dato che poi inevitabilmente il torneo verrà interrotto proprio dopo lo scontro tra Jin e Leroy.

    A) Steve vs King: la classica contesa tra pugilato e wrestling, gli unici stili di lotta in cui si possono prevalentemente usare le mani. Dal punto di vista della lore, tra Steve e King non c'è alcun nesso e in precedenza non hanno mai interagito tanto tra loro, l'unica cosa che hanno in comune è il fatto di essere entrambi orfani (Steve, anche se di recente ha scoperto di essere figlio di Nina Williams, non ha mai avuto davvero dei veri e propri genitori biologici che potesse effettivamente definire come "madre" o "padre" - l'unica figura di riferimento nella sua infanzia è stata principalmente Emma Kliesen - ed è stato adottato dalla famiglia britannica che appunto porta il cognome Fox. King II invece è un orfano cresciuto dal precedente King, che si è preso cura di lui fino alla sua morte per mano di Craig Marduk). Personalmente ho scelto di lottare dal POV di Steve anche se ahimè non sono ancora brava ad utilizzare le sue mosse come si deve (in particolare i "ducking", ovvero le schivate seguite rapidamente dai ganci destri/sinistri...e inoltre devo ancora acquisire familiarità con le mosse che invece includono i calci), per cui potete scegliere liberamente con il cuore o con la testa, IMHO.
    B) Paul Phoenix vs Kuma: un'altra storica rivalità del gioco, siccome appunto Kuma nutre da sempre rancore nei confronti dell'americano principalmente per via del fatto che suo padre, il primo Kuma sia stato sconfitto da lui. Anche in questo caso siete liberi di scegliere a seconda del vostro grado di affezione verso quel personaggio oppure a seconda della vostra familiarità con i loro rispettivi stili di lotta...personalmente per quanto mi piaccia fare la mossa dell'abbraccio dell'orso (LOL), ho preferito il POV di Paul perchè da sempre il canon stabilisce che sia sempre lui ad arrivare fino alle semifinali del torneo (e così ho fatto, ho portato Paul in finale sapendo che non ci sarei rimasta troppo male a sconfiggerlo ritornando al POV di Jin). Sorry, orsacchiottone, ma stavolta secondo me dovevi comunque perdere ;o;
    C) Shaheen vs Dragunov: qui si entra in una tematica più delicata (in un certo senso) che riguarda appunto una rivalità - in realtà appena realizzata solo a partire da questo titolo della saga - tra il combattente di nazionalità saudita e il cosiddetto "Angelo Bianco della Morte". Come ben sapete, Dragunov è in realtà un agente segreto del governo russo che spesso è intervenuto per contrastare i piani della Mishima Zaibatsu e personalmente mi sentirei di definirlo un vero e proprio chaotic evil. Da una parte abbiamo dunque un uomo che crede in una buona causa ed un altro che invece è disposto a tutto pur di portare a termine la sua missione, anche uccidere, in modo analogo a Nina Williams (seppur con modi di agire completamente differenti, in quanto Nina spesso e volentieri spesso si è comunque ritrovata a interrogarsi sulla morale di chi l'assumeva, ritrovandosi anche ad essere vittima di folli esperimenti e infine perdere completamente la memoria; Dragunov non guarda in faccia nessuno e non giudica).
    In ogni caso, Shaheen è lì per vendicarsi della morte del suo amico per mano di Kazuya, mentre Dragunov è lì per motivi ignoti che però apparentemente potrebbero ricollegarsi alla presenza di Victor Chevalier. A prescindere dalle vostre scelte, come sempre il consiglio è quello di scegliere il lottatore con cui avete più familiarità (...e io ho scelto, incredibile a dirsi...Dragunov, Shaheen praticamente è stato introdotto da poco e, anche se sono trascorsi ormai sette anni dalla release di Tekken 7, non ho mai avuto abbastanza tempo per apprendere e masterare adeguatamente le sue mosse U_U)
    D) Yoshimitsu vs Bryan: altra rivalità storica che risale dai tempi di Tekken 3: per riassumere in breve, Yoshimitsu prova ancora profondo rancore nei confronti di Bryan, assassino cyborg creato dal dottor Abel, che aveva tentato di uccidere il dottor Bosconovitch (il creatore/padre di Alisa che in passato aveva salvato la vita al leader dei Manji costruendogli una mano cibernetica), e al contempo uccidendo buona parte dei membri del suo clan. Bryan è ancora un pazzo efferato sempre pronto a imbracciare una mitragliatrice e che ancora ci fa salire l'ansia con la sua iconica risata sadica; mentre Yoshimitsu finalmente abbandona il suo look molto simile a quello di un polipo (look che aveva lasciato perpless* anche l* pover* Leo, non solo la sottoscritta...) e stavolta ha un aspetto che più gli si addice, al punto da guadagnarsi meritatamente l'appellativo di Space Ninja. In questo caso non ho avuto alcuna titubanza sulla scelta del combattente e ovviamente ho optato per Yoshimitsu, nonostante la mia palese debolezza per i villain (quando vedo Bryan e quando vedo anche Nicholai di RE3 ahimè perdo un pò la lucidità. Questo succede anche con Dragunov....)
    E) Lili vs Azucena: ed eccoci alla contesa tè vs caffè, lol! Questo incontro è solo il primo dei momenti più irriverenti (e per certi versi anche cringe) che si potranno vedere nel corso della trama, per cui mentre i neofiti potrebbero ritrovarsi spiazzati di fronte a cose del genere, io invece letteralmente attendo ogni volta con trepidazione un nuovo Tekken soprattutto per queste chicche, ahaha! Penso di aver parlato abbondantemente di Azucena nel post introduttivo in cui ho analizzato il trailer ed elencavo alcuni dei personaggi facendo una retrospettiva; per quanto riguarda Lili, oltre a essere da diverso tempo la rivale di Asuka, è una persona proveniente da una famiglia facoltosa e che purtroppo durante l'adolescenza è stata persino rapita. Riuscendo comunque a mettere KO uno dei suoi rapitori, decide di apprendere mosse di street fighting proprio per non ritrovarsi mai più indifesa, sebbene il padre non abbia mai veramente apprezzato le sue ingerenze e la sua volontà di praticare uno stile di lotta urbano. Sebastian, il suo fedele maggiordomo, è l'unico ad aver sempre in qualche maniera cercato di giustificare le sue malefatte e aver chiuso un occhio. Questa volta però ad accompagnare Lili al torneo c'è l'adorabile Salt, un bellissimo esemplare di siamese che ironicamente è la controparte felina di Sugar, l'American Bully di Leroy.
    F) Jin vs Leroy: l'ultimo scontro dei quarti di finale è proprio quello tra il nostro protagonista e il maestro di Wing Chun; in questo caso non ci sarà possibilità di scelta e il giocatore potrà sempre e solo controllare il protagonista, sia in questo scontro che in tutti quelli successivi che sbloccheremo nei capitoli più avanzati, questo semplicemente perchè la storia stessa è la SUA storia.

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    Quanto è adorabile Sugar??? *A* e dire che ci sono nazioni che vogliono persino vietare l'introduzione degli American Bully nei propri paesi solo per via di diverse aggressioni che hanno comportato la morte di alcune persone...proprio non lo capite che non sono i cani ad essere cattivi, ma ciò che essi apprendono dagli umani, le creature più malvagie che esistono su questo pianeta??? T_T L'aggressività non è una caratteristica di questa razza, e non sono concepiti per fare da guardia o essere usati per altri scopi ben più schifosi, ma devono essere solo ed esclusivamente dei cani da compagnia.

    CITAZIONE
    La razza American Bully mostra sicurezza con vigore ed esuberanza per vivere. Il comportamento aggressivo con le persone non è caratteristico della razza e altamente indesiderabile.

    Dopo un'iniziale titubanza, Jin viene incoraggiato da Leroy (quindi il terzo personaggio che nel corso della storyline gli darà la motivazione per ritrovare la sua forza di volontà) e riesce a sconfiggerlo, seppur con qualche difficoltà essendo comunque Leroy un avversario di per sè ostico e imprevedibile. Dopo la conclusione dei quarti, Kazuya ci tiene ulteriormente a sottolineare che le varie nazioni da cui provengono i combattenti che vengono sconfitti verranno conquistate e occupate dalle truppe della G-Corp, e Leroy capisce che l'inquietudine di Jin è proprio dovuta al fatto di diventare esattamente come il padre: ed è proprio in questa situazione che viene pronunciata una citazione che probabilmente conserverò nella memoria, proprio come quelle di Regis in FFXV: "Se conosci te stesso e il tuo nemico, non sarai mai in pericolo. Rivangare il passato è il lavoro dei vecchi."

    La scena poi si sposta rapidamente all'esterno del Colosseo: in rapida successione vediamo il gruppo capitanato da Claudio Serafino ormai giunto nelle vicinanze e pronti ad agire e dopodichè l'arrivo dell'esercito dell'UN, seguito dall'incontro tra i due leader, Lars e Victor, che stabiliscono un'alleanza. Il comandante delle truppe Yggdrasil riceve poi il via libera per infiltrarsi nel Colosseo e vediamo solo poi un'esplosione che segna di fatto l'inizio dell'operazione. Rivediamo poi il quartetto formato da Zafina, Claudio, Xiaoyu e Panda, ormai all'interno dell'edificio e impegnati a correre in mezzo a una folla nel panico. Kazuya a questo punto percepisce la presenza di Zafina, e dunque questo significa una sola cosa: il gene demoniaco è strettamente connesso al potere e alla natura di Azazel. Il suo piano infatti è sempre stato quello di attirare a sè la donna per poter assorbire del tutto la forza del demone egizio, che viene così evocato nel mezzo dell'arena, in modo da essere sconfitto e reclamato da quello che ai suoi occhi era solo "un umile servo" (...purtroppo per lui molto ostinato e che più volte ha peccato di avarizia).

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    Da una parte un iconico personaggio con la voce di un interprete conosciuto al pubblico per via di svariati ruoli assai memorabili. Dall'altra Victor con la faccia di Vincent Cassel (scusate, ma Jun'ichi Suwabe è insuperabile, è la voce di Jakob di Fire Emblem Fates, di Archer in Fate/Stay Night, Cain Nightroad in Trinity Blood, Undertaker in Kuroshitsuji, Tseng in FFVII: Remake e altri capitoli della compilation, Seymour Guado in FFX. Ardbert in FFXIV, Jack Rutherford in Code: Vein e Chronos in Tales of Xillia e Tales of Arise, spiacente ma la filmografia di Vincent Cassel non è esattamente una cosa di cui vado matta e vi assicuro che sono una persona patita di cinema e che ha visto diversi film in cui o interpreta un protagonista o è uno dei personaggi principali!)
    Vabbè, unpopular opinion a parte, per me in questo gioco Lars >>>>>> Claudio >>>>>>>> Victor, spiaze.

    Kazuya riesce poi a reclamare la potenza del demone davanti agli occhi increduli di Claudio, Lars, Victor, Jin, Lee, Xiaoyu, Asuka, Hwoarang, Lili ed Alisa (al contrario Reina, sbucata dal nulla, assumerà un espressione di compiacimento nel constatare che Azazel è la fonte del Devil Gene e che tale potere può essere liberamente reclamato da un servitore). Mentre i membri dell'Yggdrasil e il leader dell'UN cercano di fare in modo che Jin possa liberamente allontanarsi dal trambusto assieme a Xiaoyu, Panda, Lili ed Asuka, per rispettare le "ultime volontà" di Zafina (è morta? Ha solo perso momentaneamente conoscenza? Questo lo si scoprirà solo alla fine del gioco), Reina decide di intervenire a modo suo distraendo Kazuya con il braccio cannone di Alisa e trovando così un'opportunità per capire meglio la natura del Devil Gene. Ma è perchè è così interessata a questo potere? Beh, credo che a questo punto ormai la risposta sia praticamente scontata...

    Per lasciarvi un pò sulle spine, tralascerò la seconda parte della trama del gioco in un post successivo che sarà invece condito da qualche piccolo rant e da qualche nota a margine, concludo questa prima parte parlando dei pros di questo titolo.

    YAY!
    - La trama dal punto di vista narrativo è decisamente migliorata rispetto ai capitoli precedenti e, anche se rimane come al solito irriverente e scanzonata, riesce a esaltare (seppur con qualche sbavatura) il character development dell'intero roster, sia per quanto concerne personaggi che hanno un background abbastanza serio come il protagonista Jin, sia per quanto concerne quelli che al contrario sono da sempre concepiti per essere dei comic relief, come Paul, Kuma, Panda, Law e in minima parte anche Lee Chaolan.
    - Sistema di gioco assai ben congeniato, le Rage Arts sono davvero incredibili e dal punto di vista visivo anche piuttosto piacevoli da vedere, nonostante l'utilizzo (un pò abnorme) di effetti particellari che magari non tutti apprezzano.
    - Primo effettivo titolo di mio interesse sviluppato con Unreal Engine 5 (credetemi, per diverso tempo ero convinta che il primo sarebbe invece stato il remake di Silent Hill 2 oppure addirittura Hellblade II nel caso fossi entrata in possesso di un Xbox Series X). Le cutscene sono una gioia per gli occhi e la differenza tra i filmati in HD e le scene vere e proprie di gameplay è molto sottile. Le animazioni dei personaggi nelle loro rispettive intro pre-battaglia e outro post-battaglia sono incredibili e le espressioni facciali abbastanza fotorealistiche, al punto che ormai fare un paragone con Tekken 7 risulterebbe essere di fatto ingiusto proprio perchè rispetto all'Unreal Engine 4 le cose sono migliorate di molto.
    - La sequenza in cui si arriva all'Operazione Ribellione è stata una piacevole aggiunta: questa modalità risulta essere innovativa molto più rispetto a quella Tekken Force di T3, della modalità Devil Within di T5 e persino del gameplay della modalità campagna di T6. Cioè, persino Tekken è riuscito a fare ciò che Square non è riuscita a fare con FFXV: inserire delle scene di guerra! E per di più con multipli personaggi (credetemi, qui mi viene voglia di fare game over apposta proprio perchè questa era la mia parte preferita e non volevo portarla a termine). Anche la reintroduzione del Tekken Ball è assai gradita; per quanto la modalità Tekken Bowl sia di fatto il mio minigame preferito perchè lo reputo più rilassante, credo che ormai sia stato proposto troppe volte, prima con un gioco mobile ormai non più disponibile, poi con la sua effettiva aggiunta in Tekken 7 dopo essere stato un'esclusiva di TTT.
    - Carina la nuova modalità multiplayer in cui si accede al Tekken Fight Lounge, gradevole aggiunta che aumenta la longevità del gioco in modo da poter sfidare avversari da tutto il mondo (...o anche solo i vostri amici) e registrare i propri dati di battaglia per cercare il giusto grado di sfida e affrontare giocatori che sono al vostro livello. Insomma, un mini-metaverso in cui siete liberi di gironzolare e personalizzare anche il vostro avatar, chattare con la gente e divertirvi.

    Tirando le somme, Tekken 8 è un altro gioiello del mondo dei picchiaduro da non perdere, sia se siete giocatori prevalentemente single-player come me (nella modalità arcade ci saranno comunque varie sfide per poter aumentare di grado) sia se adorate invece condividere la passione per questo genere con altri fan. Questo titolo è sicuramente l'ennesima pietra miliare nella storia videoludica. Se siete invece neofiti e volete avvicinarvi a questa saga per interesse nella trama o perchè avete già provato altri titoli picchiaduro, il mio consiglio è quello di iniziare tranquillamente anche solo da questo capitolo (c'è un'intero riassunto degli eventi salienti), e nel caso siate poi interessati, recuperate i capitoli precedenti, in particolare:
    - Tekken 2: disponibile su PS Store a 9,99€ (oppure godete dei benefici del PS Plus scaricandolo gratuitamente); fondamentale da recuperare in quanto solo così potrete conoscere la figura di Jun Kazama e in un certo senso anche capire come mai Kazuya Mishima sia diventato un villain così popolare nella storia dei videogames. Il filmato introduttivo rimarrà sempre uno dei miei preferiti, nonostante la grafica dell'epoca che ormai risulta essere datata e poco realistica (vi assicuro che però all'epoca quel tipo di animazioni erano una gioia per gli occhi, proprio come le scene del FFVII originale e proprio come quelle di molti altri titoli della generazione PS1 che ancora oggi vengono considerati quasi come oro).
    - Tekken 5: questo titolo include le versioni arcade della saga (ahimè ancora non disponibili in versione digitale), ed è il capitolo che introduce personaggi ormai fissi come Asuka, Raven e Feng Wei, dandovi la possibilità di ottenere un'infarinatura generale sulle loro backstory. Senza questo capitolo, praticamente non capirete un fico secco del perchè Asuka si chiama Kazama di cognome (promemoria: NON E' LA SORELLA DI JIN! E' semplicemente una cugina o una lontana parente in quanto Jun non aveva nè fratelli nè sorelle) e non capirete nemmeno perchè Feng Wei ce l'abbia così tanto a morte con un maestro di Wing Chun americano. Per quanto riguarda Raven...beh, guardate l'intro di T5 e poi giocatevi la storyline di T8, anche le citazioni vanno colte al volo!
    - Tekken 6: è il capitolo che consiglierò sempre a tutti per la modalità campagna. GIOCATEVELO, acquistate anche solo la versione digitale a 9,99€ (oppure godete dei benefici del PS Plus scaricandolo gratuitamente) disponibile sia per PS4 che per PS5. Purtroppo su Xbox One costa un pò di più, ma non escludo che possa essere aggiunto nel catalogo dei giochi mensili del Game Pass, quindi anche in questo caso approfittatene!
    - Tekken 7: Nonostante l'esagerata quantità di guest characters e di personaggi DLC che secondo me dovevano essere inseriti nella storia principale (o comunque avere un proprio ending non canon sbloccabile), questo capitolo è fondamentale per capire perchè la dinastia Hachijou deteneva il gene demoniaco e ovviamente capire cosa è accaduto a Heihachi Mishima in questo capitolo cruciale della saga.

    La sezione dei CONS verrà appunto inserita nel post successivo condito da rant e perplessità e in cui sarà riassunta (spero più brevemente) tutta la seconda parte della story line principale
    Come al solito invece tutte le mie personali teorie ed headcanons per un futuro Tekken 9 verranno invece elencate nel mio blog personale, in un altro thread a parte invece esprimerò le mie opinioni sui vari ending personali dei personaggi facendovi anche notare dettagli che potreste aver sottovalutato.

    Stay tuned!

    Edited by ;Morgiana. - 30/1/2024, 02:09
  8. .
    Di recente il web si sta infiammando per via di alcune dichiarazioni del creatore originale della saga di God of War, David Jaffe, riguardo il personaggio di Kratos.
    Tra le svariate critiche che ha elencato nel suo video/rant (che qua non linkerò, se vi interessa potete cercarlo su YT), questa ovviamente è quella che ha destato di più la mia attenzione.

    CITAZIONE
    "Se [Santa Monica Studio] avesse realizzato una nuova IP, o creato un nuovo personaggio all'interno della lore di God of War con problemi personali simili a quelli capitati al team di sviluppo durante le loro vite, allora sarebbe stato fantastico, ma non prendete personaggi come Kratos o Indiana Jones per poi dire 'sapete cosa, sono Steven Spielberg, ora sono più anziano quindi mi piace molto la famiglia e voglio raccontare storie di padri, figli e Dio', no, andate al diavolo, questo non è il personaggio di Kratos. [...] Smettetela, capisco cosa state cercando di fare, ma per favore smettetela. Serve qualcuno che dica 'no' a queste persone".

    Premetto che non ho assolutamente alcuna intenzione di andare contro la sua opinione o sminuire il suo punto di vista, ma semplicemente voglio esprimere le mie idee e spiegarvi perchè Kratos, sia in God of War che in GoW Ragnarok, secondo la mia modesta opinione non è affatto un pappamolle.

    Specifico inoltre che apparentemente David Jaffe ha espresso questa opinione proprio in occasione del lancio di GoW Valhalla, il DLC gratuito che è stato da poco rilasciato, dunque ovviamente non so se fosse già a conoscenza dei contenuti del DLC oppure non aveva alcuna idea di quale fosse la trama narrata in esso.

    PUNTO N°1: E' giusto o sbagliato evolvere in maniera più umana il character development di un personaggio come Kratos?
    Come avrete potuto constatare da quel commento, David Jaffe palesemente non è mai stato particolarmente entusiasta di vedere il protagonista della sua saga diventare un padre amorevole e comprensivo, che mette da parte il suo passato e si preoccupa principalmente solo del proprio figlio, per poi finalmente capire che era lui a dover imparare a fare affidamento sull'intraprendenza e il coraggio di quest'ultimo imparando finalmente a riconoscere il suo valore...e arrivando addirittura infine persino a fare pace (ed eventualmente innamorarsi) con la persona che fino a poco prima lo desiderava vedere morto, ovvero Freya, e diventare de facto il nuovo re degli dei norreni rimasti (quelli meritevoli di poter avere una seconda opportunità, proprio come l'ha avuta lui).
    Tuttavia, tutta la storia di Kratos nella serie iniziale si basa proprio su un unico concetto: LA FAMIGLIA.
    Kratos in God of War era un uomo (diventato poi semidio) che ha iniziato a provare rancore verso tutto il pantheon greco (in particolare verso Ares) proprio per ciò che ha dovuto sopportare: la morte della moglie e della propria figlia, ancora troppo giovane. Subisce poi anche altri lutti, tra cui quello del proprio fratello, fino a poi ad arrivare a scoprire che era comunque destinato a dover mettere fine all'esistenza a tutto il pantheon greco, compreso lo stesso padre degli dei Zeus...che era anche suo padre.

    So perfettamente che uno dei fulcri più importanti dei primi capitoli era appunto il ciclo del patricidio, e forse in cuor suo il creatore originale si aspettava...che venisse attuato anche nella saga norrena...(quindi con Atreus che uccide Kratos...???) Oppure è un'altra la ragione del suo disappunto?
    Credo di averne parlato abbondantemente (anche se forse non abbastanza) in questo post, in cui appunto ai tempi del post-release di God of War nel 2018, iniziavo a teorizzare riguardo a questo particolare trope della saga, e apparentemente sembrava proprio che Atreus fosse destinato a dover veder morire il padre, ucciso per mano sua involontariamente o per mano di qualcun altro, ma dopo essere stato coinvolto in un inganno (come quelli di Odino).

    Gli eventi del gioco hanno tuttavia dimostrato il contrario, e alla fine è proprio Odino, un padre degli dei come Zeus, a morire.

    Da una parte potrei cercare di comprendere il disappunto del creatore originale prendendo in esempio il character development di alcuni miei personaggi preferiti e il mio disappunto per un altro titolo targato Sony, ovvero Horizon Forbidden West.
    Come ben sapete, sono affezionatissima al personaggio di Erend. Non mi è dispiaciuto che in Horizon Zero Dawn venisse mostrato essenzialmente come un comune Oseram che gode del suo privilegio maschile e che fa gli occhi dolci ad Aloy. Un personaggio goffo, irriverente e anche piuttosto disinvolto (per lo più quando ha bevuto troppo). Ma nel momento in cui si ritrova a dover affrontare la perdita della persona più importante, mette finalmente da parte questo suo lato goffo e grazie ad Aloy impara piano piano ad essere più responsabile, per poi finalmente fare i conti con il proprio presente e diventare il capo delle Avanguardie, rendendo onore alla memoria di Ersa.
    Il suo chara development nel sequel è essenzialmente un "more of the same" della sua iterazione nel primo capitolo, insomma...è lo stesso Erend che ancora beve (sebbene in maniera più responsabile, più o meno?), che tende a diventare piuttosto irascibile e che inevitabilmente gli verrà di nuovo ficcato il coltello nella piaga ancora fresca nel momento in Asera (inizialmente introdotta nel fumetto Liberazione, completamente dedicato appunto alla backstory del mio amato Oseram) apparirà in scena per risvegliare i suoi fantasmi dal passato.
    Insomma, non è che gli sceneggiatori abbiano cercato di evolvere ulteriormente il personaggio di Erend...almeno, non come mi sarei aspettata io, insomma (tralasciando il fatto che in questo post faccio palesi accenni a una ipotetica romance, ciò che intendo è che vorrei finalmente vedere Erend avere a che fare direttamente con un contesto completamente diverso rispetto a quello della sua madrepatria e "confrontarsi" direttamente con una persona - intendo, un altro personaggio diverso da Aloy - che invece appartiene ad un matriarcato. Non parlo di "ruoli invertiti", ma di "mediazione" tra due personaggi COMPLETAMENTE DIFFERENTI tra loro, e che inaspettatamente e paradossalmente si potrebbero rivelare molto simili, e ne approfitto per ribadire che Nakoa sembra essere la perfetta opzione per questo sviluppo del suo personaggio. Potrebbe addirittura rivelarsi una bella opportunità per poter dimostrare che effettivamente ci può essere comunicazione tra due personalità cresciute in culture che sono essenzialmente poli opposti, alla stessa maniera di Sif e Hildisvini nel finale di GoW Ragnarok)... e purtroppo HFW fallisce miseramente nel proporre un serio/credibile chara development riguardo altri personaggi che in realtà sono diventati immediatamente i favoriti del fandom, ovvero Nil, Avad, Talanah e Petra.

    Ma appunto in questo esempio sto semplicemente parlando di "mancata evoluzione", e di conseguenza un'altra persona potrebbe avere un parere diametralmente opposto al mio e arrivare ad affermare invece che quei personaggi non avevano bisogno di ulteriore introspezione o cose simili, e che invece dovevamo (volenti o nolenti) affezionarci invece rapidamente a Kotallo, Zo, Alva e Seyka, parere che comunque non mi sento in dovere di contraddire (anche se reputo che in un videogioco TUTTI I CO-PROTAGONISTI debbano avere lo stesso riguardo e non debbano esserci preferenze per un* o per l'altr*. Magari privatamente ci possono essere preferenze, ma nel gioco stesso ogni personaggio dovrebbe essere sviluppato egregiamente tanto quanto un altro).

    David Jaffe, nella sua critica, sembra invece accennare a una vera e propria INVOLUZIONE, che è una cosa ben diversa rispetto alla semplice "riproposizione dello stesso chara development". Ma prima di arrivare al sodo, rispondo al primo interrogativo del punto 1.

    IMHO: Evolvere umanamente (o non evolvere affatto) il chara development di un personaggio non è mai davvero un errore tremendamente madornale. Tuttavia potrebbe comunque rivelarsi una scelta azzardata, banale o semplicemente scontata. Insomma, una scelta apparentemente giusta, ma non necessariamente quella MIGLIORE.
    Di conseguenza è questo di cui si dovrebbe discutere: non se sia giusto o sbagliato, ma se sia invece una decisione corretta e che funziona oppure un totale azzardo che rischia di mettere in dubbio la credibilità del titolo stesso, senza però fare effettivamente grossi danni. Oppure addirittura una via di mezzo.

    Arriviamo dunque al secondo e ultimo quesito del post, ovvero:

    PUNTO N° 2: Kratos ha davvero subito un'involuzione?
    Nella frase che ho citato, David Jaffe fa solo riferimento al fatto che Kratos in questa saga si sia in sostanza "rammollito" per via del trope familiare che lo coinvolge col personaggio di Atreus e per via di ciò che si è visto in GoW Ragnarok.
    In realtà, per poter capire meglio se il protagonista sia effettivamente "più dolce" rispetto a quello che lui ha creato per la saga iniziale, bisognerebbe prendere in esame MOLTI PIU' FATTORI:
    - il contesto in cui avviene la trama del gioco (i paesi nordici e dunque la mitologia norrena)
    - gli altri personaggi coinvolti e il legame che instaurano con Kratos (Freya, Mimir, Brok, Sindri etc)
    - il legame tra Kratos e Atreus
    - i vari trope utilizzati
    - capire il motivo per il quale Kratos sia stato adattato a tale contesto.

    Questa duologia di GoW essenzialmente narra la storia di un Kratos a cui viene concessa una seconda possibilità e che, però, inevitabilmente si ritroverà a dover eventualmente avere a che fare con altri dei capricciosi e manipolatori, Odino in primis. Kratos è diventato padre, ma suo figlio non è un ragazzino qualsiasi...è Atreus, o meglio "Loki". Di conseguenza si può intuire perfettamente che questo è un Kratos che è stato adeguatamente adattato al contesto nordico della saga, e non più quello greco, come provato anche dalla didascalia che lo identifica nel murale della profezia, ovvero "Fárbauti", un appellativo che si riferisce al fulmine e che di fatto identifica appunto il nostro protagonista come "figlio di Zeus". Ma questo Kratos è appunto il "passato". Nel gioco non è solo presente un trope che riguarda la famiglia, sono presenti molte altre "morali" che forse uno spettatore medio potrebbe non cogliere immediatamente:
    1) fare i conti con il proprio presente
    2) capire che si può sbagliare quando ormai si è diventati adulti
    3) saper mettere da parte l'orgoglio
    4) non sminuire mai le iniziative e le idee di persone più giovani.

    GoW Ragnarok non mi sembra affatto un gioco realizzato solo perchè gli sviluppatori volevano inserire situazioni che a loro sono capitate nella vita reale per mero capriccio o perchè non sapevano che pesci pigliare. Lo hanno fatto PERCHE' SANNO CHE LE LORO SONO STORIE DI TUTTI QUANTI NOI e che potrebbero coinvolgere direttamente qualcuno che potrebbe sentirsi toccato. La maggior parte dei giochi attuali, Final Fantasy compreso, vengono realizzati proprio per fare in modo che i giocatori si sentano toccati da determinate tematiche. Ovviamente non metto in dubbio che ci sia qualcuno invece che vuole solo l'intrattenimento e non si preoccupa di approfondire troppo le storie dei personaggi, ma sui social vedo ormai tantissimi utenti che dimostrano di essere attratti di più da qualcosa che è in grado di emozionare e far riflettere, non qualcosa che è capace solo a "divertire". Questo considerando anche quanto sia diventato piuttosto comune parlare di media literacy.

    Una cosa che ho sicuramente gradito di questo titolo è forse questa: in GoW Ragnarok gli adulti non vengono mai veramente infantilizzati, e i ragazzini non vengono mai veramente troppo adultizzati (parlo ovviamente di Atreus, Angrboda, Thrud e Skjoldr....mi sembra un pò esagerato definire Heimdall "ragazzino" dato che comunque è palesemente più grande rispetto agli altri che ho citato ed è semplicemente stato cresciuto MALISSIMO, come Baldur e come Thor). Mi sarei ovviamente lamentata se questo fosse accaduto, ma fortunatamente non sono incappati in questo madornale errore.

    Di conseguenza, nemmeno Kratos viene reso troppo immaturo o comunque infantilizzato. Ritornando però al discorso "pappamolle o no?", dobbiamo anche adeguatamente esaminare il legame tra Kratos e alcuni dei personaggi.
    A) Freya: sebbene molti siano rimasti interdetti dall'evoluzione del loro rapporto, seguendo un perfetto trope "enemies-to-lovers" (se davvero si può parlare di questo trope nel loro caso), devo dire che la loro relazione è stata ben congeniata, soprattutto considerando che anche Freya si è rivelata essere uno dei fulcri principali per il development di Kratos, che da Farbauti piano piano è diventato appunto Óðr, come era stato precedentemente teorizzato da alcuni utenti prima della release...ed è ciò che viene rivelato appunto anche in God of War Valhalla, almeno se è davvero questa la chiave di lettura di quel finale.
    B) Mimir: inizialmente Kratos non era particolarmente volenteroso di portarsi appresso il nostro simpatico portatore di saggezza. Ma pian piano il loro diventa un rapporto di complicità e di collaborazione, arrivando poi addirittura a definirsi FRATELLI.
    C) Brok e Sindri: quando incontra i due fratelli Huldra, Kratos non ha particolarmente voglia di interagire con loro e sopportare i loro litigi, solo Atreus inizialmente sembra essere in vena di chiacchierare con i due nani. Nel corso della storia però il giocatore comprenderà che la fratellanza di Brok e Sindri è esattamete speculare al rapporto padre-figlio di Kratos e Atreus. Brok, in quanto il maggiore tra i due, è quello spesso bellicoso e con la lingua tagliente (più o meno come Kratos), mentre Sindri, sebbene sia il minore, è il più saggio e il più riflessivo. Tuttavia, esattamente come accadrà anche a Kratos e Atreus nel corso della storia, i loro ruoli in qualche modo si invertiranno: in determinate situazioni Brok si rivelerà essere talvolta quello più maturo, mentre Sindri avrà atteggiamenti che lo porteranno a essere impulsivo e irascibile, un po' come Atreus.
    La morte di Brok per mano di Odino sicuramente avrà condotto i giocatori che sarebbe successo anche qualcosa di brutto a Kratos, proprio per via di questi continui parallelismi, ma se devo essere sincera, questo è semplicemente stato il climax che ha portato poi al Ragnarok vero e proprio e che doveva fin dall'inizio comportare la morte di Odino, quello che appunto ha ucciso Brok. Sono anche convinta del fatto che il murale della profezia visto in GoW (2018) e poi di nuovo in Ragnarok mostrasse solo dei destini del tutto incerti, siccome la stessa Angrboda spiega che ciò che si è visto rappresentasse per lo più un futuro soggetto a modifiche, ma il cui concetto sarebbe rimasto lo stesso. Se Kratos avesse ucciso Thor con le sue mani, allora forse sarebbe stato lui quello a perire per mano di Atreus (involontariamente) e Odino, oppure se Kratos avesse ucciso Odino, Thor avrebbe poi messo fine alla sua vita. Ma si è verificata una circostanza del tutto diversa (proprio perché, come vi spiegherò dopo, anche la figura di Thor era interconnessa col character development di Kratos), che ha portato appunto alla morte del re degli Aesir.
    D) Thor: l’ultimo personaggio che contribuisce ulteriormente a spiegare il character development di Kratos in questa saga è proprio Thor. Pur appartenendo a due contesti diametralmente opposti, Thor ha sempre rispettato Kratos ed è stato l’unico dio (dopo Caronte) ad averlo affrontato in uno scontro alla pari in cui però era il nostro protagonista a ritrovarsi quasi in difficoltà. Il suo rapporto con Thrud inoltre è in una certa misura direttamente proporzionale a quello tra Kratos e Atreus, nonostante qualche evidente differenza.

    La risposta al secondo quesito, “Kratos ha davvero subito un’involuzione?” per me è questa: dipende dal vostro OGGETTIVO punto di vista. Personalmente mi sento di dire che il Kratos di GoW e GoW Ragnarok sia semplicemente DIVERSO (e paradossalmente uguale) a quello dell’originale, proprio perché stiamo anche parlando di un gioco uscito in un’epoca completamente diversa rispetto al 2005. Un’epoca in cui, leggendo anche riviste come PSM o Play Generation, lui e altri personaggi venivano scherzosamente ficcati in classifiche come “il personaggio più tamarro” o “quello coi bicipiti più pompati”. Ma ovviamente non ho mai voluto ricordare solo in questa maniera “quel Kratos” e, se devo essere sincera, la sua “iterazione odierna” finalmente è stata capace di mettere da parte dei ridicoli stereotipi spesso derivati soltanto da una mentalità anche piuttosto ottusa e infantile, in cui il giocatore magari tende sempre e solo a ricordare il lato “irriverente/scrauso” dei videogiochi, e non quello serio.

    Di conseguenza la mia risposta è: NO, Kratos ha avuto un evoluzione e anche non indifferente rispetto al passato, considerando anche la reazione unanime dei giocatori (compresi quelli di vecchia data) a questa umanizzazione.
    E’ un Kratos che ancora tende ad essere efferato, vendicativo, sprigiona nuovamente le sue Lame del Caos quando necessario, ma che ha sistemato egregiamente i conti con il suo passato e ha avuto una seconda opportunità. Questo Kratos non vi piace rispetto al precedente? Non sarò io a farvi cambiare idea e rispetto i vostri gusti, poiché anch’io in passato ho avuto parecchie riserve verso personaggi in cui riponevo esagerate aspettative e poi il loro chara development non mi ha stupito più di tanto...e ciò è accaduto sia quando parlavo di sequels, sia quando parlavo di nuove IP su cui ho teorizzato moltissimo.

    Ma a volte bisognerebbe anche apprezzare il duro sforzo degli sviluppatori di realizzare qualcosa che possa benissimo adattarsi al contesto attuale. E l’umanità, la comprensione e il rispetto per gli altri oggi giorno sono delle caratteristiche più uniche che rare, dunque a maggior ragione mi sento di dire che un simile chara development non andrebbe sminuito solamente con pareri beceri, qualunquisti o dettati per lo più dalla nostalgia.

    Concludo questo mio lungo excursus (magari non richiesto) reiterando il fatto che io, nonostante tutto, comprendo il disappunto di David Jaffe, perché altrimenti dovrei truccarmi da clown se negassi di non aver mai provato lo stesso senso di delusione nei confronti dei miei personaggi preferiti che avevo idealizzato/sopravvalutato o che ai miei occhi non sono stati adeguatamente sviluppati da chi di dovere. Ma mai e poi mai mi passerebbe per la testa di dire a uno sceneggiatore di cestinare definitivamente un’idea che magari SOLO AI MIEI OCCHI sembra una stupidaggine (non a caso, non ho mai scritto ad esempio che Nojima dovesse smettere di scrivere una sceneggiatura per FFX-3 o che lui e il resto del team di sviluppo - l'attuale BD1 - dovessero rinunciare del tutto a questo progetto, ma che Square Enix avrebbe dovuto semplicemente rivedere meglio le proprie priorità e capire semplicemente se era davvero il caso di cominciare a parlare di un nuovo sequel del X, sopratutto in un periodo come il 2013, in cui non si sapeva ancora nulla su un titolo già precedentemente annunciato).

    Insomma….anche meno, eh. Non credo proprio che limitare la creatività di altri colleghi sia una buona idea, siccome oltretutto stiamo parlando anche di un gioco che ha vinto numerosi award e ha ottenuto numerose recensioni positive (quindi confido che nella maggior parte di esse ci siano pareri OGGETTIVI), non di certo di un titolo che ha venduto pochissimo e che non ha avuto un risvolto positivo unanime da parte del pubblico.
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    Edited by ;Morgiana. - 27/12/2023, 01:36
  9. .
    Come promesso, ecco qua altri "Inner Thoughts" che hanno destato il mio interesse o mi hanno emozionato!

    Elwin Rosfield:


    Il rapporto padre-figlio tra Clive ed Elwin per me è sempre stato quasi indecifrabile da analizzare perchè, nonostante le loro vaghe similitudini con quello tra Noctis e Regis visto in FFXV, il più delle volte mi sembrava di vedere anche Clarus e Gladio, forse semplicemente perchè sia Clive che Gladio han sempre cercato di rivestire il loro ruolo da Scudo del Re/Scudo della Fenice in maniera impeccabile.

    La complicità tra un padre che sulle sue spalle ha un ruolo piuttosto gravoso e il proprio figlio che ancora non è perfettamente cosciente di cosa andrà incontro è un trope che personalmente vorrei rivedere in ogni Final Fantasy da ora in poi, anche rappresentato in maniera sottile attraverso personaggi secondari o NPC in quest secondarie, anche se nella storia principale questo elemento secondo me funziona alla grande.

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    Continuerò a ribadire che una delle mie parti preferite di FFXVI è il prologo mostrato attraverso il flashback dopo l'introduzione, proprio perchè mi riportato alla mente (con una certa malinconia e rammarico) le sequenze ambientate a Insomnia. Tutto ciò che era rimasto inespresso nel personaggio di Regis è stato egregiamente mostrato nella figura di Elwin, e viceversa però ciò che rendeva Regis "unico" non è stato invece mostrato nel personaggio di Elwin. E sinceramente lo ritengo un bene, perchè dopo mesi e mesi di paragoni tra queste due figure fatti notare principalmente dai fan del XV, ritengo che questi due personaggi debbano rimanere distinti, sebbene inevitabilmente accomunati da molte similitudini.


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    Tornando a parlare degli inner thoughts di Elwin, è stato commovente constatare definitivamente che sia Clive che Joshua sono il suo unico pensiero e in quel lasso di tempo praticamente riserva solo affetto a loro, proprio perchè anche loro stanno portando avanti il peso di un'eredità mai voluta...probabilmente il suo desiderio era quello di vederli vivere una vita normale, non a caso il finale post-titoli di coda per me rappresenta anche, in un certo senso, la realizzazione del sogno di Elwin.

    Elwin prima di tutto si considera orgoglioso di Clive. Orgoglioso di cosa è diventato, orgoglioso del fatto che, nonostante le malelingue, abbia preso seriamente il suo ruolo e orgoglioso del fatto che sia così intenzionato a proteggere il fratello minore ad ogni costo.
    In secundis si preoccupa di infondere coraggio a Joshua, detentore del potere della Fenice e sul quale sono state imposte grosse aspettative, sopratutto da parte della madre Anabella, che in realtà avrebbe preferito Clive come Dominante, a giudicare da ciò che scopriamo verso le fasi conclusive di gioco. Joshua è diventato suo malgrado la pietra dello scandalo tra i due Arciduchi, e mentre Elwin iniziava già ad adultizzare e imporre grosse responsabilità a Joshua (forse unico grande errore, seppur compiuto a fin di bene, che lui abbia mai commesso), Anabella invece avrebbe preferito che si godesse tutta la fase dell'infanzia e dell'adolescenza senza dover sopportare ciò che ha patito Clive: tutto ciò è provato dagli eventi successivi del gioco: Joshua, ormai ventottenne, è diventato il fratello responsabile e riflessivo, a differenza di Clive che spesso si lascia trascinare dall'impulsività, mentre Anabella ha finalmente avuto il figlio che vive tranquillo nella bambagia come ha sempre desiderato, seppur per poco tempo.

    Il pensiero interiore di Elwin che però più mi ha toccato è quello in riferimento a Jill. "La figlia che non ho mai avuto". Inutile dire che tutti i retroscena riguardanti i Territori Settentrionali, la prima manifestazione di Shiva in Jill e gli avvenimenti avvenuti negli istanti in cui egli ha deciso di adottarla assieme a Torgal sono ancora di sospensioni dell'incredulità. Tutto ciò è riportato a malapena in pochissime didascalie dell'archivio, ma personalmente ritengo che doveva essere necessario mostrare anche questi eventi attaverso flashback (motivo per il quale ribadisco che in questo gioco anche Cid, Jill, Dion, Benedikta, Barnabas e Hugo, in quanto Dominanti, dovevano avere lo stesso character development di Clive e Joshua, quindi essere dei veri e propri comprimari, non solo dei secondary protagonists/antagonists).

    Sappiamo che la tribù dei Territori del Nord ha combattuto contro Rosaria per poter scappare dalla piaga che stava ormai invadendo la loro nazione.
    Sappiamo che Elwin ha poi messo fine a questi conflitti e, per garantire una pace duratura, le è stata affidata Jill, diventando così il suo tutore.

    Ma ciò che è rimasto un pò nell'ombra è l'affetto che Elwin provava verso Jill.
    Se da una parte dunque preferisco che Elwin e Regis rimangano due figure completamente distinte, d'altro canto in questo caso avrei sinceramente voluto vedere molte più interazioni tra Elwin e Jill.

    E sapete che cosa rende veramente unico Regis rispetto a Elwin? La sua approvazione e il suo affetto verso Lunafreya, la promessa sposa di Noctis.

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    Mi sarebbe piaciuto vedere molte più scene in cui Elwin interagisce anche con Jill, ma onestamente ritengo che forse non era nell'interesse dello sceneggiatore approfondire questi retroscena, ma piuttosto concentrarsi solo sul suo rapporto verso i suoi due figli, per non divagare troppo in dettagli che non riguardavano il POV di Clive e Joshua o comunque sviluppare meglio il personaggio di Jill solo nella sua fase adulta, quando ormai è già diventata Dominante di Shiva da un bel pezzo ed è schiava dei Sangueferreo.

    Benedikta Harman


    Voi non avete idea di quanto fossi curiosa di scoprire cosa passasse per la testa di Benna negli istanti in cui la trama è ambientata a Caer Norvent...e ovviamente mi interessava più conoscere i suoi pensieri riguardo Cid. Diciamo che non sono rimasta delusa, anche se avrei preferito leggere roba...più "scottante", diciamo.

    Volevo inserire anche lo screenshot dei suoi inner thoughts durante le scene a Forte Zirnitra, ma ahimè non riesco più a ritrovarlo, sorry!
    In sostanza comunque in questo frangente ha solo 2 "righe di riflessione", una riguardo Hugo e una riguardo Barnabas. Riguardo al Dominante di Titano, la sua opinione è semplicemente: "Such a fool" ("Che stupido"). Questa ovviamente è la chiara dimostrazione del fatto che non ha mai davvero provato certi sentimenti per Hugo, e ha continuato a sedurlo semplicemente per portare avanti il suo piano. Al contrario, il suo inner thought riguardo il Dominante di Odino è "Sono ai vostri ordini, mio signore". Di conseguenza, nei confronti di quest'ultimo è...palesemente sottomessa e completamente ai suoi piedi.
    Povera Benna, condannata a leccare i piedi a uno con le mommy issues invece di avere occhi per lo zaddy più iconico di questo titolo.

    Ma torniamo ora allo screenshot con i pensieri pensati (scusate il gioco di parole) durante le scene a Caer Norvent. Ve li elenco uno ad uno.

    Benedikta (su Clive): "Mi ha preso Garuda."
    Benedikta prima d'ora non aveva mai visto Clive. Per lei, il protagonista è all'apparenza un comune Bastardo di Sanbreque che, stranamente, possiede i poteri di Ifrit. Lo ha sottovalutato e non ha mai potuto scoprire che effettivamente si trattasse di uno degli eredi di Rosaria (e in particolar modo...non ha mai scoperto che in realtà Margrace, che ha catturato, era in realtà il fratello del nostro protagonista). Tutto ciò che ne conseguirà sarà appunto la motivazione che spingerà poi Hugo (ancora ossessionato da Benedikta, persino dopo la sua morte) a vendicarsi e a scoprire la verità al posto suo.
    Clive non ha mai avuto interesse per Benna, e prima della release c'erano diversi utenti che ipotizzavano che potesse essere presente una scena esplicita tra questi due personaggi (intendo dire: hanno confuso Barnabas per Clive dopo aver visto il trailer...io invece pensavo che si trattasse di Elwin, proprio perchè inizialmente associavo la voce del suo doppiatore a quella del primissimo trailer, semplicemente perchè si sentiva nell'esatto momento in cui veniva mostrata quella scena al Forte)

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    *Sto parlando ovviamente di questa scena. Nel primo trailer di presentazione, Barnabas indossava un outfit differente rispetto a quella mostrata del gioco finale e, mentre veniva mostrato per la prima volta il suo viso, si sentiva contemporaneamente la frase di Elwin riguardo la Piaga. Questo è stato un misleading in piena regola e ovviamente l'utenza dopo quel trailer aveva le idee confuse. Ovviamente io all'epoca nemmeno pensavo che esistesse un personaggio di nome Elwin, e che addirittura era il padre di Clive!*

    In ogni caso, lo sviluppo del personaggio di Benedikta e il fatto che la sua morte sia stata invece il motivo per il quale sviluppare il personaggio di Hugo, personalmente li considero ancora come un'idea in buona parte fallimentare e che non ha assolutamente giovato allo sviluppo di entrambi i personaggi.
    Se ci fosse stato ancora qualche plot twist con Benedikta (tipo una sorta di parziale redemption arc in cui si rende conto che Cid ha sempre avuto ragione, di essere riuscita a fingere in qualche modo la sua morte dopo Caer Norvent e magari poi perire solo in fasi molto avanzate di gioco, con i poteri ormai totalmente fuori controllo e definitiva sconfitta per mano o di Clive o addirittura di Barnabas), personalmente avrei apprezzato molto di più. Riguardo Hugo, ho già detto in un altro post che lui almeno poteva essere all'altezza di un personaggio come Ardyn Izunia ed essere addirittura sconfitto da Jill in una fase di gioco in cui controlliamo temporaneamente lei. Non sono riusciti a fare nessuna di queste cose, per cui inutile ribadire che ho ancora l'amaro in bocca per questa ragione.

    Benedikta (su Cid): "Non osare compatirmi."
    Penso che ormai sia ben noto ai giocatori il passato della Dominante di Garuda, così come le rivelazioni che abbiamo scoperto attraverso l'Ultimania. Benedikta stimava Cid. E forse...è anche l'unico l'uomo che lei abbia davvero amato in vita sua. Cid, dal canto suo, ha sempre trattato Benedikta con affetto, ma non l'ha mai considerata come "qualcosa di più". Sono del tutto convinta che i sentimenti di Benna non fossero ricambiati, ma evidentemente nel periodo in cui anche Cid era dalla parte di Barnabas, lei era semplicemente soddisfatta di averlo al suo fianco. Qualcosa cambia quando Cid decide di fuggire con la piccola Mid, lasciando Benna sola in quel desolato e oscuro regno, diventando poi così solo una mera pedina nelle mani del re di Waloed. E la delusione si trasforma pian piano in rabbia e poi in rancore.
    Quando rivede Cid, inizialmente iniziano nuovamente ad affiorare quei sentimenti di gratitudine e forse addirittura di amore non ricambiato, ma presto vengono nuovamente rimpiazzati dal disprezzo. Si arriva dunque poi a questo "Non compatirmi", che ci riporta nuovamente alla mente quella meravigliosa scena in cui si affrontano. Una scena che ha dimostrato tutta la bravura dei rispettivi interpreti (Nina Yndis e Ralph Ineson), che si meritavano seriamente una nomination ai Game Awards.
    Cid ha salvato la vita a Benna. Una ragazza abusata dal proprio padrone e da alcuni banditi che non hanno avuto pietà verso di lei.
    Ma lei...è arrivata persino ad odiare quella pietà. Sa perfettamente che stare dalla parte di un uomo senza scrupoli come Barnabas e farsi sottomettere da lui significa soltanto rendere insignificante quel nobile gesto di Cid. Ed è troppo orgogliosa per dargli la soddisfazione di dire "Avevo ragione io".
    Lungi dalle mie preferenze in fatto di ship e dai miei headcanon, sta di fatto che avrei davvero desiderato vedere molti più insight su di loro. Non ho assolutamente idea di cosa abbiano proposto i loro doppiatori al producer in fatto di contenuti post-release, e al momento le ultime dichiarazioni di Yoshi-P riguardo ulteriori contenuti dedicati ad altri Dominanti da aggiungere assieme al futuro porting per PC non sembrano particolarmente a sostegno delle mie aspettative, ma sta di fatto che...fortunatamente esistono le fanart.

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    Sarò per sempre grata all'artista Aurora Lynne per questo incredibile disegno, a maggior dimostrazione che il canon davvero può essere impreziosito da piccoli tesori di questo tipo.


    Benedikta (su Barnabas): "Mi abbandonerà come tutti gli altri."
    Questa semplice riga di riflessione fa capire quanto in realtà Benedikta abbia PAURA del Dominante di Odino. Benna sa che Barnabas non accetterebbe di avere ancora al suo fianco una Dominante senza poteri. Sa già perfettamente che verrà abbandonata da lui, proprio come è stata abbandonata da Cid e proprio come è stata abbandonata dai suoi alleati che in quel frangente l'hanno seguita a Caer Norvent e sono poi stati assassinati, in particolare Gerulf, il suo secondo in comando verso il quale aveva instaurato un buon rapporto di fiducia (forse l'unico dei Realisti a rispettarla davvero come persona dopo Cid).
    Tuttavia, oltre il danno...c'è la beffa. Benedikta non saprà MAI che in realtà Barnabas non faceva altro che obbedire a sua volta agli ordini di Ultima...e che dunque...in realtà voleva che Benedikta si scontrasse con Clive perdendo i suoi poteri per far sì che "Mythos" diventasse più forte. In parole povere...tutto ciò in cui ha creduto Benedikta è sempre stato una menzogna...e Cid aveva davvero ragione.

    Benedikta (su Torgal): "Fottuto cagnaccio."
    Infine, Benedikta ha anche persino il tempo di riservare queste dolci paroline verso l'amico a 4 zampe di Clive.

    Edited by ;Morgiana. - 22/12/2023, 23:45
  10. .
    Poche ore dopo la programmazione dei Game Awards 2023, l'account ufficiale di FFXVI ha annunciato la data di rilascio dei due DLC già promessi al pubblico: Echoes of The Fallen e The Rising Tide. Il primo è già disponibile e si può già scaricare singolarmente al prezzo di 9,99€ oppure in un Expansion Pack (che appunto comprenderà anche il secondo DLC) a 24,99€ (la stessa cifra del Season Pass di FFXV che includeva Episode Gladio, Prompto, Ignis + Comrades prima di essere poi inclusi gratuitamente con la Royal Edition), mentre per quanto riguarda i tanto agognati risvolti di trama che finalmente ci riveleranno il mistero riguardo la summon acquatica più popolare della saga dovremo invece aspettare fino alla primavera del 2024.

    In questo post però non parlerò nel dettaglio della trama dedicata alla retrospettiva riguardante la civiltà dei Decaduti (nel caso vi interessasse approfondire, vi consiglio di dare un'occhiata all'irriverente video pubblicato da Jade), ma piuttosto preferisco approfondire la nuova feature inserita con questo update, ovvero le "Voci Interiori" incluse nella modalità Active Time Lore del gioco. In sostanza, grazie a questo aggiornamento, potremo finalmente "sentire" i pensieri interiori dei vari personaggi che Clive incontrerà nel corso della sua avventura, proprio come se stessimo ascoltando telepaticamente tutto ciò che in quel momento (intendo nel corso delle varie fasi della trama) a loro passa per la testa.



    Vi mostro un assaggio di questa nuova meccanica di gioco con i pensieri di...TORGAL! XD
    Ebbene sì, grazie a questa feature potrete anche scoprire le opinioni del nostro amico a 4 zampe sui vari personaggi del gioco, molte di esse sono davvero irriverenti, altre invece (sopratutto quando vengono aggiornate) mi hanno fatto spezzare il cuore, in particolare i suoi pensieri riguardo Cid penso siano quelli più commoventi.


    1) "Si è addormentato..." non aveva nemmeno capito che Cid invece è letteralmente morto T_T
    2) "Dove si è cacciato???" ...pensava addirittura che si fosse semplicemente perso T_______T
    3) "Il padrone dice che ci sta ancora proteggendo" non comprende perfettamente il significato della frase di Clive T_____________T

    Sinceramente questa introspezione è stata particolarmente emozionante per me siccome nel gioco non si capisce perfettamente quanto Cid fosse effettivamente affezionato a Torgal e viceversa; tali frasi invece dimostrano che Torgal, dopo la presunta morte di Clive, praticamente considerava Cid come l'unica persona di cui fidarsi davvero, sebbene ovviamente abbia instaurato poi un legame con il resto dei suoi alleati.
    Inoltre mi è piaciuto constatare che nonostante la leggera fobia di Jote verso di lui, Torgal non ha mai pensato di farle del male, a maggior dimostrazione che i cani non sono aggressivi, a meno che non abbiano un motivo valido per esserlo.
    I pensieri irriverenti di Torgal che mi hanno fatto più ridere (in ordine puramente casuale) sono:
    1) quando pensa che Gav abbia un bel naso X°°°°°°D
    2) quando pensa che Sleipnir abbia dei cuccioli X°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°D
    2) quando pensa che in realtà sia Sleipnir che Hugo non fossero così forti LOLOLOLOL

    Tuttavia, le voci interiori mi hanno piacevolmente sorpresa quando ho scoperto un retroscena della storia rivelato attraverso questa modalità, e ovviamente riguarda il destino di Terence e Kihel. Erano gli unici a non apparire nelle scene dei titoli di coda e personalmente mi sentivo frustrata all'idea di non sapere cosa fosse successo dopo che Dion ha chiesto a Terence di proteggere la bambina. Questa feature svela definitivamente questa ennesima "sospensione dell'incredulità", per così dire (dato che mi pesa davvero troppo dire la parola "buco di trama"):

    Nel corso delle fasi conclusive della trama, come potete constatare da questa immagine, i pensieri di Kihel riguardo Terence e Dion sono:
    Su Dion: "Grazie infinite, mio signore."
    Su Terence: "Avete fatto tutta questa strada solo per venire a cercarmi...???"

    Quest'ultima frase rivolta a Terence dunque ci suggerisce che lui ha effettivamente trovato Kihel a Twinside ed è riuscito probabilmente a portarla in salvo prima della manifestazione di Origine nel mondo di Valisthea (chiaramente in un posto più sicuro come il nuovo nascondiglio di Clive, non a Randell'ah che in quelle fasi era invasa dagli Akashici o in qualsiasi altra città distrutta, per intenderci). Ovviamente questi pensieri non ci spiegano cosa poi sia successo a loro in seguito (dilemma che rimane ancora insolto, quindi...BUCO DI TRAMA), ma mi piace pensare che questa frase sia stata APPOSITAMENTE MESSA per tranquilizzarci e farci implicitamente capire che loro si sono salvati e che forse lui diventerà il padre adottivo della misteriosa dodicenne che ha soccorso Dion quando era in difficoltà.

    Ovviamente non possiamo escludere che questo mistero invece ci verrà rivelato proprio con l'ultimo DLC, sempre se CERTE teorie dei fan si riveleranno essere in parte vere. Io ho ancora dei dubbi a tal riguardo, ma ovviamente ve ne parlerò in un altro post!

    Nei prossimi giorni aggiungerò voci interiori di altri personaggi, in particolare Elwin, Joshua e Benedikta!

    Edited by ;Morgiana. - 16/12/2023, 21:17
  11. .
    Con un pò di ritardo, ho deciso di condividere i miei cosiddetti "two cents" riguardo la cancellazione dell'ennesima serie tv Netflix che tutto sommato mi era piaciuta e che aveva suscitato il mio interesse, ovvero Tenebre e Ossa (in questo link trovate la non-recensione della prima stagione basata sull'omonimo libro scritto da Leigh Bardugo).

    La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel corso della giornata di giovedì 16 novembre, causando immediatamente il malcontento nel fandom del Grishaverse e di chi già sperava di poter vedere un giorno il prosieguo degli eventi che si erano conclusi con la seconda stagione, dunque con il racconto della storia narrata nella duologia dedicata a Nikolai Lantsov, re di Ravka.

    Vi condivido questa news di Screen Rant che spiega nel dettaglio quali sono le motivazioni che hanno condotto a cancellare lo show dopo due stagioni e addirittura meno di un anno dopo il rilascio della seconda sulla piattaforma della N maiuscola, io ve li riassumo qui brevemente:

    1- rivalutazione delle strategie dei contenuti
    2- impatto degli scioperi WGA e SAG-AFTRA sull'industria cinematografica.
    3 -numero di visualizzazioni della serie non sufficiente per i costi di produzione investiti nella realizzazione della seconda stagione.

    Non ho mai avuto occasione di scrivere una "non-recensione" riguardo la seconda stagione, basata sulla trama negli ultimi due volumi (Assedio e Tempesta + Rovina e Ascesa) e in buona parte sul primo volume dei Sei di Corvi...semplicemente proprio perchè questo è uno dei motivi principali per cui ho provato DELUSIONE nei confronti del prosieguo della serie, e a differenza della maggior parte de* fan purtroppo avevo bassissime aspettative nei riguardi di un rinnovo per una ipotetica terza stagione e uno spin-off.

    E potete star cert* che non leggerete mai una vera e propria non-recensione, almeno...non dopo aver letto determinate parole da parte di chi ha lavorato alla sceneggiatura di questa serie. Ma di questo ve ne parlerò alla fine.

    Mi limiterò soltanto a postarvi quella che è stata la mia reazione a caldo (o forse stavolta dovrei dire...a freddo?).

    Secondo me le ragioni principali sono semplicemente dovute alle prerogative attuali di Netflix, ovvero "Serie con un pubblico non abbastanza vasto? Serie condannata all'oblio", che di recente sono state applicate da altre piattaforme di streaming (in particolare Disney +). Ma forse c'è un altro motivo: TROPPA PRETESA NEL VOLER MOSTRARE STORIE PARALLELE. La prima serie non era poi così male, salvo qualche cambiamento che mi aveva lasciato un pò perplessa (penso di aver già precisato nella mia non-recensioni quali siano tali perplessità) e inizialmente l'idea di mischiare gli eventi di S&B con quelli di SoC non mi dispiaceva affatto. Ho gradito anche la seconda stagione, ma in minor misura rispetto alla prima: ci sono stati TROPPI plot twist che hanno rivoluzionato la storia canonica dei libri in maniera troppo repentina (e questa volta troppo velocemente) e onestamente non mi avrebbero spronata a seguire ancora una terza stagione.
    Alina regina di Ravka e che poteva diventare ipoteticamente una villain (*coffcoff*comeLunafreyainDawnofTheFuture?*coffcoff*)? Bella idea, ma impostata MALISSIMO.
    La morte di David prima degli eventi di King of Scars? PESSIMA SCELTA
    L'assenza dei miei amati Ivan e Feydor nella seconda stagione? UN VERO SACRILEGIO.
    (Queste sono solo alcune delle mie INNUMEREVOLI perplessità, ma se stilo un elenco probabilmente non mi basterebbero nemmeno i caratteri che Forumcommunity ha messo a disposizione).
    Personalmente ancora oggi sono più incavolata per la cancellazione di altre serie (in particolare Cursed). Ma nel caso di S&B non mi sento esattamente delusa.
    Posso ancora leggere i libri della duologia di Nikolai e rallegrarmi per l'evoluzione del rapporto tra lui e Zoya senza troppo rammarico, ma onestamente sarebbe stato bello vedere tutto ciò con l'interpretazione di Sujaya e Patrick.
    Questa cancellazione dunque rimane solo una VERA OFFESA nei confronti dei vari interpreti e della fanbase che, ancora adesso, è affezionata alla saga del Grishaverse. Abbiamo ancora i libri, sì. Ma con qualche sforzo in più e, in particolar modo, CON LE BUONE INTENZIONI sarebbe uscito il vero potenziale. What a shame.

    E a proposito delle buone intenzioni che a quanto pare in questa stagione sono venute a mancare, procedo finalmente a parlare del motivo (accennato poco prima) per il quale ho perso definitivamente fiducia anche nei confronti di chi si è occupato della realizzazione della serie, in particolare sto parlando di uno scambio di tweet tra la sceneggiatrice Christina Strain e una innocua fan Darklina di nome Merel, fatto che ha destato anche l'interesse della testata giornalistica Collider, che ne ha discusso in quest'articolo che ora vi tradurrò (nel caso vi interessasse, Collider ha condiviso anche quest'articolo intitolato "La stagione 2 di S&B non ha mai avuto riguardo per Alina, e questo è il problema", che rispecchia TOTALMENTE il mio pensiero. Tuttavia questo lo tradurrò in un post successivo a questo se ne avrò voglia).

    Cercherò di riassumere in breve la questione, che a mio parere risulta essere piuttosto GRAVE...e per una buona ragione. Ma andiamo con ordine.

    In seguito alla cancellazione della serie, anche i produttori e gli sceneggiatori ne hanno approfittato per condividere il loro disappunto e Christina Strain, in particolar modo, ha iniziato a condividere alcuni aneddoti riguardo archi narrativi che avrebbero voluto introdurre nella serie spin-off dei Sei di Corvi. La sceneggiatrice ha rivelato che Wylan Hendricks (love interest di Jesper Fahey e personaggio introdotto nella seconda stagione) avrebbe legato con il personaggio di Matthias Helvar, il druskelle fjerdiano che stabilisce un rapporto di odio-amore con la Spaccacuore Nina Zenik. I due inizialmente avrebbero avuto qualche dissapore presso la Corte di Ghiaccio, ma avrebbero poi fatto amicizia, causando così la gelosia di Jesper.

    Fin qui nulla di male e non mi è dispiaciuto constatare che la sceneggiatrice fosse così in vena di condividere tali retroscena. Tuttavia non erano solo i/le fan dei Sei di Corvi ad essere curiosi, ma anche i/le fan di Alina, che ovviamente dopo il finale della seconda stagione si aspettavano anche di leggere dichiarazioni riguardanti il suo futuro come Regina di Ravka e alla scoperta dei suoi nuovi poteri, uguali a quelli del Darkling. Questa è la risposta di Christina Strain a una fan di Alina. UN'INNOCUA FAN, sottolineo.

    CITAZIONE
    Sigh. Non abbiamo mai avuto spazio per una terza stagione di S&B e dunque non siamo riusciti a raccontare nessuna storia. Ma desideravamo fortemente portare Alina a Shu Han. E personalmente volevo proporre una trama con Alina e Ohval, in una sorta di rapporto tra una Sankta che ha già fatto la sua parte e un'altra che invece stava diventando tale.

    (ndr: Ohval/Sankta Neyar è la Durast che ha forgiato la spada in grado di tagliare l'ombra, la Neshyenyer. Nella seconda stagione, il gruppo formato da Zoya, Nina, Tolya, Kaz, Inej, Jesper e Wylan proprio per recuperare questa arma. Lei e Alina non si sono mai incontrate, e dunque le intenzioni apparentemente erano quelle di far avvenire il loro incontro nella terza stagione).

    L'innocua fan, tuttavia, non si è accontentata di questa risposta e, risentita dal fatto che da parte di tutto lo staff ci fossero più le intenzioni di parlare soltanto dello spin-off dedicato a Kaz e compagnia bella, e percependo una certa loro titubanza/amarezza nel rilasciare dichiarazioni sul futuro di Alina, ha condiviso questo semplice sfogo:

    CITAZIONE
    Ah, quindi non c'era spazio per una nuova stagione di uno show esistente, ma c'era spazio per uno show che è stato apparentemente rifiutato ben tre volte? Caaapito. Comunque non ha risposto alla mia domanda sul perchè Alina sia stata praticamente messa da parte nella sua storia personale. Per quale ragione lo avete fatto?

    Ci tengo a sottolineare che la fan in questione è una ragazza diciannovenne, dunque per quanto il suo tono possa sembrare supponente, in realtà mi sento di poter dire che capisco perfettamente la sua reazione. Ahimè, Christina Strain non ha invece gradito questo tono....arrivando dunque a replicare NEL PEGGIORE DEI MODI.

    CITAZIONE
    SoC non è stato rifiutato 3 volte. Netflix inaspettatamente ha dato disposizioni, ma poi non ha dato il via libera alla produzione. Non avevamo alcun controllo su questo. Ma mi tocca constatare che sei una fan Darklina, e dunque ho già capito dove vuoi andare a parare. Peccato, perchè in realtà ero davvero entusiasta di parlarti di Alina.

    Eh beh, la reazione del resto dell* Darklinas (che diciamo...non sono esattamente una piccolissima parte del fandom del Grishaverse...magari non costituiscono la maggioranza, ma sono di fatto TANTE), me compresa, è stata generalmente questa:



    Tra le tante manifestazioni di dissenso, una in particolare mi ha fatto ridere, ma semplicemente perchè ho gradito che ci fosse anche qualcuno in vena di fare sarcasmo:
    CITAZIONE
    Una persona ti ha semplicemente fatto una domanda sulla storyline di Alina, ma mi pare di constatare che sei una sceneggiatrice dello spin-off, e quindi capisco dove vuoi andare a parare. Peccato, perchè ero così esaltata di conoscere il character development di Alina siccome in ben DUE STAGIONI non ne abbiamo visto manco l'ombra

    NON...NE ABBIAMO...VISTO...L'OMBRA...AHAHAHAHAHAH...(no, aspè...sono l'unica a ridere a questa freddura? Uffa).

    Battute becere a parte (che evidentemente ho solo capito io), alla luce di questo sottile disprezzo palesato da una sceneggiatrice verso una cerchia di persone, ci tengo a ribadire questo: il fandom, anche se magari ai vostri occhi il più delle volte è avariato come del pesce che emette già putresceina e cadaverina, è prima di tutto VARIEGATO, come un'acquario pieno di vari pesci tropicali di diverso colore che si divertono a guizzare tra alghe e altre piante marine. Non siamo tutt* uguali e non c'è un solo parere unanime.
    E dovete purtroppo ficcarvi in testa la cosa più importante: non esistono solo fan di ship stradannatamente canoniche e normalmente definite "endgame", proprio come la KazxInej o la JesperxWylan. Esistono anche fan di ship e trope problematici, fan di ship che potrebbero avere un senso, ma non sono mai diventate realmente canoniche e fan di ship che non hanno alcun senso.

    A un* sceneggiatore è chiaramente concesso avere preferenze e manifestare più orgoglio nei confronti dei propri personaggi preferiti. Lo fanno anche gli attori, i doppiatori, i registi e addirittura i character designer. Ma se davvero c'è una cosa che non sopporto, quella è soltanto una: essere continuamente avversi ai gusti altrui o giudicare le altre persone per i loro gusti in fatto di ship o personaggi fittizi.

    Basta e avanza la fandom police che mi tocca sorbire tutti i santi giorni e che ti giudica dall'alto in basso, trasformando un semplice hobby escapistico in una gara a chi è più moralmente superiore (spoiler: tanto non vince mai nessuno, tiè). Ma una sceneggiatrice che punta il dito ad una persona per i suoi gusti non me l'aspettavo proprio.

    Voi direte: "EH MA QUELLA RAGAZZINA E' STATA MALEDUCATA111 SE L'E' MERITATO!"
    No. Nessuno si merita un simile trattamento sui social. Alienare una parte di fandom non è mai la soluzione giusta.
  12. .


    Manca ormai pochissimo al rilascio di Tekken 8 su Series X|S, su PS5 e su PC (ovviamente chiedo venia se pubblico solo ora un post riguardo questo sequel!), e nel corso di questa campagna di follow-up iniziata quest'anno sono state tante le rivelazioni su questo titolo. Con l'annuncio dell'ultimo personaggio - di cui parlerò dopo - introdotto nel roster, raggiungendo così un totale di 32 personaggi (più tutti quelli che verranno rilasciati in seguito alla release con i DLC), possiamo dunque definitivamente dire che abbiamo già un'infarinatura di ciò che ci verrà svelato nel corso della trama di questo nuovo capitolo della Saga dei Mishima.

    In questo post parlerò solamente dei personaggi che più mi interessano (e che sono stati anche protagonisti della main storyline di Tekken 7) e ovviamente delle new entries per presentarveli adeguatamente.

    Come già appurato dal trailer dedicato agli eventi della storia principale, Tekken 8 sarà il palcoscenico dello scontro tra il protagonista Jin Kazama, che probabilmente si può considerare come effettivo leader della Mishima Zaibatsu dopo la morte di Heihachi, e Kazuya Mishima, a capo della G-Corporation e intenzionato a conquistare nuovamente la Zaibatsu per conquistare il mondo e terrorizzare tutti gli abitanti del pianeta Terra.
    In questa contesa che non solo ha a che fare con la sopravvivenza del genere umano, ma anche con la perenne manifestazione del Devil Gene, che ormai sta offuscando le menti di Kazuya (volontariamente soggiogato dalla sua natura maligna) e Jin (ancora riluttante al definitivo controllo di esso), c'è di mezzo anche Jun Kazama, che inaspettatamente ritorna in questa saga in veste di angelo custode del proprio figlio. La descrizione di Jun sul sito ufficiale non rivela nulla di nuovo, se non la sua storia che ormai già conosciamo: lei era una guardiacaccia che aveva una naturale propensione nel "comunicare a modo suo" con gli animali e conobbe Kazuya per puro caso, siccome era indagato per traffico di specie protette di animali. Si incrociarono nel corso del secondo torneo del Pugno di Ferro e si innamorarono, dando così alla luce Jin Kazama.
    Tekken 2, la serie animata su Netflix e, seppur in minima parte, il lungometraggio Tekken the Animation sono il miglior modo per approfondire il character development dell'amorevole madre del protagonista. Chiaramente non sono specificati dettagli sul perchè sia ancora viva e sul come sia riuscita a sopravvivere all'attacco di Ogre, e di conseguenza potremo solo aspettare il momento della release per capire il motivo per il quale sia a tutti gli effetti parte della storia (PS: vi ricordo che gli eventi di Tekken Tag Tournament 1 e 2 vengono considerati solitamente come non-canonici rispetto a quelli mostrati nella serie principale, quindi non è detto che ciò abbia a che fare con il suo alter ego definito come Unknown).

    CITAZIONE
    Tekken Tag Tournament 2 later confirmed suspicions that Jun and Unknown were the same person: when the player reaches the final battle, Jun is fought in the first round, before transforming into Unknown upon defeat. Unknown is then fought in the second round of the match. This has not been confirmed as canon to the main series' story.

    Tuttavia le sorprese sono sempre dietro l'angolo e c'è da dire che è proprio Tekken Tag Tournament 2 ad aver proposto sviluppi interessanti e storie interconnesse tra alcuni dei personaggi. Un esempio sicuramente è quello dei background che riguardano Steve Fox (doppiato da Gideon Emery, che attualmente presta anche la voce a Biggs nella trilogia remake di FFVII), che nel corso della trama di Tekken 7 ha scoperto di essere il figlio biologico di Nina Williams, concepito tramite la fecondazione in vitro, e Leo Kliesen, figli* della dottoressa che ha cresciuto il giovane pugile prima di morire per mano di Kazuya, che evidentemente la considerava come testimone scomoda di tutte le nefandezze del dottor Abel e degli esperimenti riguardanti il Devil Gene. Se gli eventi di TTT2 dunque apparentemente non si devono considerare canonici nei riguardi dello sviluppo del personaggio di Jun, questo discorso invece non si applica per la storyline di Steve e Leo:

    CITAZIONE
    Whilst Emma's full story relies on endings from the non-canonical spin-off game Tekken Tag Tournament 2, it is highly likely that these endings are canonical, especially since many facts in them are confirmed in Tekken 7 and flashbacks from TTT2 are present in Steve's Tekken 7 ending.

    ((Tutto questo ovviamente per ricordarvi che non bisogna mai considerare qualcosa come "non-canon" fino a quando non è l'autore stesso a confermarlo! E questo discorso vale anche nel caso in cui si tratti di una "timeline alternativa")).

    Verso la conclusione di questo post tornerò a parlare ampiamente degli esperimenti in cui erano coinvolti Steve e la madre di Leo, proprio per teorizzare nei riguardi dell'ultimo personaggio che è stato presentato, ma chiaramente voglio procedere a introdurvi il resto del cast principale e spiegarvi perchè anche le loro storie potrebbero essere importanti.

    Siccome abbiamo parlato di Steve, credo sia giusto passare direttamente a introdurvi Nina Williams, che appunto...è sua madre.
    Al momento la rivalità con la sorella Anna (dovuta a svariati motivi) è semplicemente diventata un mero ricordo dei tempi in cui non facevamo altro che sghignazzare per le loro continue cat fights, e per il momento la descrizione ci limita a specificarci che, dopo il fallimento della sua missione per conto della Mishima Zaibatsu...ora è stata reclutata da Kazuya in persona. Uccidere Jin sembra essere ancora la prerogativa della femme fatale più famosa della saga...e anche se Anna non è nel main roster, sicuramente non credo prenderà alla leggera la decisione del suo stimato leader...quest'ultima tornerà dunque a stare dalla parte di Lee e si unirà alla Violet Systems con Lars e Alisa? O poserà l'ascia di guerra e si unirà alla causa di Kazuya, nonostante questo terribile affronto? Lo scopriremo ovviamente solo se ci sarà l'intenzione di inserirla nuovamente tra i personaggi DLC!

    Passiamo poi a introdurre proprio il trio inaspettato di questa saga, composto da Lee Chaolan, il suo adorato fratello adottivo Lars e la dolce Alisa, che è riuscito ad aggiustare grazie alle sue enormi conoscenze nel campo della robotica. In Tekken 8, Lee sfrutterà al massimo il suo enorme potenziale come ingegnere cibernetico per fronteggiare adeguatamente la minaccia chiamata G Corp, e grazie anche all'aiuto del Dottor Bosconovitch, creatore della tenera androide dai capelli rosa realizzata ispirandosi alle fattezze della figlia biologica, va sul campo di battaglia con la sua nuova creazione, la Violet Suit. Lee dunque abbandona (temporaneamente) le sue vesti da elegante damerino sempre in vena di fare la corte alle belle donne per contrastare l'offensiva del suo odiatissimo fratello adottivo, con cui è in rivalità antagonistica sin dai tempi in cui Heihachi l'aveva adottato proprio con lo scopo di mettere i due uomini l'uno contro l'altro. Lars, figlio illegittimo di Heihachi, nel frattempo è diventato leader dell'organizzazione anarchica Yggdrasil, che collabora appunto con la Violet Systems per contrastare l'offensiva dei soldati della Mishima Zaibatsu e impedire i piani di conquista del mondo da parte del folle Kazuya; ha deciso di allearsi con Jin - nonostante la loro precedente rivalità - e ha dato il via all'Operazione Lightning per fermare definitivamente la crudeltà del fratellastro maggiore. Ovviamente Alisa è ancora dalla sua parte...e quest'ultima non esiterà a utilizzare le sue armi per combattere contro tutti quei poveri sventurati che oseranno mettersi contro di lei.

    Mi limiterei solamente a descrivervi gli aneddoti seri che riguardano i vari personaggi di Tekken 8, ma nel caso di Alisa (che ormai è diventata uno dei miei personaggi preferiti) ci tengo a condividere anche questo paragrafo contenuto nella sua descrizione ufficiale...
    CITAZIONE
    Yet, Alisa noticed a worrying development. Information regarding Lars frequently interrupts her thought processes and causes her temperature to rise.
    Believing it to be a critical malfunction, Alisa begs her creator, Dr. Bosconovitch, to fix her.
    After a few weeks, she receives a major update and learns some surprising truths:
    There was no malfunction to be found. What's more, the function that Jin had used to control her—such as when he commanded her to fight Lars—no longer exists.

    "Go on, now. You are free. You may do as you like."

    Dr. Bosconovitch gives her a gentle smile, and for a moment, Alisa thinks she sees a faint resemblance to someone she once knew. She smiles back.
    As she flies home, she quietly makes a promise to herself: "This time around, I'll use my own free will... This time, I choose to fight at Lars's side."

    TRADUZIONE:
    CITAZIONE
    Tuttavia, Alisa ha notato un insolito cambiamento. Le informazioni riguardanti Lars interrompono spesso i suoi processi mentali e le fanno aumentare la temperatura.
    Credendo che si tratti di un malfunzionamento critico, Alisa implora il suo creatore, il dottor Bosconovitch, di ripararla.
    Dopo alcune settimane, riceve un importante aggiornamento e apprende alcune verità sorprendenti:
    Non è stato riscontrato alcun malfunzionamento. Inoltre, la funzione che Jin aveva usato per controllarla—come quando le aveva ordinato di combattere Lars—non esiste più.

    "Vai avanti, adesso. Sei libera. Puoi fare quello che vuoi."

    Il dottor Bosconovitch le rivolge un sorriso gentile e, per un momento, Alisa pensa di vedere una vaga somiglianza con qualcuno che conosceva una volta. Lei ricambia il sorriso.
    Mentre vola a casa, fa tranquillamente una promessa a se stessa: "Questa volta, userò il mio libero arbitrio... Questa volta, scelgo di combattere al fianco di Lars."

    Questa descrizione sembra voler suggerire che Alisa in sostanza sia diventata una "deviante" (se vogliamo usare una terminologia utilizzata in Detroit: Become Human) ed è dunque in grado di "provare sentimenti" per Lars Alexandersson. Non credo ci siano altre chiavi di interpretazione: Alisa in poche parole "ha una cotta" per lui e anche le parole del Dottor Bosconovitch sembrano far intendere che lei ora possegga il libero arbitrio. Lars come reagirà di fronte a questa rivelazione? Ahh...sono proprio curiosa.
    alisa-bosconovitch-lars-alexandersson

    Dopo il fantastico trio che da ora in poi definirò "Squadra che vince, non si cambia", passiamo invece a parlare di un altro insolito terzetto, ovvero quello formato da Xiaoyu, Claudio e Zafina, che dopo essere stata introdotta solo come personaggio DLC in Tekken 7, stavolta torna ad essere di nuovo parte del main roster.
    Xiaoyu e Claudio sono diventati a tutti gli effetti alleati: per quanto l'ending di Claudio e Xiaoyu in Tekken 7 poteva sembrare piuttosto inquietante e darci l'idea che lui fosse intenzionato ad approfittarsi dell'ingenuità di Xiaoyu per catturare Jin ed ucciderlo, proprio come Nina Williams, alcuni filmati mostrati con la versione pachislot del gioco sembrerebbero far intuire che è seriamente disposto ad aiutare la ragazza limitandosi ad esorcizzare Devil Jin con la sua FRECCIA SACRAAAAA (dai, ammettetelo! Quella mossa è uguale all'abilità di Angewomon!)

    PS: IL FILMATO OVVIAMENTE E' SEMI-CANON: Claudio è disposto ad aiutare Xiaoyu e non si approfitta della sua ingenuità, ma non ha mai davvero esorcizzato Jin. Almeno, non prima degli eventi di T8.

    Rispetto alle descrizioni degli altri personaggi, che bene o male combaciano in tutte le lingue, quella di Claudio presenta notevoli differenze tra la versione EU e la versione JP/US. La localizzazione europea è semplicemente un introduzione di tutto ciò che sappiamo di Claudio e di ciò che è accaduto durante gli eventi di Tekken 7, tuttavia le altre versioni aggiungono questo piccolo dettaglio, che potrebbe in parte costituire spoiler per gli eventi della trama di Tekken 8:
    CITAZIONE
    However, Claudio lost all credibility due to a certain incident in which Heihachi betrayed him, and dissolved their cooperative alliance.

    Many of the organization's members defected to save themselves, causing Claudio great distress. In this difficult time, Xiaoyu and her undying trust in Jin Kazama left a strong impression on him.

    Claudio, embarrassed by his actions up to that point, confessed everything to Xiaoyu and apologized. He promised to aid her in her quest to find Jin.

    However, if Jin were overcome by the influence of the Devil gene and betrayed Xiaoyu, Claudio would have no reservations about what he must do...

    Determined to do what he must, Claudio released one of the seals on his right arm. It was the forbidden exorcism arts that had been forbidden by his those before him, as its power consumes the lifeforce of its practitioner.

    TRADUZIONE:
    CITAZIONE
    Tuttavia, Claudio ha perso ogni fiducia nel leader della Mishima Zaibatsu a causa di un certo incidente in cui Heihachi lo ha tradito e ha sciolto la loro alleanza di cooperazione.

    Molti membri dell'organizzazione hanno disertato per salvarsi, causando grande angoscia a Claudio. In questo momento difficile, Xiaoyu e la sua eterna fiducia in Jin Kazama hanno lasciato una forte impressione su di lui.

    Claudio, imbarazzato per quello che aveva fatto fino a quel momento, ha confessato tutto a Xiaoyu e si è scusato. Ha promesso di aiutarla nella sua ricerca per trovare Jin.

    Tuttavia, se Jin venisse sopraffatto dall'influenza del gene del Diavolo e tradisse Xiaoyu, Claudio non avrebbe riserve su ciò che dovrebbe fare...

    Determinato a fare ciò che doveva, Claudio sbloccò uno dei sigilli sul suo braccio destro. Aveva appena praticato le arti dell'esorcismo che erano state proibite da coloro che lo avevano preceduto, poiché tale potere consuma la forza vitale di chi lo utilizza.

    Questa descizione conferma ulteriormente le buone intenzioni di Claudio e la sua volontà di collaborare con Xiaoyu senza più nasconderle nulla...e inoltre, veniamo a scoprire che per ora Claudio aveva solo usato parte dei suoi poteri e che ora è disposto a manifestare tutto il suo potere, anche a costo di sacrificare la sua vita. Zafina, dal canto suo, sta cercando invece di controllare il più possibile lo spirito di Azazel, intrappolato nel suo braccio sinistro dopo gli eventi del sesto torneo del Pugno di Ferro. L'imminente nuovo scontro tra Jin e Kazuya (le "due stelle maledette" di cui si parla nella leggenda condivisa dal popolo di Zafina) presto risveglieranno nuovamente il demone Azazel e questa volta probabilmente nemmeno il coraggio di Lars Alexandersson non sarà abbastanza per fermare questa imminente minaccia.
    Da una parte abbiamo dunque Claudio, disposto a sacrificarsi usando dei poteri di luce...e dall'altra abbiamo Zafina, che rischia seriamente di morire continuando a tenere sigillato un potere oscuro. Xiaoyu è la loro ultima speranza, semplicemente perchè sembra essere davvero l'unica a poter fermare Devil Jin in quanto suo punto debole.

    Nei riguardi di Xiaoyu, ci tengo nuovamente a citare delle vecchissime frasi che avevo scritto in un post-sondaggio riguardo i pairing di Tekken (canonici e no):

    CITAZIONE
    La XiaoyuxJin la reggo, ma neanche tanto..anche perchè tutti considerano Xiaoyu "l'erede di Jun" ò_ò cosa ASSOLUTAMENTE fuori luogo dato che Jun è insostituibile >.<
    Ma se devo considerare un personaggio femminile da accostare a Jin quando non ragiona, quella è Asuka XD

    Esatto, Xiaoyu ahimè è un personaggio che vive praticamente nella banalità...sogna di gestire un luna park, si fa i selfie con Alisa, Miharu e Panda (vedi ending di TTT2 di tutte quante)...Jin invece è un personaggio oscuro; vederli insieme come coppia non fa altro che banalizzare appunto anche Jin, giusto!
    Solitamente adoro i pairing in cui i due personaggi sono totalmente opposti o comunque hanno caratteri diversi, ma in questo caso proprio no. Non li riesco a concepire come pairing.
    E per me l'unica che potrebbe sostituire Jun è Asuka.
    Anche se adesso che è entrata in scena Kazumi, credo proprio che possa essere lei l'unica donna di Tekken ad essere sullo stesso livello di Jun *___* (entrambe sono gentili, ma hanno un lato oscuro...ed entrambe sono legate a Kazuya *W* forse inizierò ad odiare di meno quest'ultimo XD)

    Ci tengo a specificare che avevo scritto quest'affermazione in tempi in cui mi reputavo fervida proshipper
    NEL SENSO CHE AVEVO SOLO UNA PREFERENZA PER UN SOLO PAIRING CHE RIGUARDAVA JIN...perchè è SOLO questo che proshipper significa, ovvero "ESSERE A FAVORE DI UNA PARTICOLARE SHIP CHE RIGUARDA UN DETERMINATO PERSONAGGIO", mentre ANTISHIPPER vuol semplicemente dire "PROVARE AVVERSIONE PER UNA SHIP RIVALE CHE RIGUARDA LO STESSO PERSONAGGIO"...non di certo altre cose che sono state deformate col tempo solo per portare avanti retoriche moraliste e giustificazioni becere per bullizzare gli altri in un semplice passatempo ESCAPISTA!!!

    della AsukaxJin...

    Oggi giorno sinceramente non sono così interessata a impelagarmi nello shipping discourse riguardo Tekken e mi limito soltanto ad apprezzare le interazioni tra Lars e Alisa, complice anche l'intera storyline della modalità campagna di Tekken 6 in cui sono protagonisti e ovviamente anche le loro scene nella modalità storia di Tekken 7.
    Mentre per quanto riguarda Jin...sono arrivata a non shipparlo più con...NESSUNO XD o meglio...dopo la serie animata Netflix mi sono più interessata alla bromance con Hwoarang, mentre Asuka invece la preferisco nella "sismance" (???) con Lili.

    Continuo comunque a pensare che mettere Xiaoyu sullo stesso piano di Jun Kazama sia una scelta di trama un pò troppo banale: Xiaoyu e Jun sono due figure diverse e che hanno influito nella vita di Jin in due modi completamente opposti.
    E sopratutto, ci tengo a sottolineare che nemmeno il rapporto tra Kazuya e Jun e quello tra Xiaoyu e Jin dovrebbe essere messo continuamente sullo stesso piano. Fin da quando è stata introdotta in Tekken 2, Jun non è mai stata una figura banale o troppo sopra le righe: per me rimane uno dei pilastri di questa saga proprio per via del suo character development.

    Non posso dire la stessa cosa di Xiaoyu. Lei è un personaggio che apprezzo moltissimo, ma sta di fatto che il suo character development è stato leggermente portato ad essere piuttosto demenziale. Fortunatamente dalla buffa sedicenne che sognava di aprire un parco di divertimenti siamo passati a una ragazza responsabile che, pur avendo nel cuore un sogno, ha sempre messo davanti a tutto l'affetto per gli amici e la forza di volontà nel voler salvare il suo migliore amico (di cui, ok, è segretamente innamorata).
    Tuttavia il suo sviluppo nella storia del gioco non mi ha mai del tutto coinvolto come quello di Jun.

    Sia chiaro, non sono una di quei fan che avrebbe fatto di tutto pur di rivedere Jun (intendo cose tipo scrivere "BRING BACK JUN111" sotto ai tweet di Harada-san), ma allo stesso tempo, non ho mai realmente desiderato che Xiaoyu per Jin dovesse diventare l'esatto corrispettivo di ciò che Jun lo era per Kazuya.

    Amor vincit omnia, vero. Ma le ship stradannatamente canoniche, palesemente realizzate come copia carta carbone di un'altra più popolare e anche piuttosto sdolcinate mi annoiano. E penso di averlo già detto anche nel caso di un altro videogioco, ma ovviamente non voglio ripetermi.

    Prima di presentare le new entry, procedo a parlare ancora di alcuni personaggi che considero a tutti gli effetti pilastri della saga (anche se alcuni di essi sono stati introdotti da poco o comunque non dall'inizio della saga).

    In primis quelli che ho appena citato nel discorso riguardo Xiaoyu, ovvero Asuka, Lili e Hwoarang.
    Anche se dubito che le loro vicissitudini in questo capitolo possano influire molto sulla trama di T8, sta di fatto che per esempio Hwoarang appariva nella modalità storia di T7, proprio mentre stava cercando di difendere Jin dall'attacco di alcuni soldati della Mishima Zaibatsu....tirandogli quello che è ormai conosciuto come "Rescue Kick" (insomma...l'ha proprio calcioruotato). E' da sempre il suo più acerrimo rivale...e allo stesso tempo lo considerava amico in quei rari momenti di tregua. Anche in questo nuovo capitolo le cose tra loro non cambieranno...e anche se è riuscito a guadagnarsi una vittoria, egli non è ancora abbastanza soddisfatto.

    Anche Asuka e Lili sono ancora impegnate nella loro continua rivalità, e nel mentre quest'ultima si è divertita a rivoluzionare il dojo dei Kazama decorandolo con tante rose, sapendo perfettamente che alla sua arcinemica non piacciono affatto.
    Le loro descrizioni combaciano in questo aneddoto...ma stranamente la descrizione di Asuka precisa che questi momenti di leggerezza tra loro verranno presto distrutti dalla G-Corp...cosa potrebbe in realtà implicare tutto questo?

    Tralasciando momentaneamente questo interrogativo alle spalle, passo a parlare degli ultimi "veterani" che reputo ancora piuttosto importanti per la trama principale di Tekken.
    In primis Raven, che dopo essere stato estromesso dal roster di Tekken 7 e "rimpiazzato" dalla sua leader, Master Raven, torna nuovamente a far parte del cast principale.
    Il motivo della sua assenza è ampiamente spiegato dalla sua descrizione, in quanto si è ritirato per un anno per allenarsi adeguatamente e imparare una nuova tecnica, ovvero...LA TECNICA DELLA MOLTIPLICAZIONE DEL CORPOOOOHHH (beh, la tecnica in realtà si chiama Shadow Clone e lui sostanzialmente crea una copia di se stesso...e pratica il ninjutsu come Naruto...).
    Poi abbiamo Leroy Smith, che dopo essere stato introdotto come DLC, ora è a tutti gli effetti un personaggio principale del gioco. Dopo esserci tutti affezionati immediatamente al suo adorabile amico a 4 zampe, Sugar, il maestro di Wing Chun newyorkese (il cui doppiatore, Beau Billingslea, aveva prestato precedentemente la voce a Barret Wallace, rispettivamente in FFVII: Advent Children e FFVII: Dirge of Cerberus) ora è alle prese con la G-Corp pur di ristabilire la pace nel mondo ed essere dalla parte della giustizia, proprio come ha sempre fatto.

    Last but not least...Yoshimitsu. L'ormai illustre ninja appartenente al clan dei Manji in questo capitolo verrà a conoscenza di un segreto che apparentemente sembra essere collegato alla dinastia dei Mishima.

    CITAZIONE
    After analyzing information that his clan members had gathered, Yoshimitsu is led to an old, underground cave. Legend has it that the Mishimas once used it for exorcisms. He scans the area using the technology built into his reinforced armor and continues down a dilapidated path. In the recesses of the cave, Yoshimitsu discovers the archives he has been looking for.

    Just then, the faint demonic aura that had been surrounding the archives resonates with Yoshimitsu's cursed blade and causes a wave of evil to surge forth. The Cursed Blade Yoshimitsu, passed down between heads of the Manji Clan for generations, is corrupted with an unquenchable bloodlust that eventually drives its wielder insane. In the blink of an eye, the blade infiltrates Yoshimitsu's mind and amplifies his desire for destruction.

    Yoshimitsu quickly stabs himself with the blade so he can feed its thirst, yet the blade becomes even more uncontrollable. After he returns, the clan elders teach Yoshimitsu how to suppress the cursed sword's malevolent will, even if only barely. Still, his cursed blade has called out to him ever since that day."If the owner of the voice I hear is the source of the sword's uncontrollable nature, then I will cut it off at its root."

    Yoshimitsu's ally, Dr. Bosconovitch, provides him with the latest reinforced armor before sending him off on his journey out of Secret Manji Village to follow wherever his blade leads him.

    TRADUZIONE:
    CITAZIONE
    Dopo aver analizzato le informazioni raccolte dai membri del suo clan, Yoshimitsu viene condotto in una vecchia grotta sotterranea. La leggenda narra che i Mishima un tempo la usassero per gli esorcismi. Esamina l'area utilizzando la tecnologia incorporata nella sua armatura rinforzata e prosegue lungo un sentiero fatiscente. Nei recessi della grotta, Yoshimitsu scopre gli archivi che stava cercando.

    Proprio in quel momento, la debole aura demoniaca che circondava gli archivi risuona con la lama maledetta di Yoshimitsu e provoca l'insorgere di un'ondata di male. La lama maledetta Yoshimitsu, tramandata da generazioni tra i capi del clan Manji, è corrotta da un'inestinguibile sete di sangue che alla fine fa impazzire chi la impugna. In un batter d'occhio, la lama si infiltra nella mente di Yoshimitsu e amplifica il suo desiderio di distruzione.

    Yoshimitsu si trafigge rapidamente con la lama in modo da poter nutrire la sua sete, ma la lama diventa ancora più incontrollabile. Dopo il suo ritorno, gli anziani del clan insegnano a Yoshimitsu come sopprimere la volontà malevola della spada maledetta, anche se solo a malapena. Tuttavia, la sua lama maledetta lo ha chiamato da quel giorno. "Se il proprietario della voce che sento è la fonte della natura incontrollabile della spada, allora la taglierò alla radice."

    L'alleato di Yoshimitsu, il dottor Bosconovitch, gli fornisce l'ultima armatura rinforzata prima di mandarlo nel suo viaggio fuori dal villaggio segreto di Manji per seguirlo ovunque la sua lama lo conduca.

    Chiaramente tutto questo potrebbe suggerirci che gli scontri tra il clan Mishima e il clan degli Hachijou potrebbero durare in realtà da diversi secoli (dunque tutto non è cominciato solo con Heihachi e Kazumi in parole povere), ma allo stesso tempo invece questo segreto non per forza riguarda direttamente il Devil Gene, ma piuttosto potrebbe riguardare direttamente il motivo per il quale Heihachi ha tradito suo padre Jinpachi più di diversi prima degli eventi di questo titolo.

    Il motivo per cui Jinpachi era essenzialmente in grado di trasformarsi in demone non è ancora ben chiaro, siccome finora abbiamo appreso che solo i membri del clan Hachijo erano i detentori del Devil Gene e al momento ci risulta che egli non abbia mai avuto direttamente a che fare con loro prima dell'arrivo di Kazumi nella residenza dei Mishima.
    Cosa è successo dunque negli istanti precedenti al tradimento da parte di Heihachi? Jinpachi prima non era così sovrumano? Cosa o chi l'ha fatto cambiare?

    Vi darò la mia soluzione a questo interrogativo alla fine di questo post, ma ora vi presento le new entries, con immagini allegate!

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    "BUENOS DIAS, KAFEEEE?????"

    La prima new entry presentata al pubblico è Azucena Milagros Ortiz Castillo, lottatrice di nazionalità peruviana che pratica le arti marziali miste ed proprietaria delle Fattorie Ortiz. Fin da piccola ha vissuto in mezzo alle piantagioni di caffè e nel presente del gioco è diventata una vera e propria produttrice della migliore miscela di questa bevanda. E' diventata così una vera e propria imprenditrice, fino a decidere di pubblicizzare il proprio brand anche al torneo del Pugno di Ferro. Peccato però che ha scelto di stare dalla parte sbagliata...ovvero quella della G-Corp T_T (prima Lucky Chloe, ora lei....e che diamine, cos'è questa strana fissa di mettere delle belle ragazze a pubblicizzare quella che è di fatto un'organizzazione terroristica?? °___°)
    I filmati in cui viene presentata mostrano una rivalità con la monegasca Lili, per il semplice fatto che lei preferisce il tè; al contrario, Leo invece sembra condividere la stessa passione per il caffè, ma ovviamente quest'ultim* è contro la G-Corp per una VALIDA RAGIONE, dunque sarà di certo un* rivale, non un* alleat* per Azucena...

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    Io: "TI PREGO DILLO ANCORA UN'ALTRA VOLTAAAA"
    Victor: "...Omelette du fromage. Etes vous satisfait maintenant?"

    Il secondo è Victor Chevalier, il fondatore dell'Unione delle Nazioni (preferisco scrivere così seguendo la traduzione inglese "Union of Nations" piuttosto che dire "Nazioni Unite" siccome non sono sicura del fatto che in un videogioco possano essere citate organizzazioni esistenti nel mondo reale, anche se in realtà suppongo che questo si possa fare....??).
    Victor, doppiato dall'illustre attore francese Vincent Cassel, è anche il leader dell'unità Raven (non a caso il suo nome in codice è "Phantom Raven") e di conseguenza è colui che dà ordini al Raven che finora abbiamo visto nel corso della saga a partire dal quinto capitolo. Finalmente dunque entra in scena una figura di rilievo nella storyline della saga, e ovviamente sarà dalla parte di Lars per via del fatto che è principalmente un mediatore e fin da piccolo ha sempre desiderato stare dalla parte delle persone in difficoltà.
    E se da una parte abbiamo Lee Chaolan che ha momentaneamente abbandonato le vesti da damerino per un outfit cibernetica, in questo caso abbiamo una spia che utilizza una katana cibernetica (e che combatte più o meno come Raiden da Metal Gear)...ma che ha deciso di vestirsi elegantemente...
    (Siete ancora in tempo per scambiare a questi due personaggi le outfit? O è troppo tardi???)

    .....DADDY. Scusate, ma non ho resistito.


    Reina-poster
    SONO PROPRIO UN ANGIOLETTO, VERO???? ^________________________^

    La terza e ultima new entry è Reina. Esatto, non ha un cognome e per il momento non si hanno altre info di lore su questa ragazza, si sa solo che frequenta il Politecnico Mishima (quindi ha all'incirca 19 anni) e sembra avere un particolare interesse per Jin, al punto da definirlo "Jin-senpai".
    Il termine "senpai" in Giappone è usato sia per riferirsi ai compagni di scuola più anziani, sia a una persona che ha fatto da mentore a una più giovane (di conseguenza Reina per definizione è la "kohai" di Jin). Il tono con cui sembra pronunciare quell'appellativo sembra essere quasi malizioso/scherzoso, nella stessa maniera in cui i personaggi yandere degli anime lo utilizzano per attirare l'attenzione di un altro personaggio (leggermente più grande o addirittura coetaneo) verso cui provano un morboso interesse (da cui la comune espressione "X-senpai, notice me111" de* fan degli anime, manga e videogiochi per indicare in sostanza la sottonaggine verso un personaggio definito husbando o waifu...spero di essermi spiegata bene...).
    Jin però non sembra conoscerla affatto...e lo stesso si può dire di Kazuya, che, non appena la incontrerà, le chiederà immediatamente spiegazioni.
    Quest'ultima gli dirà che molto presto conoscerà la verità...ma noi invece dovremo ovviamente aspettare il 26 Gennaio per scoprire la verità!

    Ovviamente sul web circolano già diverse teorie sul suo conto, in particolare due di esse sembrano particolarmente credibili....

    1) REINA...FIGLIA ILLEGITTIMA DI HEIHACHI MISHIMA?
    Diverso tempo fa, Harada-san su Twitter aveva postato un tweet riguardo ai figli di Heihachi, che a quanto pare era stato reputato come ironico dalla maggior parte degli utenti che lo seguono. Con il reveal di Reina, però, ora il tweet ha acquisito tutto un altro significato, e da ironico è diventato serio. Probabilmente non è vero che ha più di una ventina di figli illegittimi in giro per il mondo, ma è chiaro che oltre a Lars è possibile che ce ne siano altri. E Reina potrebbe certamente esserlo. Ma come mai un'erede di Heihachi è comparsa improvvisamente così dal nulla? Come è possibile che sia così simile ai Mishima e non è di una differente nazionalità come Lars, considerato che appunto Kazumi doveva già essere morta quando lei è nata? Perchè sa praticare così bene il karate stile Mishima come Heihachi (anche se miste ad un altro stile di lotta, ovvero il Taido)?
    Sebbene dunque la teoria "Reina figlia illegittima di Heihachi" possa essere in qualche modo valida, sta di fatto che molti altri players non sono della stessa opinione, proprio perchè è parecchio strano che una ragazza così giovane sappia fare tutto ciò che Heihachi sapeva già fare quando era ancora in vita.

    Dunque si è arrivati a concepire così una seconda teoria...ben più...particolare.

    2) REINA....REINCARNAZIONE FEMMINILE DI HEIHACHI MISHIMA...?
    Il canale youtube "Hi! Buff Gigas, Please?" è stato il primo (ovviamente assieme ad altr* utenti) ad iniziare a fare ragionamenti su questa (non troppo) remota possibilità.
    Per capire meglio i motivi per i quali questa teoria sembrerebbe essere più valida della precedente, vi consiglio di guardare attentamente questi video.




    Reina pratica il karate stile Mishima proprio come Kazuya, Jin (in Tekken 3), Jinpachi, Kuma e lo stesso Heihachi. Ma, come avrete potuto constatare dai video, quasi tutte le sue mosse rispecchiano di più le MOSSE UNICHE di Heihachi. Nè Kazuya nè Jin sono in grado di utilizzare mosse simili, per cui ovviamente il primo quesito che mi sono posta è "Ma come fa una lottatrice così giovane a CONOSCERE ALLA PERFEZIONE tutto ciò che Heihachi sapeva fare?
    Ovviamente possiamo ipotizzare che sia stata allenata da Heihachi in persona, proprio come Jin, alla stessa età era stato allenato da lui.
    Ma allora Reina a questo punto doveva già essere presente nel roster, perchè introdurla di botto SOLO ORA?
    Non a caso nè Kazuya nè Jin la conoscono. Lars come figlio illegittimo è stato introdotto in Tekken 6, dunque probabilmente i due eredi legittimi della Mishima Zaibatsu avrebbero già dovuto essere a conoscenza di eventuali altri figli illegittimi.

    Inoltre hanno dichiarato che Reina è stata concepita solo ai tempi della release di Tekken 7 (o comunque qualche tempo prima dello sviluppo del gioco), di conseguenza la vera domanda è: perchè introdurla solo DOPO CHE HEIHACHI E' MORTO, questa volta DEFINITIVAMENTE?

    La risposta, per quanto sia banale, non è detto però che sia così scontata (e dunque corretta): perchè evidentemente c'è bisogno di "un altro Heihachi". La saga in qualche modo deve sì continuare senza di lui...ma allo stesso tempo deve proseguire anche "con lui". E di conseguenza, il miglior plot twist per fare in modo che la saga possa continuare
    Inoltre bisogna anche valutare il fattore "evitare il risveglio di Azazel". Lo scontro tra Jin e Kazuya comporterebbe appunto questo. Ed Heihachi, sebbene si sia dimostrato sempre un leader dispotico e capace di incutere timore e autorità in tutto il mondo, non era esattamente intenzionato a distruggere il mondo e l'umanità per riplasmarlo a propria immagine come Kazuya (o meglio, come Devil)...ma solo a conquistarlo, alla stregua di un monarca assoluto che guarda tutti dall'alto verso il basso.

    Per poter dunque mettere i bastoni tra le ruote sia a Jin che a Kazuya ci voleva dunque "un terzo incomodo". E quel terzo incomodo è proprio Reina.
    Di conseguenza dubito che si tratti solo di una figlia illegittima, considerando che Reina sostanzialmente vuole la stessa cosa di Heihachi: sottomettere definitivamente sia Jin che Kazuya. E inoltre è piuttosto strano che un personaggio apparentemente così "normale" abbia una Rage Art così particolare, in cui si vede perfettamente la sagoma di Heihachi da giovane, proprio come lo abbiamo visto in Tekken Tag Tournament 2.

    E forse è proprio qui che è racchiusa la vera soluzione a questo mistero: il desiderio di una nuova giovinezza...
    Un progetto finora tenuto nascosto e che appunto era legato all'esperimento in cui erano coinvolti Emma Kliesen e Steve Fox.
    Il concepimento artificiale di un nuovo erede della stirpe Mishima.
    ...quindi, alla fine ce l'ha davvero fatta?

    Beh...stay tuned e...GET READY FOR THE NEXT BATTLE!

    Edited by ;Morgiana. - 22/12/2023, 01:41
  13. .
    Dopo aver scritto interminabili righe riguardo la figura del fantomatico dottor WD Gaster, ritorno a parlare di Undertale addentrandomi in un discorso altrettanto avvolto nel mistero: le inquietanti linee di dialogo evidenziate in rosso pronunciate da Chara, o meglio <tuo NOME>.
    Ovviamente mi sembra inutile specificare che i font colorati di rosso in questo gioco rappresentano principalmente il "pericolo", e questo vale anche per Deltarune...ma le varie linee di dialogo di Chara rimangono ancora uno dei principali argomenti di discussione nella community di Undertale, considerando che stiamo parlando appunto di frasi che possono avere anche una duplice chiave di lettura, proprio per via del fatto che Chara non è solo "il primo umano caduto" inteso come personaggio chiave della trama del gioco...ma rappresenta anche NOI: la nostra determinazione nel voler completare il gioco nella nefasta modalità G3n0c1d3 e l'egoismo degli esseri umani in generale.

    La mia analisi si basa principalmente sulle osservazioni fatte da quest* due utenti nei loro rispettivi blog su tumblr, trovate qua di seguito i link in lingua inglese: analisi sommaria dei red text a cura di passivechara e analisi nel dettaglio delle righe di dialogo di Chara e del suo rapporto con la famiglia Dreemurr a cura di nochocolate.
    (BONUS: alla fine del post parlerò anche della frase riguardante Snowdrake, ricollegandola ad un particolare evento che si vede in Deltarune).

    Inutile dire che la lettura di questo post è consigliata solo a chi ha finito di giocare ad Undertale, sia in modalità pacifist che in modalità G3n0c1d3.

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    Come specificato sia da nochocolate che da passivechara, nel gioco ci sono varie istanze in cui vengono "pronunciate" delle linee di dialogo di colore rosso, in particolare da alcuni dei personaggi principali. Uno degli esempi più banali si può constatare quando Toriel nomina Asgore, in quanto il nome di quest'ultimo viene evidenziato in rosso.
    Questo è principalmente dovuto al fatto che Asgore, in seguito alla morte di Asriel, ha deciso di giurare vendetta contro gli umani, attuando il suo oscuro proposito di collezionare sette anime umane per poter superare la barriera. Toriel, di indole ben più pacifica, era assolutamente irremovibile nei confronti di questo piano e ha deciso di andarsene dalla capitale del mondo dei mostri, rifiugiandosi definitivamente nelle Rovine e cercando (invano) di proteggere tutti gli umani caduti dopo Chara, Frisk compres*.

    Le linee di dialogo di Chara però sono ben più particolari e sebbene molte di esse sembrano solo delle esternazioni molto incisive, in realtà sono di fatto il miglior modo per comprendere quale possa essere la sua personalità e il motivo per il quale Asriel parlava di lui specificando sempre quanto fosse crudele e meschino.

    A) "Dove sono i coltelli?"
    La primissima frase direttamente esternata da Chara nella G3n0c1d3 Route riguarda appunto una delle sue ossessioni: possedere un'arma tagliente. Il coltello è tutt'ora un elemento ricorrente anche nella trama di Deltarune, siccome la regina descrive il cosiddetto "Cavaliere del Fragore" che ha aperto le Fontane come una gigantesca mano che usa un coltello.

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    Ovviamente non starò qui a dirvi ciò che penso riguardo la figura di Kris e il suo possibile collegamento con la figura di Chara nel finale della G3n0c1d3 (intendo la parte in cui si sente "il vento nero" soffiare), ma sta di fatto che il coltello è una chiave di lettura fondamentale per comprendere al meglio le malevole intenzioni di Chara, non intese solo come "fare del male a qualcuno", ma anche "avere il coltello dalla parte del manico" (inteso come diventare sempre più forte e andare contro tutte le regole del gioco stesso, anche a costo di cancellarlo del tutto).

    Il resto dei dialoghi in rosso invece si possono visualizzare una volta giunti a Nuova Casa, ovvero nella residenza ormai abbandonata dei Dreemurr.

    B) "Le ha lasciate (le chiavi, ndr) nella cucina e nel corridoio"
    Quando ho visto questa frase sinceramente mi sono posta immediatamente la domanda: "Ma come fa Chara a saperlo se è morto?"
    La risposta, per quanto possa sembrare forzata, è in realtà molto lampante e riguarda direttamente il fatto che Chara è L'AVATAR CONTROLLATO DA NOI. Se noi abbiamo già giocato alla Pacifist Route, ovviamente noi giocatori sappiamo già dove individuare le chiavi e sbloccare i due lucchetti che bloccano l'accesso alle rovine che ci condurranno alla battaglia finale. Una interpretazione però ben più arzigogolata, ma al tempo stesso più interessante, si basa sul fatto che Chara, in quanto figli* adottiv* di Asgore, conosceva bene le abitudini di quest'ultimo. Asgore infatti ha conservato ogni cosa appartenuta a Chara e Asriel nella sua stanza, anche dopo che Toriel se ne è andata. Chara conosceva bene entrambi i coniugi Dreemurr, per cui penso sia molto più facile presumere che in realtà sapesse già dove andare a parare.

    C) "Ho sbloccato la catena"
    Semplice constatazione di ciò che pensa quando sblocca i lucchetti. Il fatto che però questo dialogo sia evidenziato in rosso mi fa pensare che Chara in realtà volesse dire una cosa tipo: "Finalmente mi sono tolt* di mezzo questa ennesima seccatura". La catena infatti costituiva l'ultimo ostacolo tra Chara e la boss battle finale, per cui in questa sua osservazione ci potrebbe anche essere una certa frustrazione.

    D) "Niente cioccolata"
    Mentre nel frigo di Toriel è ancora presente la cioccolata, nel frigo di Asgore non c'è invece alcuna traccia di quello che evidentemente è il cibo preferito di Chara. Nel momento in cui ho letto questa frase, ho subito pensato a quel personaggio di Spongebob che in mezzo alla strada esclama "CIOCCOLATAAAAHHHH"

    (questo intendo lol)
    Il cioccolato è di fatto il cibo preferito da quasi tutti i bambini, per cui anche in questo caso direi che c'è frustrazione in questa sua esternazione.

    E) "Nulla di utile"
    Se nella sequenza di gioco ambientata nella casa di Toriel potevamo ancora leggere qualche aneddoto interessante sulle lumache, nel caso della libreria che si trova nella Nuova Casa, Chara si limiterà solo a dire questo. Nelle fasi di gioco antecedenti a Snowdin infatti avevamo ancora la possibilità di "interrompere" la G3n0c1d3 Route, ma una volta giunti agli eventi conclusivi del gioco la personalità di Chara ormai è del tutto risvegliata e ha preso possesso dell'avatar che noi conoscevamo come Frisk, e di fatto possiamo così comprendere che tale personaggio è di fatto indifferente nei confronti degli hobby dei Dreemurr. Per Chara i libri che parlano di aneddoti sugli animali sono solo una perdita di tempo o comunque argomenti che non gli interessano, per cui già da qui possiamo capire quanto Chara sia sociopatic*.

    F) "Ha ancora quel maglione"
    Ovviamente fa riferimento al maglione cucito personalmente da Chara per il suo padre adottivo, siccome nella Pacifist Route leggeremo invece questa didascalia:
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    "...e un maglione lavorato a mano di colore rosa, con la scritta "Signor papà".

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    Per comprendere al meglio il motivo di questa esternazione, dobbiamo tenere in considerazione queste due cose:
    - questo maglione è stato conservato in un cassetto
    - il quadro in cui c'è il fiore realizzato con la pasta fatto da Asriel invece è ancora appeso al muro.

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    Innanzitutto è interessante notare l'utilizzo di termini formali, e questo ci fa capire che nel corso della sua permanenza nel Sottosuolo, Chara ha preferito mantenere un distacco da loro e non identificarli di fatto come suoi nuovi genitori, ma mantenere un rapporto che è più simile a quello che noi giocatori nella realtà avevamo con gli insegnanti delle elementari (in certi casi è possibile dare a loro del "tu", ma il più delle volte si preferisce sempre dare del "lei").

    Questa è la stessa chiave di interpretazione suggerita da nochocolate:
    CITAZIONE
    Nella route neutrale/pacifista, controllando il cassetto di Asgore si scopre che contiene “un maglione rosa fatto a mano”. Le scritte sul maglione, “Signor padre”, possono fare riferimento al fatto che una persona come Chara probabilmente definiva Asgore “Signor Dreemurr”, e dopo che lui gli ha detto che poteva tranquillamente chiamarlo “papà”, Chara ha preferito invece optare per quell'appellativo.

    Ma perchè Chara è completamente indifferente nei confronti del quadro di Asriel, mentre quando si tratta del suo maglione fa quella ennesima "esternazione"?
    Questo penso sia dovuto al fatto che il maglione, così come il fiore disegnato da Chara e che è rimasto appeso nella stanza dove dormiva con Asriel, è un ricordo personale.

    (in aggiornamento)
  14. .

    What-Are-Bearers-in-Final-Fantasy-16-Answered


    "Laddove Ultima utilizza il termine Mythos per descrivere il vessel dove poter riversare la sua anima e poter lanciare la sua magia suprema e che da lungo tempo attendeva, Logos invece indica la sua forma blasfema, in quanto esso è stato reclamato dalla volontà di un'altra persona, rendendolo un falso dio."

    -Misteri del Reame (archivio di gioco di FFXVI)



    L'Ultimania di FFXVI ha svelato importanti aneddoti sulla lore riguardante il Circolo di Malius e il culto di Ifrit Asceso, retroscena che fanno parte del passato di uno dei Dominanti, Barnabas Thalmr, e sono strettamente connessi anche con tutto ciò che riguarda "cosmogonia" della stirpe degli Ultima, una specie senziente ultraterrena che, come rivelato nel corso della trama, ambisce a reincarnarsi in un vessel perfetto e riplasmare nuovamente il mondo a propria immagine, desiderando inoltre che Clive venga appunto privato del proprio "logos". Ma per quale motivo questa parola e il fuoco stesso sono i cardini principali della trama di FFXVI? All'apparenza, la scelta di rendere Ifrit uno degli Eikon più importanti della storia di questo titolo, e non solo più un'entità che si vede sporadicamente all'inizio del gioco (esattamente come succede in FFVIII, per esempio) è dovuta principalmente alla volontà degli sviluppatori di dare priorità ad un'evocazione spesso sottovalutata e che al massimo era resa iconica in determinate boss battles. Tuttavia, l'introduzione della seconda summon di fuoco più importante della saga, ovvero Fenice, mi ha portato a formulare ipotesi che riguardano invece una non troppo velata allusione alla filosofia greca presocratica...e in particolare al pensiero di Eraclito di Efeso.
    Nell'antica Grecia c'erano diverse scuole di pensiero ed Eraclito ovviamente aveva le proprie idee riguardo alla natura, alla realtà stessa e al concetto di "archè", altro termine presente in questo titolo.

    Mentre in FFXVI la parola "Archè" (ἀρχή) viene indicata per riferirsi ai cieli che oscurano Valisthea e che rappresentano appunto "l'inizio" della fine del mondo, questo termine nella filosofia greca indica genericamente il principio o la sostanza originaria delle cose, e indicava la forza primigenia che dominava il mondo (non a caso Archè e Primogenesis in questo gioco sono praticamente collegati) ed è stato inizialmente discusso in particolare da Anassimandro, che identificava l'archè nel concetto di "apeiron" (ἀπείρων), ovvero l'infinito. Da esso tutte le cose hanno origine e in esso tutte le cose si dissolveranno. Siccome reputava che si trattasse di una materia in cui gli elementi non sono distinti, l'infinito è per definizione anche indefinito.

    LE DIFFERENTI IDEE DI PENSIERO NELLA FILOSOFIA PRESOCRATICA

    1) ILOZOISMO: materia primordiale identificata in una sostanza
    2) PANTEISMO: materia primordiale identificata in una divinità o in una forza superiore
    3) MONISMO: materia primordiale ritenuta come legge unica

    Ma se per i presocratici appartenenti alla scuola di Mileto come Talete, Anassimandro e Anassimene, l'archè veniva identificata nell'infinito, nell'acqua o nell'aria...per Eraclito le cose erano ben diverse.

    Definito come "pensatore oscuro" per via della sua enigmaticità e delle sue osservazioni taglienti, Eraclito divenne conosciuto per il concetto di "panta rei" (πάντα ῥεῖ = "tutto scorre").

    CITAZIONE
    "La forma dell'essere è il divenire, perchè ogni cosa è soggetta al tempo e alla trasformazione, e anche ciò che sembra statico e fermo in realtà è dinamico."

    Eraclito, in aggiunta al concetto di "panta rei", concepisce la realtà come fluire e identifica il principio di tutte le cose nel fuoco, l'elemento mobile e al tempo stesso distruttore. Esso simboleggia la visione eraclitica del cosmo come energia in continua trasformazione in cui tutto ciò che esiste proviene dal fuoco e ritorna al fuoco (non a caso, oggi giorno siamo piuttosto avvezzi a ripetere il detto "Polvere sei e polvere ritornerai").

    Una delle parti più significative del pensiero di Eraclito però riguarda la teoria dell'unità dei contrari. Normalmente molti pensavano che il bene potesse esistere senza il male e che la vita potesse essere vissuta in maniera tranquilla. Non è invece ciò che il filosofo pensava:

    CITAZIONE
    "La legge segreta del mondo risiede nella stretta connessione dei contrari che, in quanto opposti, lottano tra loro. Uno vive la morte dell'altro come l'altro muore la vita del primo. Al tempo stesso, non possono stare l'uno senza l'altro, vivendo solo l'uno in virtù dell'altro."

    Paradossalmente dunque, in un'idea così irrazionale, è presente al tempo stesso razionalità. Inoltre, Eraclito era talmente persuaso dalla logicità dell'universo da definire la legge dell'interdipendenza degli opposti con un termine altrettanto ricorrente in FFXVI...appunto la parola "logos" (λόγος = parola, discorso, pensiero, ragione). Di conseguenza, il principio di tutto da lui identificato nell'elemento del fuoco è strettamente legato al concetto di logos facendo intendere chiaramente che il fuoco è il principio fisico delle cose, mentre il logos è la legge universale che le governa.

    La sua visione cosmologica combacia nell'identificazione di un dio inteso come "entità dei contrari, mutamento continuo e fuoco generatore".

    CITAZIONE
    «La divinità è giorno-notte, inverno-estate, guerra-pace, sazietà-fame. Ed essa muta come il Fuoco.»

    FUOCO/LOGOS PER ERACLITO

    Logos -> realtà eterna e divina che si realizza:
    A) nella lotta dei contrari (bene/male)
    B) nel ciclo produzione/distruzione

    RIEPILOGO:
    -Secondo Eraclito, il principio di "archè" va identificato nella materia del FUOCO
    -La legge del divenire per Eraclito riguardava principalmente l'UNITA' DEI CONTRARI
    -Il concetto di logos, seppur normalmente tradotto con la parola "ragione, logica", ha molteplici significati: non è solo una caratteristica umana, ma anche l'essenza stessa della realtà.
    -la lotta e l'opposizione tra due contrari sono aspetti ineluttabili della realtà, senza i quali non ci sarebbero la vita e l'essere
    - per "visione ciclica del mondo" si intende la dottrina secondo la quale il mondo ritorna al caos primitivo dopo un certo numero di anni, da cui uscirà di nuovo per ricominciare il suo corso in maniera uguale.

    (per chi fosse interessato ad approfondire ulteriormente, trovate tutto qui, anche se io mi sono documentata andando a recuperare il mio vecchio libro di testo di filosofia delle superiori)


    So che questo è un post diverso dal solito e che oltretutto è piuttosto didattico (oltre al fatto che non è stato scritto da me "a braccio", ma ho semplicemente riassunto in buona parte le informazioni che ho appreso durante le scuole superiori...ma allo stesso tempo queste nozioni mi hanno dato molto di cui pensare riguardo alla trama di FFXVI e in particolare riguardo aspetti del passato di Valisthea a mio parere accennati.

    Ancora oggi la descrizione riguardante la madre di Barnabas, i figli di Dzemekys ed il Circolo di Malius mi sta dando ancora grossi grattacapi, proprio perchè non si riesce a comprendere alla perfezione quale fosse il culto rivale che ha tolto la vita a colei che ha cresciuto Barnabas...che tutto sommato per certi versi è un "Pensatore Oscuro".
    Per questa ragione ho iniziato a concepire ulteriori teorie su questi "culti rivali" e attraverso il mio ripassino sulla filosofia presocratica sono arrivata addirittura a pensare che "tali culti rivali" potessero in realtà essere alla stregua delle varie dottrine, le cui idee divergevano principalmente appunto per il loro concetto di "archè".



    I membri del Circolo di Malius (compresa la madre di Barney) erano profondamente persuasi dall'idea che Ultima, nelle sembianze di Ifrit Asceso (quindi con i poteri di Fenice) potesse effettivamente essere il loro vero salvatore e l'origine di tutto quanto...e in parte le cose stanno effettivamente così.
    Ma nel mondo di Valisthea esistevano anche altri culti (e di conseguenza, differenti dottrine di pensiero), non a caso il Culto di Greagor è uno di quelli che è presente negli eventi del gioco di FFXVI. Ma secondo me i vari culti rivali rispetto a quello di (Ulti)Malius a quell'epoca appunto avevano divergenze su chi fosse "l'entità primigena", e magari consideravano l'acqua, l'aria o l'infinito come effettivo inizio di tutto.

    Escludendo "l'apeiron", poichè in qualche modo anche questa definizione potrebbe sempre e solo rappresentare lo stesso Ifrit e dunque implicitamente il fuoco, rimangono solo gli elementi aria e acqua. Al momento mi risulta piuttosto improbabile pensare che l'unione dei due elementi che in FF rappresentano l'aria o comunque il cielo (quindi Garuda e Ramuh) potesse essere un'entità importante per un ulteriore terzo culto rivale di cui non siamo assolutamente a conoscenza, mentre l'unico elemento veramente opposto al fuoco...è l'acqua.
    Mi sembra dunque logico constatare che la madre di Barnabas probabilmente è stata uccisa proprio da dei seguaci dell'unico Eikon che ancora non abbiamo visto, Leviathan, e che di conseguenza la distruzione del cristallo madre di Dzemekys (con conseguente creazione di un cratere con delle cascate) possa essere dovuta alla definitiva (?) sconfitta della summon acquatica più popolare della saga e che tra tutte avrebbe probabilmente minacciato l'arrivo di Ifrit Asceso.

    Discuterò meglio riguardo questo argomento in un altro post (ovviamente parlando anche di una certa bambina che mi ha dato altrettanti grattacapi...) anche se per ora sono più propensa ad attendere ulteriori novità sui DLC di FFXVI e preferisco farmi sorprendere da ciò che riveleranno.
    Spero che questo post possa essere per voi un'interessante lettura per comprendere al meglio in che modo un Final Fantasy può essere concepito attraverso queste (più o meno vaghe) allusioni a cose come la mitologia greca, la filosofia, la storia e magari anche sulla nostra società odierna.
  15. .
    Dopo avervi tediato proposto i miei vari headcanon riguardanti una meccanica simile a quella dei Support in Fire Emblem con coppie di personaggi che tra loro ancora non si conoscono affatto (proprio tenendo in considerazione l'opzione "Aloy avrà solo occhi per Seyka" anche in un terzo sequel), vi propongo invece alcune considerazioni riguardanti l'ipotetica possibilità di includere MULTIPLE ROMANCE per la nostra protagonista. Ne approfitto di questo post scritto dall'utente foibs (un* delle poche persone degne di stima presenti in questo fandom <3) che ha espresso la sua opinione approfittando proprio della release di Baldur's Gate 3, gioco che sta avendo un considerevole successo anche per via della incredibile caratterizzazione di buona parte dei personaggi e per la sua (a mio parere) ineccepibile storyline. Sostanzialmente maggior parte delle opinioni di foibs combaciano in buona parte con le mie, siccome in linea di massima non voglio un gioco che sia al 100% uguale a Mass Effect o Dragon Age, ma un titolo in cui la componente romance possa essere almeno considerata come un forte incentivo che possa invogliare seriamente i giocatori a ricominciare una nuova partita da capo per provare anche diversi outcome, senza comunque avere grosso impatto sulla storia principale. Personalmente, un'idea simile per me risulta FATTIBILISSIMA e ci terrei davvero che gli sceneggiatori possano valutare questo tipo di opinioni.

    Piccola premessa: attualmente Aloy è definita dall'intero fandom come personaggio QUEER (o più correttamente come saffica), dunque tale termine sta ad indicare che lei non è un personaggio esclusivamente eterosessuale (o cishet, come appunto si suol dire). Gli sceneggiatori hanno inoltre precisato che la romance con Seyka (o determinate opzioni) non devono essere considerate come "referendum per stabilire un orientamento", ma come evoluzione del suo character development. Per quanto riguarda me, attualmente tendo ancora a considerare Aloy come bi/pan, per cui esattamente come accade in Baldur's Gate 3, terrò in considerazione sia romance con personaggi femminili, maschili e quell* non-binary e trans (come Janeva).

    CITAZIONE
    Ho quasi concluso l'Atto 1 di Baldur's Gate 3 e non posso fare a meno di pensare che una meccanica di romance di questo tipo potrebbe essere perfetta anche per Horizon 3.
    Si tratta di un concetto divisivo, ne sono più che consapevole. Ma vedere il modo in cui tale sistema è stato implementato con fedeltà, eleganza e profondità già a partire dalle fasi iniziali di BG3 mi dà l'immagine perfetta di come potrebbe funzionare in Horizon 3.

    Da persona che si è subito interessata a Baldur's Gate 3 (non conoscendo affatto la saga di D&D) SOPRATUTTO per via del sistema di romance e dei love interests disponibili per il giocatore, preciso che appunto secondo me le romance non dovrebbero essere viste solo come un "plus", ma come un'ulteriore esperienza di gioco che potrebbe appunto coinvolgere il giocatore stesso. La saga di Fire Emblem, con i suoi innumerevoli LI, per me non è mai stata soltanto alla stregua di un otome game/dating sim (giochi che per via di determinati pregiudizi solitamente vengono "snobbati" dal pubblico occidentale). Quando giocavo a Fire Emblem o a Mass Effect non andavo solo in cerca dell'husbando/waifu di turno soltanto per poterl* vedere sbaciucchiare il mio avatar. Ero decisamente interessata ad approfondire ogni lato del suo chara development, anche quello più nascosto.
    Se voglio romanzare Astarion non è tanto perchè è il personaggio più popolare o il più figo, ma anche perchè ha una backstory MOLTO TOCCANTE, che può essere ulteriormente approfondita con la sua romance. Di conseguenza: se per molti la romance è solo un contentino, per me è un INCENTIVO.

    CITAZIONE
    Metto subito in chiaro una cosa: sto parlando nel dettaglio soltanto delle romance. Sappiamo già che Guerrilla non ha intenzione di inserire percorsi narrativi ramificati per la serie Horizon, esattamente come nel caso di BG3 e Mass Effect. Tuttavia, voglio sottolineare che le storie d’amore di BG3 non alterano la narrazione principale come fanno altre scelte presenti nel gioco. Forniscono in primis un character development del personaggio adorabile ed emozionante e coinvolgendo il giocatore senza influenzare la storia principale o i risultati.

    Ribadisco anch'io che la possibilità di romanzare determinati personaggi in BG3 non ha un grosso impatto sulla trama principale, semplicemente intraprendere determinati path potrà solo cambiare il risvolto di certe situazioni, ma sono altre le decisioni che potranno invece influenzare pesantemente la storia.

    CITAZIONE
    Ogni path ha il proprio tipo di trama secondaria, con il proprio tocco personale ed aggiunge un senso di connessione romantica in tale esperienza, nel caso in cui il giocatore sia decis* a proseguire verso questo tipo di percorso. E questo di per sé esiste anche nella serie Horizon: di preciso nella missione del comandante del Clan del Deserto in cui non solo viene imposta una scelta, ma tale scelta influenza poi la missione secondaria che segue.

    Ho messo in grassetto quell'ultima frase proprio per ricordarvi che certe decisioni in Horizon appunto possono comunque avere un grosso impatto sul proprio gameplay, con lo scopo di aumentare la rigiocabilità del titolo.
    Alcuni potrebbero pensare che far sopravvivere Drakka oppure Yarra non cambi nulla...ed in parte potrebbe essere vero. Ma considerando appunto che potevamo decidere le sorti di Nil nel primo capitolo, mentre in HFW lo vediamo vivo e vegeto, a prescindere da ciò che avevamo deciso di fare...sta di fatto che la possibilità di scegliere senza alterare enormemente la storia diventa sostanzialmente un concetto effimero, dunque una meccanica inserita solo per essere una sorta di "bussola morale" per il giocatore. E personalmente, dopo due giochi questo concetto ormai mi risulta davvero ridondante...e per tale motivo, reputo invece che potrebbero invece le romance a invogliare il giocatore a ricominciare daccapo una nuova partita (poichè appunto si sta comunque parlando di un prodotto che viene venduto al consumatore, dunque bisogna anche ricordare che prima di tutto un giocatore dovrà SPENDERE SOLDI, e di certo non è molto invogliato a farlo se un titolo alla fine non propone enormi novità sul fronte gameplay. La romance invece in questo caso si rivelerebbe essere paradossalmente una "novità", ovviamente se implementata con qualche elemento innovativo).

    CITAZIONE
    Immagina! Una meccanica di gioco riguardante la Base migliorata, in cui Aloy può portare con sé alcuni dei suoi companions nelle missioni (poiché ormai siamo arrivati a un momento cruciale della trama in cui lei non è più la sola a salvare il mondo), e inizia ad approcciarsi a un determinato love interest scelto dal giocatore. La Base/Campo potrebbe essere per lei un'ottimo rifugio accogliente per lei, con il proprio love interest e i suoi amici. Lo sai che se lo merita.

    In linea di massima ciò di cui avevo parlato riguardo la possibilità di implementare un sistema simile ai Support di Fire Emblem è abbastanza simile a ciò che ha proposto Foibs per quanto riguarda la Base: piuttosto che sbloccare nuove conversazioni e missioni secondarie alla fine di ogni capitolo, in questo caso sarebbe più carino inserire situazioni in cui appunto Aloy SCEGLIE il proprio companion (tipo Dragon Age Inquisition, per intenderci) per completare una missione PRINCIPALE, e durante tale missione si sbloccano banter esclusive che appunto possono attivare status positivi, abilità esclusive, aumentare o diminuire il morale (indi influenzare anche positivamente o negativamente i parametri del companion scelto) e dopodichè dare la possibilità di permettere al giocatore di sbloccare ulteriori conversazioni, ma a sfondo romantico (comunque non necessariamente alla stregua dei Support C, B, A ed S di Fire Emblem, ma un vero e proprio path personale inerente ad un insight approfondito del personaggio). Secondo me da tutto questo in qualche modo si potrebbe cercare di spaziare ulteriormente con le idee e proporre ai giocatori anche approcci più innovativi.

    CITAZIONE
    Un'altra cosa su cui voglio essere chiara: c'è sempre la tesi secondo cui Aloy non è un personaggio "tabula rasa" (nd: Foibs intende dire che appunto Aloy ha una propria personalità che non può essere plasmata al 100% dal giocatore), quindi la scelta del romanticismo non funzionerebbe per la sua storia. E lo capisco, perchè invece appunto l'avatar di BG3 lo è. Tuttavia, BG3 ti consente anche di giocare come personaggi origine predefiniti: in sostanza, puoi giocare nei panni di Shadowheart, Karlach, Wyll, ecc. Mantengono i loro retroscena e le loro motivazioni personali pur essendo in grado di avere una relazione con un altro membro del gruppo. (Non vedo l'ora di sbaciucchiare Karlach durante la mia run con Shadowheart!) La storia d'amore scelta non diluisce né cambia la caratterizzazione preimpostata del personaggio origine o i risvolti narrativi relativi ad esso.

    In questo caso potrei fare lo stesso esempio anche parlando degli avatar di Fire Emblem, in particolare di Robin/Daraen, Kamui/Corrin e Byleth. Sebbene siano tutti avatar con una personalità completamente modellabile dal giocatore, il loro character development è già ben prestabilito dalla storia stessa. Posso decidere di alterare la storia intraprendendo path negativi, ma le romance non hanno comunque un grosso impatto sulla storia principale. E molti capitoli di Fire Emblem posso anche far romanzare gli altri personaggi tra loro: posso far sposare Sumia con Chrom oppure con Gaius (e se proprio vogliamo sfociare nell'argomento "shipping discourse", io ce la vedo bene sia con l'uno che con l'altro lol), ma non cambia un bel niente dal punto di vista del loro sviluppo nel corso della trama principale. Questa meccanica serve appunto in primis a introdurre nella trama ulteriori alleati in battaglia, ovvero i figli dei vari personaggi principali.

    CITAZIONE
    Praticamente non riesco a concepire il fatto che una meccanica di romance mirata possa essere considerata da molt* soltanto come "aggiuntiva" per Horizon 3. Non riesco a capire in che senso una cosa del genere potrebbe "minimizzare" lo sviluppo del character development di Aloy. Personalmente, ho solo avuto un grosso problema con il modo in cui la scrittura in HFW e oltre è stata raccontata, non mostrata. Tutto ciò invece secondo me rimedierebbe in qualche modo a tali mancanze aggiungendo un altro livello di partecipazione più attiva rispetto a quello che abbiamo visto e darebbe al giocatore la possibilità di impegnarsi in modo significativo e personale con una piccola (ma di grande impatto emotivo) parte della storia generale... piuttosto che raccontare soltanto cosa lei provi nei confronti di certi personaggi, in quanto è comunque una trappola su cui la serie è inciampata e continua a inciampare.

    Concordo anch'io sul fatto che i titoli di Guerrilla di per sè mostrano degli eventi davvero emozionanti, ma il modo in cui tali eventi vengono appunto "raccontati" a volte lascia davvero a desiderare. Mi reputo una fervida fan di questo titolo, ma chiaramente non ne parlo al 100% come una "fanghèrl". Ci sono cose che ancora mi fanno arricciare il naso e penso di aver già ribadito altrove quali sono.

    CITAZIONE
    In conclusione: una meccanica di romance come quella di BG3 si adatterebbe quasi perfettamente ai parametri della struttura narrativa di Horizon. Sarebbe uno strumento straordinario per consentire al giocatore di sentirsi coinvolto e coinvolto in un altro livello della storia di Aloy (non, ripeto, nei risultati della narrazione principale). Contribuire a dare forma a tutto ciò sarebbe un vantaggio assoluto per l’investimento emotivo e personale nei temi di speranza, connessione, crescita e appartenenza di Horizon.

    Le romance di Baldur's Gate 3 sono principalmente iconiche per tutt* questi motivi e vi assicuro che sono tante le persone che ripetono la stessa cosa: le romance con Shadowheart, Astarion, Karlach, Gale, Wyll, Lae'zel e Halsin IMPREZIOSISCONO il loro character development. Di conseguenza non vedo perchè questo discorso non dovrebbe valere nel caso di Aloy e dei suoi companions.

    Edited by ;Morgiana. - 22/9/2023, 00:17
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